Destinati ||Jily

3~ Il concetto di "bene"

Mi sta tenendo il polso.

Mi sta tenendo il polso, ed io non riesco a pensare ad altro.

E so che, razionalmente, dovrei ascoltare le sue parole.
Ma sono parole piene di rabbia, e quindi forse è meglio che non le senta.

Ma riesco solo a pensare che Lily Evans mi sta tenendo il polso.

Non che finora non ci siamo mai toccati.

C'è stata quella volta al quinto anno in cui mi ha dato uno schiaffo.
Oppure l'anno scorso, durante la battaglia a palle di neve, in cui mi è caduta sopra.

Ma adesso è diverso, perché finalmente la verità è lampante.

Perché mentre prima ascrivevo il veloce battito del cuore alla rabbia, al fastidio, all'adrenalina, adesso so che si tratta di altro.

Si tratta di Lily.
E si tratta di me.
Si tratta di noi.

E ora che all'improvviso, invece che "Io e i malandrini", è diventato "Io e Lily con i malandrini", è tutto così diverso.

È come un vortice.

E di certo, adesso che le sue dita lunghe stringono il mio polso con forza mentre sbatte dietro di sé la porta dello scompartimento dei Caposcuola, e finisce di ringhiare insulti e imprecazioni, posso finalmente ammetterlo.

Perché io amo Lily Evans.
E questo mi basta per tutta la vita.

~~~

Evans se l'è data a gambe appena varcata la soglia di Hogwarts.

Sicuramente si è rifugiata nel dormitorio femminile, e come i miei attributi dimostrano, io lì non posso raggiungerla.

Sirius mi ha appena circondato le spalle col braccio, e mi sta praticamente tirando verso il nostro dormitorio.
Come se non sapessi dove si trova.

Continua a blaterare qualcosa su il numero infinito di caccabombe che ha ordinato da Zonko, e io continuo a domandarmi quando l'abbia fatto, dato che siamo sempre stati insieme, da quando si è trasferito da me l'anno scorso.

-Com'é andata con Evans?-

Se ne esce ad un tratto, come se non avessi fatto altro che parlare di questo tutto il tempo, cosa che non è.

Il fatto è che Sirius è quel tipo di persona che può passare da un argomento all'altro senza bisogno di introduzioni.

-Uhm...ehm...bene?-

E davvero, è andata bene, mi ha preso il polso.
Eppure, non so perché, mi esce un tono che è ridicolmente interrogativo.

Il ché non va bene.
Perché io sono James Potter, e James Potter non fa domande.

James Potter ordina e basta, a James Potter va tutto bene, sempre.

E forse è anche per questo che amo Lily: perché lei è l'eccezione alla regola.

Sirius comunque solleva le sopracciglia, scettico, mentre, entrati nel dormitorio, si getta sul letto.

Ora, che Sirius si catapulti sul suo letto mi va bene, perché è il suo letto e Sirius può farci quello che vuole.
Il problema è che il letto sul quale Sirius è attualmente stravaccato non è affatto il suo, ma il mio.
Ed è il mio perché è accanto alla finestra, ed è sempre stato il mio fin dal primo anno.
Quindi non vedo perché Sirius sia zompato sul mio letto, quando il suo è poco distante.

-Con "bene" intendi che non ti ha ringhiato contro?- mi chiede, sorvolando il fatto di essere sdraiato sul mio letto, senza il mio permesso.

-Uhm...in verità no. L'ha fatto.- ammetto, perché Sirius è in grado di sapere tutto con un solo sguardo, e se chiedesse ad un primo che neanche conosce la Evans, perché è impossibile non conoscere me, se stava ringhiando contro qualcuno, e quello dice di sì, dopo che io ho negato, be', diciamo che finirebbe male.

E con "male" includo rane nelle mutande, farfalle nei piatti e qualsiasi altro tipo di animale infilato dove non dovrebbe, per punire me.

Quindi, non per paura di Sirius, ma per essere una buona persona che ama gli animali e non vuole vederli estinguersi, è meglio che non menta.

-Senti prongs, non puoi continuare a definire "bene" ogni sguardo pieno di odio che ti lancia. Con "bene" dovresti definire almeno un qualche tipo di sorriso, smorfia, risata...-

E adesso che Sirius l'ha detto, non posso fare a meno di pensare a quell'unico sorriso che Lily mi ha regalato in sei, quasi sette, anni di conoscenza.

Ed è fastidioso il fatto che il suo sorriso sia strettamente collegato a Mocciusus, seppur brutalmente umiliato.

-Sì, ma fate pure. Raccontatevi i vostri segretucci mentre io e Peter sgobbiamo per portare tutti i vostri bagagli su. Con comodo.-

La voce acida, e quasi isterica, di Remus mi impedisce di rispondere.

Il mio sguardo si fionda sul mio amico che, carico di borse e valigie, con al seguito un Peter stremato, sta entrando in camera con un'espressione piuttosto arcigna.

-Coraggio, Moony, toccava a voi quest'anno.- afferma Sirius.

-Quando non tocca a me, però, il baule me lo porto lo stesso da solo.- replica Remus.

Nessuno intanto sta facendo caso a Peter che praticamente sviene sul letto.

Be', a parte me.

Ma è così divertente vedere Remus e Sirius bisticciare, che non posso perdermelo.

SPAZIO AUTRICE

Ehi, babbani !

So che è tardi e so che ho pubblicato solo quattro capitoli, ma fatemi sapere che ne pensate della storia.

Buonanotte
~ Tessa Herondale