capitolo 16

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Che. Mal. Di. Testa.
Non mi riesco ad alzare, sembra che abbia la testa pesantissima. Mi brucia la gola per l'enorme quantità di alcol bevuta ieri e mi brucia anche lo stomaco.
Cosa sto diventando? Sembro quasi... mio padre. Basta, non voglio più bere così tanto sa oggi mi limiterò a qualche birra.
Poi perché ho bevuto, ah si mi ero quasi scordata... Luca.
Non merito tutto questo, devo rincominciare a vedermela da sola. Non merita ne le mie lacrime, ne il mio dolore.

Arrivo con molta fatica alla cucina dove c'è Diego che beve un caffè con una sigaretta in mano. Mi sorride.
"Come va?" chiede bevendo un sorso dalla tazzina.
Cerco i cereali nella dispensa che dopo poco trovo.
"Che ore sono?" ignoro completamente la sua domanda.
"Boh" dice prendendo l'accendino.
Mi siedo e inizio a mangiare come una mucca.
-
"Già svegli?" chiede Mirko entrando.
"Ma dov'è?" chiede Diego al ragazzo.
"Frè che ne so" dice strofinandosi gli occhi.
Credo stiano parlando di Luca.
Vado in camera e mi butto a peso morto su Anna che dorme ancora.
Si spaventa e fa una faccia stranissima che mi fa gridare dal ridere.
"Ah che maleee" urla massaggiandosi le tempie per il mal di testa.
"Ma perché abbiamo bevuto così tanto ieri?" mi chiede piagnucolando.
Alzo le spalle, provocando la risata di entrambe.
-
Sentiamo la porta di casa sbattere.
"Andiamo?" mi chiede Anna.
Prendo lo zaino e la raggiungo in salotto.
Vedo che Luca è appena entrato e sta seduto fissando il cellulare.
Alza lo sguardo un attimo, i nostri occhi si incrociano per meno di un secondo, prima che esca di casa e mi chiuda la porta alle spalle sospirando.
Anna, inizia a gridare di raggiungerla e in pochi secondi siamo in strada.

Siamo a braccetto e iniziamo a girare per le vie della città. Ogni tanto ci fermiamo a guardare qualche vetrina sognando vestiti troppo costosi per noi.
Decidiamo di andare a prenderci un caffè in un bar vicino il centro.

Parliamo di cazzate, scherzando fin quando Anna non si fa seria.
"Senti, Sami io non te lo dovrei dire, ma in realtà Luca ha una ragazza... Lo so te lo avrebbe dovuto dire lui, ma non posso farti credere che lui ti ami, so che fa male ma non è così" dice tutto d'un fiato aspettandosi una mia reazione, spaventata.
"So tutto" le dico sorridendole. Non è un sorriso di felicità, è un sorriso che dice che non mi interessa e che io andrò avanti.
"Ma come..." dice balbettando.
"Li ho visti ieri, e posso solo dire che sono felice per loro... si vede che lei è una brava ragazza e a me sta bene se Luca è felice" dico fredda.
Annuisce.
"È ora di voltare pagina, e questo vale per tutte e due" le dico stringendole la mano. So quanto sta male per Mario ma si deve rassegnare, non la ama più proprio come Plaza con me.
-
"Come vuoi la pizza Sam?" mi chiede Diego.
"Tra un po' chiamo la pizzeria" continua.
"Fai tu" gli urlo andando in bagno per fare una doccia rilassante.

Mi metto sotto il getto di acqua bollente e subito i muscoli delle mie spalle da tesi, si rilassano. Rimango sotto la doccia per credo due ore, ho bisogno di pensare. Luca non mi ha ancora parlato.

Esco dalla doccia e mi avvolgo un telo attorno al corpo. Guardo il mio corpo, fasciato dall'asciugamano, poi guardo il mio viso, stanco. Delle profonde occhiaie sotto i miei occhi, rossi e gonfi. I capelli sono attaccati al viso e cadono sulle spalle e sulla schiena.

Sembro una figura anonima, non mi riconosco. Chi sto diventando? Da quando sembro così... adulta e triste?

Mi asciugo e mi fiondo in camera.
Prendo un foglio di carta e scrivo ciò che voglio cambiare e migliorare della mia vita.
•diventare meno ingenua, crescere
•prendermi più cura di me stessa e della mia persona
•innamorami di un ragazzo che mi ami per quello che sono

Lo piego in quattro e lo metto nella tasca del mio giubbotto, in modo tale che nessuno lo trovi per casa.
-
"Oh, Sam vieni" grida Mirko dalla cucina. Li raggiungo in pochi secondi.
Sono tutti a tavola e noto che c'è anche la ragazza di Luca, seduta affianco a lui, e la ragazza di Mario.

Mi presento ad entrambe.
"Samantha" dico a tutte e due stringendo loro la mano.
"Sofia" dice la prima.
"Cecilia" la seconda.

Parliamo tutti quanti e noto che Anna guarda la ragazza di Mario male dall'inizio della cena. Le tiro un calcio da sotto il tavolo, che la fa ricomporre subito.

Cecilia è molto simpatica, assomiglia molto di carattere a Mario. Sofia, invece, non parla molto ma sta tutto il tempo abbracciata a Luca. Ho notato che è un po' gelosa, ma poco...
Appena Anna ha dato una pacca sulla spalla a Plaza per una cazzata che aveva detto, Sofia la ha fulminata con lo sguardo e gli ha cinto la vita con un braccio.

Adesso stiamo sul divano a parlare. Mi sto annoiando abbastanza.
"Io vado a dormire" dico a tutti.
Do la buonanotte a Mirko, Mario e Diego con un bacio in guancia, mentre saluto Luca con un cenno del capo che non ricambia neanche. Bah...

Entro in camera e mi butto sul letto a peso morto provocando un rumore orribile.
"Stanca eh?" dice una voce. Mi giro e vedo Diego sulla soglia della porta, sorridente.
Si siede sul letto accanto a me.
"Ehm... senti mi chiedevo, vuoi uscire con me domani?" dice in imbarazzo.
"Volentieri" gli rispondo sorridendo. Dai, infondo mi farà bene.
Lo saluto e mi lascia un bacio all'angolo della bocca facendomi sorridere e dormire felice.

Sta canna non mi calma | CAPO PLAZA | COMPLETATA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora