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Arriviamo a 90 stelline e 10 commenti per il prossimo!
⭐️

Buona visione.

«Paulo!» ripete il fotografo

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«Paulo!» ripete il fotografo. «Paulo basta con il pallone su, basta.» dice avvicinandosi e prendendosi il pallone. Quasi non piango dal ridere per quanto sia dispettoso Paulo, che cerca in tutti i modi di trattenersi il pallone e giocarci.

«Paulo togli la maglia ora.» dice una ragazza della mia età che sistema le luci e quasi non mi affogo con il frappé al cioccolato che ho ordinato poco fa.

«Qui?» domanda mentre si guarda intorno. Al centro di una stanza su un grattacelo di Torino.

«Ti vergogni?» domanda ammiccando e mi viene voglia di prenderla per i suoi capelli finti e farle fare un giro turistico per le scale del palazzo. Paulo le sorride leggermente e si sfila la giacca e la maglia, scombinandosi i capelli. Fortunatamente si avvicina il fotografo e gli aggiusta i capelli, se si fosse avvicinata lei le avrei rotto il crociato.
Andavi a far compagnia a Milik, troia!

Guardo Paulo mentre si lascia aggiustare i capelli e mi sento avvampare quando porto lo sguardo sul suo petto

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Guardo Paulo mentre si lascia aggiustare i capelli e mi sento avvampare quando porto lo sguardo sul suo petto.

«Prendete un po' di trucco ragazze, qualcuno qui ha ancora dei segni.» urla il fotografo ridendo mentre si allontana per sistemare la fotocamera. Paulo si gira verso di me e mi sorride, facendomi abbassare la testa. I segni di cui parlano sono ancora i segni che gli lasciai io l'ultima volta e ringrazio Dio che i segni dietro la schiena sono andati via, altrimenti sarebbe stato imbarazzantissimo.

«Alessia aiutami!» mi schiocca le dita davanti al viso e mi riprendo, portando l'attenzione sulla persona davanti a me, trovando quella ragazzina da quattro soldi. Mi alzo dal comodo divano su cui mi ero goduta il panorama del corpo di Paulo e la aiuto a portare i trucchi vicino a lui.

«Chissà quanti ne hai!» dice mentre gli sistema il fondotinta sul collo e Paulo ride.
Ridi, ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi.

«Ho una ragazza molto possessiva.» dice semplicemente facendomi un occhiolino veloce per non farsi vedere, poi porta lo sguardo sulla stronzetta che è completamente imbarazzata e rossa in viso.
Già tesoro, è mio.

Ammore scumbinato; Paulo DybalaWhere stories live. Discover now