capitolo 17

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Mi sveglio nel bel mezzo della notte, si sentono dei gemiti. Esco dalla stanza e capisco che provengono dalla camera di Luca. Che schifo, c'è Sofia che urla come una pazza. Dico io, ma andate in un albergo, o almeno abbassate la voce, veramente gridano.
Lascio perdere e vedo in cucina, ho sete. Bevo del latte e mentre sto per uscire mi scontro con qualcuno.
"Ragazzina, ma è un'abitudine?"dice.
"Ma perché mi devi chiamare così?" gli chiedo irritata.
"Perché sei sveglia a quest'ora?" chiede non rispondendo.
"Diciamo che la tua ragazza sembra che stia per morire mentre scopa con te, le sue urla sembrano quasi di terrore"dico con un'espressione schifata.
Ride.
"Beh, quando si scopa con me è inevitabile non urlare in quel modo" dice vantandosi. Alzo gli occhi al cielo e lo supero, tornando a dormire.
-
Non so che ore sono, so solamente che oggi esco con Diego. Sono nervosa.
"Anna"grido non vedendola. Corre in camera preoccupata.
"Oggi esco con Diego, sono nervosa! È un buon segno?" le chiedo sottovoce.
"Cosa?" grida felice.
"A che ora? Dove andrete? Adesso ti aiuto a prepararti" inizia a frugare nel mio armadio prendendo qualcosa anche dal suo.
La fermo.
"Anna calmati, mi fai salire l'ansia ancora di più" le dico e si tranquillizza.
"Scusa è che sono felicissima per te" dice abbracciandomi.

Vado in salotto.
"Stasera alle otto giù, ok?" dice Diego davanti a tutti, sorridendomi. Annuisco.
Se ne va nella sua camera.
"Che cosa succede oggi alle otto?" chiede confuso Mario.
"Escono insieme" dice Anna al posto mio.
Luca si gira di scatto e mi guarda mentre sorrido come un ebete.
Si alza e se ne va. Ma che cazzo?
"Amore che succede?" chiede Sofia buttandosi addosso al bruno.
"Niente" le risponde baciandola. Io guardo la scena, vorrei esserci io al posto di Sofia.

Ma che sto dicendo?

Però mi mancano le sue labbra sulle mie.

Anna vede che non sono attenta a ciò che dice e segue il mio sguardo capendo che li sto guardando. Mi accarezza il braccio dolcemente.
"Voltiamo pagina, ricordi?" dice prima di abbracciarmi.
Ricambio l'abbraccio e la stringo. Ho davvero bisogno di lei, non so cosa farei se non ci fosse. È una sorella, le voglio troppo bene.
-
"Hai controllato il diabete e tutto?" dice preoccupata.
Annuisco.

"Come sto?" le chiedo girando su me stessa.
"Sei bella bella, davvero" dice con fierezza.
"Veramente, sei bella anche mantenendo il tuo stile, e non mettendo quei vestiti attillati e corti oppure quei tacchi alti settanta centimetri, sei sempre te stessa" dice sedendosi sul letto.
La abbraccio e una lacrima mi scende dal viso. Se ne accorge e me la asciuga.
"Perché piangi?" chiede.
"Anna non so veramente cosa farei senza di te, nessuno mi ha mai voluto bene e nessuno mi ha mai trattata come mi tratti tu, voi. Adesso siete la mia famiglia" adesso è lei che piange e mi abbraccia.
"Sam davvero non puoi capire quanto ti voglia bene, nonostante tutte le litigate che abbiamo fatto o faremo, saremo per sempre sorelle, te lo prometto" dice asciugandosi il viso e baciandomi la guancia. Le sorrido.
"Dai, su che ti sta aspettando!" dice dandomi una pacca sul sedere.
-
"Sei bellissima" dice dandomi un bacio in guancia.
"Anche tu" gli rispondo, ed è vero.
Sorride e mi prende per mano.

"Dove andiamo?" gli chiedo curiosa.
"Tra un po' vedrai" dice iniziando a camminare verso la macchina.

Il tragitto è stato abbastanza tranquillo, abbiamo parlato e scherzato. Naturalmente è come sempre un cazzone, quindi non mi sono annoiata.

Arriviamo in un ristorante.
-
La cena è stata carina, era molto bello il posto.
"Seguimi" dice prendendomi per mano.
Entriamo in una specie di bosco e camminiamo per un po'.
Finalmente troviamo il luogo dove voleva portarmi.
Rimango senza parole, la luna brilla in cielo e visto da qui sembra quasi un quadro, gli alberi contornano la visuale e sullo sfondo ci sono i palazzi della città che sono illuminati da luci artificiali. È bellissimo perché sembra che la natura incontri la modernità dell'uomo.
"Bello eh?" chiede sedendosi su una roccia.
Lo seguo.
"Sei speciale, Sam" dice guardandomi.
Divento rossa.
Mi alza il viso con la mano e mi bacia. Un bacio lento, dolce. Ma c'è un problema. Non sento assolutamente niente.
Con Luca sentivo delle scosse e mi venivano i brividi al suo tocco, ma con Diego ciò non è successo.

Si ferma e mi guarda. Mi lascia un altro bacio a stampo e torniamo a casa.
-
"Com'è andata?"mi chiede seduta sul letto.
"Tutto bene, però quando mi ha baciata non ho sentito niente..." dico delusa.
"Sam, non sarà facile cancellare Luca dalla tua testa ma ce la farai, tranquilla"
mi sorride dolcemente e mi lascia un bacio in fronte.
Mi cambio e metto una maglietta enorme e dormo.
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Raga non chiedetemi perché sto aggiornando così in fretta ma non lo so,
sto avendo un sacco di idee e non me le voglio scordare quindi le scrivo e le pubblico all'istante. Spero che vi continui a piacere, un bacio❤️🧝🏽‍♂️🖤

Sta canna non mi calma | CAPO PLAZA | COMPLETATA Où les histoires vivent. Découvrez maintenant