Party hard with Bernardeschi (parte 2)

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La serata trascorre tranquilla, Paulo è felice e non sembra essersi accorto della presenza dell'ex. Un ex che è rimasta sullo sfondo, non si è avvicinata ma è lì, presente, in agguato. Così sono sul piede di guerra, vigile e piuttosto spaventata. Loro hanno un trascorso e anche molto importante, quindi tremo al pensiero che la scintilla possa riaccendersi.

La musica rimbomba, gli invitati ridono e chiacchierano mangiando ciò che si trova sul vassoi dei camerieri. Per mia sfortuna, e quando mai, è quasi tutto a base di pesce fatta eccezione per le pizzettine. Lo stomaco brontola per la fame, ma dovrò farmele bastare prima di strafogarmi a casa. Anche se spero nei dolci, magari la torta e i dolci saranno serviti tra un oretta.

Osservo Paulo dialogare con i suoi compagni di squadra e al suo fianco, faccio finta di ascoltare annuendo quando devo con un sorriso accennato. Eppure mi sento totalmente fuori luogo. Ho il vestito giusto, i capelli ed il trucco giusto, le scarpe e la maschera giusta ma è come se fossi nuda, esposta agli occhi indagatori degli altri. Sicuramente vengo considerata come un mero rimpiazzo, una brutta copia della ragazza che dovrebbe essere al suo fianco.

Non ho paura che qualcuno possa scoprire la mia identità, è più una sensazione che mi opprime lo sterno. Il non sapere cosa fare, cosa dire, capire di cosa parlano e poter essere attiva nella discussione. Ciò vale sia per i ragazzi che per le ragazze, se mi parlassero ovviamente. Si limitano ad osservarmi da lontano, in gruppetti e non voglio peccare di presunzione ma credo che qualche commento poco lusinghiero lo abbiano fatto.

<<Il cibo non è di tuo gradimento?>> domanda Bernardeschi, spuntato dal nulla alle mie spalle. Gli piace far saltare i suoi ospiti, ma se lo fa di nuovo giuro che lo picchio, festeggiato o non festeggiato.

<<È allergica al pesce Fè.>> risponde per me Paulo, provocando sgomento nel ragazzo che si fa il segno della croce.

<<Oddio, non siamo affatto compatibili! Io vivrei di solo sushi diamine! Però potevi dirmelo, avrei fatto preparare qualcosa in più ma non è troppo tardi. Vado subito!>> esclama Bernardeschi, ed è incredibile quanta carica possiede. Quasi saltella sul posto, non è che si droga per caso?

<<Non è necessario davvero, mangerò i dolci!>> affermo, bloccandolo per un braccio. Lui mi guarda stranito, si blocca e si passa una mano tra i capelli. Credo sia nervoso.

<<Sei la fidanzata di Paulo no? Questo fa di te un amica, e per gli amici questo ed altro.>> commenta, serio e solenne. Resto a bocca aperta, sentendomi meno fuori luogo e un po' più accettata. Gli sorrido commossa e lo abbraccio di slancio.

<<Grazie!>> gli dico nell'orecchio, quasi stordendolo. Gli lascio il segno del rossetto sulla guancia ma non me ne curo e nemmeno lui, anzi ride dell'espressione confusa di Paulo.

<<Devo preoccuparmi?>> commenta con un mezzo sorriso. L'amico gli dà una pacca sulla schiena e si mescola tra la folla.

<<Amore vado un secondo alla toilette, torno subito.>> sussurro al suo orecchio, annuisce e senza la sua mano sul fianco mi sento nuda.

Per la prima volta in tutta la serata sono lontana da Paulo, e mi faccio largo tra gli sconosciuti fino al bagno. Entro in una delle cabine, chiudo a chiave e sento distintamente due ragazze parlare tra di loro.

<<Ma l'hai vista? È solo la brutta copia di Antonella, un po' più alta e formosa. Chissà dove l'ha pescata!>> commenta una, con un accento inglese piuttosto marcato.

<<Devi ammettere che brutta non è però, ma mi fa un po' pena. Quella poverina verrà scaricata, se lo godesse finché può.>> commenta la seconda. Sbircio per quanto possibile e riesco solo a distinguere un vestito lungo grigio e uno nero. Poi le due ridono ed escono dal bagno.

Show Me Love /// Paulo Dybala Where stories live. Discover now