E chi sbava!

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Sono seduta sul divano a casa di Paulo, accanto a lui mentre perde rovinosamente a Fifa contro Douglas. Però è anche vero che ha scelto il Sassuolo, e contro il Real Madrid c'è poco da fare. Gonzalo gioca con il cellulare e Federico segue la partita mezzo insonnolito, a tratti chiude gli occhi e si riprende a scatti.

<<Vinci sempre tu!>> sbuffa Paulo, è così carino quando si arrabbia che lo riempirei di baci. Mette il broncio e le guanciotte sono parecchio pronunciate, sembra un bambinone.

<<Posso giocare io?>> domando, un po' intimorita e annoiata. Anche se starei ore ad osservare Paulo. Douglas ha l'aria sicura, pensa di vincere facile e sicuramente ci andrà piano, all'inizio almeno. Paulo mi passa il joystick e nasconde un sorrisetto cattivo, ha intuito che non sarà la prima volta che gioco a Fifa.

<<Tranquilla, ci andrò piano.>> afferma Douglas, dando una spallata giocosa a Paulo.

Invece di scegliere ognuno la propria squadra lasciamo la scelta al caso, spero solo non siano eccessivamente squilibrate. Avrò la Juventus e Douglas la Roma. Sorrido e felice metto in campo Dybala. Nei primi minuti il ragazzo capisce subito che so giocare e anche piuttosto bene. Dopo averli segnato due goal con Dybala, Douglas inizia a sudare. Riesce a segnare un goal alla fine del primo tempo, e mentre cambiano alcuni giocatori mi accorgo che Gonzalo e Federico sono molto attenti, con gli occhi attaccati alla tv.

<<Senti la pressione amico?>> lo prende in giro Paulo, innervosendo ancora di più Douglas che sorride teso.

Nel secondo tempo non c'è partita, vinco facile. Al quarto goal l'arbitro fischia e sorrido vittoriosa. Poso il joystick sul divano e sale un applauso spontaneo e urla di felicità.

<<Dove l'hai trovata Paulo?>> commenta Federico, dandomi una pacca sulla spalla. Gonzalo annuisce e Douglas si avvicina parecchio interessato.

<<Hai anche una sorella, qualche cugina come te?>> continua Douglas, causando una reazione di Paulo. Scosta l'amico e mi tira verso il suo petto, dandomi un bacio sulla guancia.

<<Rosicare fa male eh?>> dice Paulo, orgoglioso. Sapeva che avrei dato sfoggio delle ore passate alla Play a giocare ai giochi più disparati pur di non pensare.

<<Un po' si, ad incontrarla una ragazza così.>> borbotta Federico, alzandosi dal divano. Gonzalo e Douglas fanno lo stesso, infilando i rispettivi cappotti.

<<Allora ci vediamo alla festa Jessica, è stato un piacere conoscerti di persona.>> esclama Gonzalo, con un sorriso caldo.

<<Come mi hai fatto il culo a Fifa ce la teniamo per noi eh?>> propone Douglas, tirando Federico verso la porta.

<<Tranquillo, rimarrà tra noi.>> ribatto con un sorriso, sono davvero un gruppetto assurdo ma adorabile. Ora capisco come fanno ad essere così in sintonia anche sul campo, perché si conoscono bene frequentandosi anche fuori dal lavoro.

Paulo chiede la porta di casa e senza alcun preavviso si fionda sulle mie labbra, con le guance tra le sue mani. Ora che ci faccio caso ha le dita parecchio lunghe e un palmo molto ampio, liscio e morbido. Il filo di barba che gli copre le gote provoca un lieve arrossamento della mia pelle, ma me ne frego mentre infilo le mani sotto la felpa azzurra che indossa. Appena entro a contatto con la pelle della schiena, così tesa e perfetta, avverto un peso sullo stomaco.

Non ho dimenticato cosa gli sto tacendo, perché è sempre lì in agguato, pronto ad uscire nei momenti meno opportuni. Dovrei fermarlo, sedermi e raccontargli ogni cosa, sperando che reagisca in maniera calma e civile. Paulo ha un carattere pacato, dolce e amorevole, sono certa che la prenderebbe bene...forse. Ma chi voglio prendere in giro?! Col cazzo che la prenderebbe bene.

Show Me Love /// Paulo Dybala Where stories live. Discover now