❝More than a Fantasy❞ [Solangelo]

Hero - 21

Non posso credere che sto per dirlo veramente, ma...
Attenzione! Storia a rating rosso! Sconsigliata la lettura ai più sensibili, a causa di contenuti sessuali espliciti. Inoltre è anche parecchio lunga, quindi mettetevi comodi e godetevela tutta.
Detto ciò, buona lettura!💖

Nico si risvegliò nel letto con le coperte nere della casa 13.

Nel frattempo, Will era seduto accanto a lui e gli sorrideva, anche se si vedeva lontano un miglio che fosse stanco. Aveva delle profonde occhiaie che facevano intendere la mancanza di sonno per stare accanto al ragazzo corvino tutta la notte.

Nico avrebbe voluto non ricordare nulla di quanto successo, ma, purtroppo, ricordava anche fin troppo bene.

《Will...》disse, con la voce impastata di sonno.
Il biondino lo guardò con i suoi occhi azzurri, che sembravano essersi rallegrati solo avendo sentito la sua voce.
《Hey, Piccolo. Non mi ero accorto che ti eri svegliato...》

《Will, io...》
Ma il figlio di Apollo non lo fece parlare, gli accarezzò una guancia e gli lasciò un bacio sulle labbra.
《Non dire niente, ti prego》
《Ti amo, Will》disse dopo interminabili attimi che si guardavano negli occhi
《Anche io, Piccolo》disse, baciandolo ancora.

Quel "Ti amo" racchiudeva più di mille parole, mille spiegazioni mai dette, mille segreti tenuti nascosti.
Nico non voleva avere segreti con Will, ma era stato costretto. Voleva proteggerlo. A modo suo, ma voleva tenerlo al sicuro.

Aveva contatti con il mondo mortale, ma non con brave persone. Più che altro giovani spacciatori o ragazzi dei quartieri bui. Insomma, non esattamente quelli a cui puoi presentare il tuo ragazzo come se niente fosse.

Ma la sera precedente, quelli del gruppo lo avevano scoperto.
Come? Nico aveva un anello, un anello di fidanzamento che gli era stato regalato da Will. Quella sera i ragazzi stavano parlando di quanto fossero coglione le loro ragazze e di quante volte loro gli avessero messo le corna senza che se ne fossero accorte, quando gli hanno fatto la fatidica domanda:《e tu, Di Angelo? La tua ragazza?》

Nico provò a mentire《non ho nessuno al momento》
《Eddai, Di Angelo!》
《Ripeto che non ho una ragazza》
《E quell'anello?》
"Cazzo..." fu il primo pensiero di Nico
《Dai, fa vedere!》il ragazzo più grande gli prese la mano e glielo sfilò. Lesse il nome, impallidì e glielo ridiede.
《William》disse disgustato

A quel punto, cominciarono gli insulti e le prese in giro, per poi passare alle mani.
《Un ragazzo, Di Angelo? Te la fai con un maschio?》
《C'è uno schifoso frocetto fra di noi?》
《Ma non ti vergogni?》

E tante altre ancora...

In pochi e brevi attimi, Nico si ritrovò spalle al muro, proprio dietro la facoltà di medicina dove Will aveva deciso di laurearsi. In quel momento Will era proprio in una classe a studiare, mentre lui stava per essere picchiato a sangue.

Ma, come se avesse sentito i pensieri di Nico, il figlio di Apollo arrivò correndo e li bloccò.

Non sapeva nemmeno lui come, ma riuscì a tornare con Nico al Campo, anche se il figlio di Ade dovette usare la magia dell'oltretomba.

Questo lo indebolì parecchio e, appena arrivati, svenne.

Ed eccoli lì, in casa 13 a guardarsi negli occhi in silenzio.

《Will, mi dispiace...》
Il figlio di Apollo lo strinse fra le braccia e gli prese il volto fra le mani.《Non devi scusarti》
《Ma... Se tu non fossi arrivato, loro...》ormai Nico aveva le lacrime agli occhi.
《Non voglio più sentir parlare di loro, ok? Dimenticali. Azzera tutto. Non è sucesso niente》
《Will... è sbagliato? Intendo... che noi stiamo insieme》chiese timidamente Nico
《Nico, che ti salta in mente? No che non è sbagliato. Siamo dello stesso sesso. E allora? Siamo innamorati. Non potrebbe essere più giusto amarsi》Will fece una pausa《tu credi che sia sbagliato?》
《No. Certo che no》
《Allora... se io faccio questo...》Will lo baciò ancora《non ti dispiace》
《Per niente》Nico sorrise e cercò di nuovo il contatto con le labbra di Will.