Capitolo 15: La corsa (✅)

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Le due ragazze rimasero abbracciate per un tempo indefinito, mentre alcuni passanti le guardavano. In effetti, vista da fuori, era una scena inconsueta. Le due si staccarono qualche secondo dopo, mentre Eloise sorrideva alla Luna.

«È davvero speciale sa? Non avevo mai incontrato una persona come lei, ora capisco perché la Dea Luna l'ha resa la compagna di Sebastian. Non solo a lui serviva una luna.»

Le sorrise e poi si portò una mano sulla fronte visto che le aveva dato del lei ancora una volta. Ormai era abituata e sarebbe stato difficile parlarle normalmente. Katherine ridacchiò e arrossì per il complimento, e successivamente si avviarono lungo la via per finire di vistare il villaggio. Era così immenso che finirono per ritornare all'entrata quando orami era sera. «La prossima volta che verremo qui ci fermeremo in una locanda, è una promessa» sussurrò Eloise abbastanza stanca visto che avevano camminato per la maggior parte del tempo, fermandosi solo per mangiare qualcosa. «Non fa niente Eloise, mi sono divertita molto lo stesso» replicò la giovane, accorgendosi solo ora che quella sera ci sarebbe stata la cerimonia.

Le due così si avviarono velocemente alla Villa, sperando di non essere in ritardo, anche se la vista di Sebastian fuori dall'abitazione con le braccia incrociate le fece presagire che lo erano, e forse anche un po' troppo. «Ci parlo io, stai tranquilla» affermò Katherine, aumentando ancora di più il passo e mettendosi davanti al compagno che aveva cominciato ad osservarla con un sopracciglio alzato.

La giovane gli sorrise e gli prese la mano, ignorando la sua espressione contrariata. «Eccoci» affermò tranquillamente, mentre trascinava l'Alpha dentro alla casa. Sicuramente il vestito per quella sera era sul letto e non aspettava altro che essere indossato. Eloise entrò a sua volta nell'abitazione, rivolgendo un'ultima occhiata a Katherine, e avviandosi da Adam. «Pensavo che qualcuno vi avesse attaccato, la prossima volta voglio che ritorniate prima del tramonto» ordinò più serio che mai, mentre la giovane alzava gli occhi al cielo, annuendo.

Non capiva perché si preoccupasse così tanto visto che alcuni suoi lupi erano andate con loro nel villaggio. Non avrebbe mai capito che cose pensasse Sebastian, e forse era anche meglio così. «Manca un'ora all'inizio, quindi abbiamo ancora tempo» disse con un tono più dolce, mentre la giovane non capiva a cosa si stesse riferendo. Avevano tempo per vestirsi, ma poi per cosa? Lo guardò confusa, tanto che non si accorse di essere entrata in stanza. «Abbiamo tempo per cosa?» chiese la giovane, per poi sentire di essere presa tra le braccia. Si aggrappò subito alle spalle dell'Alpha per non cadere e lo guardò male.

«Mi sei mancata» sussurrò, mentre catturava subito le labbra di lei senza darle il tempo di rispondere. Anche a lei era mancato, come l'aria. Non riusciva a credere quanto le sue labbra fossero morbide. Chiuse gli occhi e si rilassò, accarezzandogli dolcemente il viso e sorridendo a ogni parola che pronunciava. Amava quando le sussurrava vocaboli dolci e subito dopo le regalava qualche bacio sulle labbra e sul collo. «Che ne dici di una doccia veloce?» domandò poi l'uomo con una luce sinistra negli occhi.

Katherine sapeva già che cosa voleva fare in doccia e di certo non si sarebbe tirata indietro. Quei momenti erano rari, quindi non poteva lasciarseli sfuggire. Scese dalle sue braccia, poi si spogliò e corse alla volta del bagno ridendo ad ogni passo. Entrò subito nel box doccia, lasciando che l'acqua calda scivolasse lungo il corpo e la riscaldasse visto che fuori non faceva affatto caldo. Ci volle qualche minuto prima che l'Alpha entrasse nella stanza e le cingesse la vita con le braccia. Le diede dei baci languidi sul collo, lasciando che anche sul suo corpo l'acqua scorresse inesorabile.

La ragazza si poggiò al suo petto, non arrossendo quando sentì il membro di lui spingere contro la sua schiena. Entrambi erano pieni di desiderio e le loro mani, ogni volta che un lembo di pelle veniva accarezzato, si attiravano, come se fossero calamite. Il ragazzo dagli occhi blu la prese nuovamente tra le braccia, mentre la faceva appoggiare al muro piastrellato bagnato da varie goccioline. La giovane lo guardò negli occhi e si morse il labbro inferiore, per poi sorridergli e intimandolo a farla sua per la seconda volta.

The Alpha KingWhere stories live. Discover now