Villain - 36

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Will aveva il fiatone per la corsa: stare bloccato su una sedia per più di 8 ore non aveva aiutato.

Nico lo squadrava dall'alto in basso con un sopracciglio alzato.

Dopo essersi ripreso, Will semplicemente corse tra le sue braccia, finendo sopra di lui.

Pianse, pianse forte. Tutto ciò che era accaduto era troppo per un solo giorno. E probabilmente soffriva anche di sindrome di Stoccolma, visto che continuare a stare in quella posizione era l'unica cosa che desiderava.

Nico gli accarezzò i capelli per calmarlo un po'《Mi dici che succede? Come sei uscito dalla stanza?》

《Il ragazzo... quello con la benda sull'occhio. Aiden? No, Ethan. L-lui voleva...》non riuscì a continuare la frase.

《E la tua idea geniale è stata venire qui da me quando avresti potuto scappare? Wow, ti facevo meno scemo》sorrise Nico, intenerendosi davanti ai suoi occhi da cucciolo.

《Smettila di far finta di non avere un cuore... tu non sei il capo dei cattivi. Tu sei semplicemente... un bambino non amato》

Nico si irrigidì: come aveva fatto a leggerlo dentro in un solo giorno?

《Non ti hanno dato abbastanza amore e ora credi di dover fare quello che fai perchè sei convinto che nessuno ti amerà. Ma ti sbagli. Io posso farlo, io posso amarti》disse Will speranzoso.
《Stai di nuovo delirando...》
《No! Non ho usato il mio potere, sono perfettamente cosciente. Solo, ti prego...》si morse il labbro e sussurrò《...non lasciare che Ethan mi faccia suo... Non voglio perdere la verginità così》

Nico rafforzò la presa sul suo corpo, abbracciandolo stretto《Ethan non ti toccherà. Dovrà passare sul mio corpo.》

Proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta. Nico si alzò per andare ad aprire lasciando Will seduto sul suo letto con le ginocchia al petto. Si stava asciugando le lacrime, tremava ancora per lo spavento preso prima.

《Cosa vuoi, Nakamura?》chiese quest'ultimo con tono freddo.
《Dammi Solace, lo riporto in cella. Mi dispiace che ti abbia disturbato, ora lo sistemo i-》
《Lui è apposto.》dichiarò Nico
《Cosa?》
《Dorme qui stanotte. Con me.》

《Di Angelo, che cazzo sta succedendo?》Ethan era preoccupato: Solace gli aveva forse fatto il lavaggio del cervello?
《Sta succedendo che hai tentato di stuprarlo. È spaventato, trema come una foglia. Questa notte lo terrò con me. Non azzardarti a farne parola con gli altri》

Ethan lo guardò sbigottito, tirandolo fuori dalla stanza e socchiudendo la porta《Stai forse diventando uno dal cuore tenero?》sussurrò per non farsi sentire.
《Coglione, è parte del piano. È fragile, ma il suo potere mi impedisce di ribaltargli la mente. Se si fiderà di me sarà molto più facile》Nico roteò gli occhi

Ethan ghignò《ecco il Nico che conosco》
《Non me ne sono mai andato. Buonanotte, Nakamura》ribadì lui con un tono di superiorità.

Rientrò in stanza, interrogandosi: era davvero così? Faceva davvero parte del piano?

Ovviamente no, ma lui se l'era bevuta ed era quello l'importante.

La verità è che stava iniziando a prendere a cuore Will. Amore a prima vista?
Stronzate. Forse gli faceva pena, era di poco più grande di lui e sarebbe morto di lì a poco.
Era meglio convincersi di questo, sarebbe stata la cosa migliore.

《Davvero... posso restare qui?》chiese Will con un filo di voce.

Nico si mise accanto a lui, stendendosi  sul letto. Annuì, indicando il posto accanto a lui《Vieni qui. Non posso pensare che quel bastardo abbia anche solo provato a toccarti...》

❝More than a Fantasy❞ [Solangelo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora