intervista doppia - 44

2.5K 128 191
                                    

Dove Nico e Will fanno un'intervista doppia sulla loro relazione, a distanza di un anno da quando si sono lasciati...

[finisce bene, I promise]

•••

Come ti chiami?

domandò una voce metallica proveniente da un altoparlante.

Will Solace》rispose un ragazzo alto, biondo e con magnifici occhi azzurri. Parla con un grande sorriso, non avendo idea delle domande che gli avrebbero posto successivamente. Era stato convocato da una sua amica che faceva la giornalista, diceva che le servivano persone che dovevano far parte di un campione selezionato casualmente.

Nico Di Angelo》disse un ragazzo bassino, in una stanza parallela a quella. Al contrario del primo, lui non riusciva a tenere gli occhi fissi nella telecamera per più di tre secondi.
Uno, due, tre.
Ed ecco che tornava a torturarsi le dita. Anche lui era stato portato lì con l'identico pretesto, senza sapere della presenza dell'altro.

Com'è stato il vostro primo incontro?

Will era più che confuso da quella domanda: di certo non se l'aspettava. Il suo largo sorriso vacillò, incrinandosi in una smorfia nostalgica

non me lo dimenticherò mai》affermò, avendo capito finalmente il tema dell'intervista. Dall'alzata di sopracciglia della ragazza che aveva di fronte, aveva facilmente intuito che stesse parlando proprio della persona che gli tormentava continuamente i pensieri.

Smise di giocare con le sue stesse dita. Si congelò sul posto, forse incerto sul comportamento da assumere. Avrebbe voluto scappare, saltare la domanda o sprofondare. Magari anche tutte e tre, non necessariamente in quell'ordine. Oramai il danno era fatto. Non serviva neanche che qualcuno pronunciasse il suo nome, per collegare automaticamente ogni pronome maschile, senza soggetto esplicito, a lui.

La sua voce apparve ancora meno sicura di prima《era l'ultimo anno al college. Ultimo giorno di scuola. Eravamo andati in un locale per festeggiare. Lo vidi immediatamente, avevo già una cotta per lui da tempo.

Era impossibile non notarlo, bello com'era. Non so se lui mi vide, ma i nostri occhi si incontrarono per qualche secondo
Nico prese qualche istante per trovare le parole adatte. I ricordi dovevano fargli molto male, eppure sarebbe stato inutile fare scena muta: la loro storia meritava di essere raccontata.

Era così tenero. Aveva addosso una felpa della squadra di Lacrosse che gli avevo regalato》 Will sorrise, le guance arrossate dal ricordo. La verità, era che lui amava vedere Nico con indosso quella felpa di prima mattina, quando il suo collo era ancora rosso fuoco per tutti i marchi che Will ogni sera rinnovava.

In effetti, quello fu il nostro primo incontro effettivo: primo giorno dell'ultimo anno, gli rovesciai addosso un bicchiere e gli macchiai la felpa nera. Mi scusai e gli diedi la mia, nonostante gli stesse incredibilmente grande》

Da quando me la regalò, non credo di essere mai andato ad una festa senza averla addosso. Mi ricordava lui, che desideravo avere accanto sin dal primo anno》Nico sorrise nostalgico. I suoi occhi si fecero lucidi al pensiero di loro due assieme. Si era ripromesso di non piangere, di aver finito le lacrime per quella fiaba andata in fumo.

❝More than a Fantasy❞ [Solangelo]Where stories live. Discover now