capitolo 21

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È passata una settimana, circa, da quando io e Luca abbiamo fatto "pace".
Abbiamo riallacciato il nostro rapporto, però abbiamo deciso di rimanere amici.
Quando lo abbiamo deciso, sono rimasta un po' delusa, infondo Plaza mi piace, un po'.

Con gli altri non è cambiato assolutamente niente, mi ignorano ancora, ma stasera ceniamo tutti insieme, finalmente.

"Bellissima!" entra Anna in cucina baciandomi la guancia.
"Cosa prepariamo?" continua.
"Scherzi, vero?" le chiedo guardandola male.
"Io non cucino mica, ordiniamo cibo cinese" continuo.
Lei scoppia a ridere e mi abbraccia accarezzandomi un braccio.
"Ti devo parlare di un po' di cose" dice.
Annuisco e mi metto a sedere, per farle capire che la ascolto.
"Mi sono fidanzata..." dice sussurrando.
Mi si riempiono gli occhi di gioia e la abbraccio subito ma mi ferma.
"E mi ha chiesto... di..." dice e io non capendo assumo un'espressione confusa.
"Convivere" io la fisso muta.
"Questo sabato viene a qui e mi porta a casa sua, mi dispiace lasciarti da sola, ma io lo amo e voglio stargli vicino" dice prendendomi le mani.
Annuisco e mi giro, mentre una lacrima mi riga il viso. Anche lei mi ha abbandonata.
"S-sono felice per te" le dico forzando un sorriso e lei mi abbraccia e va in salone.
-
Sono fuori in balcone a fumare e tra tre ore circa gli altri dovrebbero essere qui. Non riesco a non piangere, sono sola in casa. I miei sonori singhiozzi riempiono il silenzio creatosi da un po'.
Lo so, forse è infantile piangere, ma avevo bisogno di sfogarmi, non ce la faccio più, davvero.

Sento due braccia cingermi i fianchi, sussulto per lo spavento. Non ho sentito la porta di casa aprirsi. Mi asciugo in fretta le guance e mi volto.

"Quando s-sei entrato?" dico temendo che mi abbia sentita.
Mi zittisce con un bacio dolce e lungo che mi fa capire per davvero quanto tenga a questo ragazzo.

"Ti amo" sussurra. Cosa ha appena detto? Lui, Luca D'Orso, mi ha detto per davvero 'ti amo'?
Incredula lo fisso per qualche istante. Credevo che la prima a dirlo sarei stata io, o che lui provasse solo attrazione fisica.

Non gli rispondo, lo bacio e lo trascino in camera da letto. Inizia a baciarmi il collo lentamente e a scendere sempre di più, fino ad arrivare alla clavicola.

Mi sfila la maglietta e i pantaloni, lasciandomi in intimo e continua a lasciarmi umidi baci sul corpo.

Mi accorgo che lui è ancora vestito, così cerco di sfilargli la maglietta e i pantaloni goffamente. Lui continua a baciarmi e a ridacchiare per la mia goffaggine. Ci stendiamo sul letto.

Mi sfila il reggiseno e io divento rossa, nessuno mi aveva mai visa semi-nuda.
Per l'imbarazzo lo attiro a me e lo bacio con molta foga.

Si ferma e mi guarda negli occhi.
"Sei sicura?" dice facendo scendere la sua mano sul bordo delle mie mutandine. Annuisco arrossendo ancora di più.

Mi sfila l'ultimo indumento rimasto e faccio lo stesso con lui.
Mi bacia, ancora una volta, e sento che il suo membro inizia a indurirsi.

Si alza e sfila dal suo portafogli un preservativo che inserisce nella sua lunghezza.
Mi guarda ancora una volta, come se mi volesse chiedere il permesso di nuovo.
Annuisco sorridendo.

"Dimmi se ti faccio male" dice.
Entra in me con una spinta decisa, ma delicata. Il dolore c'è ma è sopportabile.
"Sam, guardami" dice.
Lo guardo e lui mi da altre spinte molto lentamente. Strizzo gli occhi e una o due lacrime mi rigano il volto, per il dolore.

Il ragazzo me le asciuga e mi bacia.

Inizia a dare spinte più veloci e il dolore diventa sempre meno. Mentre mi bacia il collo mi escono dei gemiti soffocati.
"Rilassati" mi sussurra all'orecchio.
Faccio come mi dice e sciolgo i muscoli della schiena, e inizio anche io a provare puro piacere.
-
Sfiniti, ci stendiamo l'uno affianco all'altro. Mi cinge il corpo da dietro e insieme crolliamo in un sonno profondo.

Sta canna non mi calma | CAPO PLAZA | COMPLETATA Where stories live. Discover now