Il matrimonio (parte 1)

6.2K 174 14
                                    

Il parrucchiere mi solleva i capelli in uno chignon morbido, lasciando qualche ciocca libera intorno al viso. Nonostante sia una testimone, vorrei evitare di essere troppo appariscente. Il riflesso che osservo allo specchio è di una Jessica stanca, con due cerchi scuri intorno agli occhi, ma felice.

Ieri sera c'è stata la serenata organizzata da Giò, ed era terminata in piena notte. Caterina si era commossa e io con loro. Paulo non era riuscito a venire, dopo l'allenamento pomeridiano era sempre distrutto. Il nostro rapporto sta procedendo a gonfie vele, ci vediamo quando possiamo anche solo per vedere una serie tv insieme. Vederlo sorridere, stringergli la mano, addormentarmi su di lui, è magnifico.

Siamo ripartiti con il piede giusto.
Niente segreti.
Niente omissioni.
Niente bugie.
Solo la verità.

Miriana sorride nella postazione accanto alla mia, i capelli rossi che ricadono in morbide onde sulle spalle esili. Gli occhi chiari brillano di emozione, questo matrimonio sarà una vera bomba. In tutti i sensi.

<<Tranquilla, tua padre adorerà Paulo vedrai.>> esclama Miry, stringendomi una mano.

<<Tifa pure Roma, la Juventus è l'unica squadra che detesta. Già partiamo maluccio, non credi?>> borbotto, tesa. Ho davvero il terrore del primo incontro tra il mio ragazzo e la mia famiglia al gran completo.

Ci saranno tutti: gli zii, i nonni, i cugini e i miei. Per non parlare degli amici degli sposi, sarà una chiesa molto affollata. Sudo freddo solo al pensiero. Tiro fuori al cellulare e mando una foto buffa a Paulo.

Paulo: "Non dovrei vederti prima di questo pomeriggio, porta male!"

Io: "Ma non sono mica la sposa! Puoi vedermi eccome!"

Paulo: "Preferisco le sorprese, lo sai."

Io: "Spero tu sia puntuale, perché nella chiesa senza di te non ci entro. Quel prete mi odia, e diciamo che io e Gabry ce lo siamo meritato."

Paulo: "Non mancherei per nulla al mondo."

Sorrido riponendo il cellulare in borsa. Non so perché ma ho un brivido di inquietudine, così mi strofino le mani sulle braccia.
Andrà tutto bene. Devo solo stare tranquilla e godermi la giornata.

Dopo il trucco Miriana mi aiuta a chiudere il vestito, tirando i nastrini rossi del bustino. Sembro un altra persona, più elegante e sofisticata. Il bracciale con i zaffiri mi pesa sul polso, ricordandomi quello che abbiamo passato e dove siamo arrivati. L'impegno di Paulo è reale, così come l'amore che ci lega.

<<È davvero meraviglioso.>> commenta la mia amica, guardando il bracciale con ammirazione. È bellissimo, non posso darle torto.

Un colpo alla porta ci fa voltare, sulla soglia compare il ciuffo biondo di Gabriele. Resta imbambolato a fissare Miriana, con gli occhi fuori dalle orbite. Il vestito verde che indossa fa un bell'effetto con i capelli ramati e la carnagione chiara. È una visione, soprattutto per il povero ragazzo biondo che sta letteralmente sbavando.

<<Ehm...Sono arrivati quasi tutti.>> balbetta, senza distogliere lo sguardo dalla mia amica. Miriana lo guarda, ma è un sguardo di pura sfida. Se osasse dire qualcosa sul suo outfit lo distruggerebbe.

<<Arriviamo.>> dico, sorridendo di fronte all'espressione da pesce lesso di Gabry. Chiude la porta, e mi volto verso la mia amica. Ha le sopracciglia aggrottate, e fissa il punto in cui è scomparso il ragazzo biondo.

Show Me Love /// Paulo Dybala Where stories live. Discover now