capitolo 8

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"Wow" dice Anna incredula. 
"Che succede?"
"Non ha mai fatto così con nessuna ragazza, ommioddio gli piaci!" dice tutta felice.

Inizia a saltare per tutta la stanza facendo dei piccoli urli di gioia. Io la guardo con un'espressione sconvolta.

Sembra più felice di me, è esilarante. Inizio a ridere come una pazza, seguita da lei che si stende sul letto vicino a me.

"Anche io ti devo parlare..." dice girando i pollici.
"Sentiamo" dico mettendomi seduta in modo tale da guardarla negli occhi.

"Io e Mario ci siamo baciati" dice arrossendo.
La guardo, e subito dopo la abbraccio.
"Ma è fantastico!" dico mentre una risata timida le esce dalla bocca.

-

"Hai mangiato?" mi chiede Luca con tono preoccupato.
Lo fisso per qualche secondo, per poi ricompormi.

"Sì, credo un'ora fa" dico sbadigliando per la noia.

Si siede vicino a me e io metto la testa sul suo petto, mentre mi inizia ad accarezzare i capelli dolcemente.

Una domanda mi passa per la testa dalla sera prima: cosa siamo io e lui?

Amici?

Gli amici non si baciano, non hanno lo stesso rapporto che abbiamo noi, gli amici non si dicono 'mi piaci'.

"A che pensi?"
Fisso un punto indefinito davanti a me sospirando.
"Niente, cazzate" dico spostandomi dalla posizione iniziale. 

"A me interessa" dice prendendomi la mano.
Fisso la mano, percorrendo poi il braccio fino ad arrivare alle sue labbra, che fisso.

"Cosa siamo noi?" gli chiedo guardandolo, sta volta, negli occhi.

"Beh, non lo so... non so se sono ancora pronto per qualcosa di veramente serio, ma so che tu sei importante per me e non ti voglio perdere"

Annuisco solamente.

Le sue parole mi hanno un po' ferita.

Credo che lo stia iniziando ad amare seriamente, ma a quanto pare lui non ricambia. Come biasimarlo, la metà delle ragazze di Salerno gli va dietro. 
E lui se n'è scopato una gran parte.

Infastidita lascio la sua mano e vado in cucina.

"Ehi, dai non fare così" dice inseguendomi.

"Ho detto solo che non voglio fare le cose di fretta" dice prendendomi il volto fra le mani.

Lo guardo e gli lascio un casto bacio sulle labbra, per poi dirigermi verso il telefono per chiamare Anna.

-

"Che ore sono?"le chiedo mentre le finisco di piastrare i capelli.

"Non lo so, credo sia tardi, sbrighiamoci!" disse afferrando il rossetto e il mascara e infilandoli nella borsa.

"Hanno suonato!" sento che grida dal salotto.
"Arrivo!" le dico correndo con ancora i tacchi in mano.

-

Una puzza di alcol e fumo invade le mie narici facendomi arricciare il naso.

Ci sono persone dappertutto, che si strusciano l'una contro l'altra a ritmo di musica.

Cammino con serie difficoltà nel seguire Anna ma alla fine riusciamo a raggiungere il bancone dei drink.

Anna prende un mojito mentre io una semplice vodka liscia.
I ragazzi ci raggiungono dopo cinque minuti e ci andiamo a sedere in una parte più riservata del locale.

Luca si siede vicino a me e mi mette un braccio attorno alle spalle. Al suo tocco mi irrigidisco, imbarazzata.
Lui se ne accorge, infatti ridacchia a bassa voce.
Lo fulmino con lo sguardo e riprendo a guardare Diego e Giona che parlano animatamente di discorsi completamente insensati.

"Dai Samantha, andiamo a ballare!" urla Anna, ormai un po' brilla.
"Arrivo!"le grido anche io non molto lucida.
Ci buttiamo nella folla e iniziamo a ballare, facendo movimenti lenti.

Lei balla molto sensualmente, mentre io, beh sembro una balena in calore.
Ma insomma, a chi importa?
Continuiamo per quasi tutta la sera, e verso le due siamo ubriache fradice.

"Dai andiamo" dice a Luca prendendomi per il braccio. Lo guardo male e mi stacco bruscamente dalla sua presa.

Mi guarda un po' male, mi prende a mo' di sposa e iniziamo il tragitto a piedi verso casa.

"Dove sono gli altri?" gli chiedo ridacchiando. 
"Se ne sono andati mezz'ora fa" dice serio continuando a camminare. 

"Aiuto! Salvatemi! Mi vuole stuprare, aiuto!" grido all'improvviso. Non so cosa mi sia preso ma sotto l'effetto dell'alcol non ragiono.

Luca si affretta a tapparmi la bocca e a camminare più velocemente.

"Shhh abbassa la voce! Sei pazza!" dice con un tono buffo tanto che mi scappa una sonora risata.
-
Siamo nel salotto e ho costretto Luca a guardare un film con me. Ho la testa sul suo petto e sono in dormiveglia.

"Lù"
"Eh"
"Ho fame"
"Ma se hai appena mangiato due panini" dice ridendo.
"Lù"
Sbuffa.
"Che c'è"
"Ti amo"
Mi guarda per qualche attimo.
"Lo so" dice.
"Lù"
Mi fissa innervosito.
"Ho sonno"
Mi prende in braccio e mi porta sul letto.
"Lù"
"Che vuoi?"
"Dove sono gli altri?"
"Dormono"
"Lù"
"Eh?"
"Tu mi ami?"
Mi guarda per un po'.
"Non sai nemmeno quanto".
Buio.
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Beh, raga che dire...
Sì sono stata assente per diciamo un secolo.
Ma capitemi, insomma faccio il liceo classico e ho un sacco di compiti, e verifiche. Mi sto impegnando davvero tanto con questa f.f. perché non la voglio sospendere come ho fatto con l'altra. Vi amo❤️💘

Sta canna non mi calma | CAPO PLAZA | COMPLETATA Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang