u n o

5.3K 200 14
                                    

New Orleans, 3087

Piove a New Orleans, e la cosa non mi sorprende, ormai sembra non fare altro che piovere da giorni.

Sarà la fine dell'estate, o magari l'imminente inizio della scuola, ma sento che c'è qualcosa che non va, come se l'aria che tira in questo momento nascondesse nelle sue ombre l'arrivo di qualcosa di brutto, qualcosa di cui dovrei preoccuparmi.

No, non può essere, non oggi, non dopo sei mesi di attesa: deve andare tutto bene, deve essere tutto perfetto.

Sbatto la suola delle scarpe da ginnastica contro la gamba della sedia, stringendomi nella felpa leggera, così da ripararmi dal freddo che investe la veranda della mia piccola casa.

Questa casa per me è tutto, tutto ciò a cui vorrei tornare: simboleggia la mia famiglia, quella che da anni non posso più dire di avere.

Rimaniamo solo noi, io e Samuel, gli unici sopravvissuti all'incendio che, cinque anni fa, ha ucciso i miei genitori.

Si pensò ad una fuga di gas, a qualche cavo rotto e casualmente bagnato, nessuno lo ha mai saputo davvero.

Fatto sta che loro sono morti, ma la casa, anche se con qualche problema, è ancora in piedi.

Sbatto le palpebre, osservando alcuni bambini che giocano sul marciapiede davanti a casa mia.

Sono due, un maschio e una femmina, e li osservo attentamente, stupita dal fatto che nessuno dica loro niente, che nessun genitore cerchi di riparare i proprio figli dalla pioggia scrosciante.

Ma, dopo un paio di secondi, ne capisco il motivo.

Il maschio, un bel bambino sui dieci anni con la pelle ambrata, si trasforma, diventando un piccolo lupo dal manto bruno e gli occhi brillanti.

Un licantropo: niente di più, niente di meno.

La bambina gli salta sul dorso, e lui inizia a correre, facendola ridere come una pazza, lasciando che tutto il vestito le si impregni di fango.

Se fossi sua madre, la trascinerei il più lontano possibile da quel mostro, non riuscendo a quantificare il pericolo a cui l'ho sottoposta.

Samuel, mio fratello, non ha mai avuto problemi con i mostri che vivono nel quartiere vecchio di New Orleans, uno dei primi fondati dai coloni arrivati in America, in cui si dice persista ancora lo spirito degli antichi, dove si dice sia resistita la magia.

In quel quartiere potresti trovare di tutto, dai lupi mannari alle streghe, e vivono le loro vite come se niente fosse: tutti noi lo facciamo, perché esiste la pace e la condivisione fra noi.

Dopo anni di guerre, questa è sembrata la soluzione migliore per tutti, ma non per me.

Io avrei combattuto fino in fondo per cacciarli, per ripudiarli nella parte peggiore del mondo, perché io li vedo, e non li trovo fantastici, ma per quello che sono: mostruosi.

I maghi e le streghe ammaliano gli uomini, e sono i migliori imprenditori del paese, viste le loro doti che, almeno a mio parere, non portato ad un guadagno totalmente legale alle loro tasche.

Molti di loro sono medici, ma io non mi farei mai curare da loro, un po' perché non ci credo e un po' perché non mi fido delle loro canzoncine strane: e se mi facessero del male senza che io me ne accorga? Assolutamente no.

E poi ci sono anche loro, i mercanti di sangue o, i comunemente detti, vampiri, che sono quelli che mi danno davvero i brividi.

Secondo i libri di scuola le loro sono state le prime famiglie ad instaurarsi a New Orleans subito dopo le molto più famose streghe, e hanno velocemente preso il sopravvento, ottenendo un ruolo di spicco durante la guerra contro gli umani.

Collateral loveWhere stories live. Discover now