36~ Dichiarazioni e non ci fermiamo più

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Spero che questo capitolo vi renda felici.
Buona lettura
~ Tessa Herondale

-Su, James, lasciami!- strillo, mentre lui continua a farmi il solletico.

-Sh, Evans, o sarò costretto a togliere punti a Grifondoro perché disturbi il sonno.-

-Oh, ma smettila, idiota. Non puoi togliere punti ad un altro Caposcuola, e poi è colpa tua.- ribatto, facendolo ridacchiare.

Ci dirigiamo verso l'ennesimo corridoio in penombra, ignorando scandalosamente i nostri doveri da Caposcuola e non controllando se gli studenti sono in giro.

-Hai sentito?- chiedo all'improvviso, fermandomi.

-Cosa?- chiede James.

-Era...non lo so. Un rumore.-

-É il mio cuore che batte per te, Evans.-

-Idiota. Viene dal bagno, su seguimi.- ordino.

Ci dirigiamo silenziosamente verso il bagno, dal quale ho sentito provenire il rumore.

Apriamo la porta, ed entro io per prima, James sfodera la bacchetta.

Dei rumori abbastanza equivoci provengono da un cubicolo.

Arrossisco, scambiando uno sguardo con James e alzando le spalle.

Dobbiamo proprio interrompere questo genere di attività ?
Ma perché la gente non si tiene le cose nelle mutande?!

Potter, a quanto pare, solitamente indifferente alla sua spilla, stavolta non può fare a meno di aprire la porta del cubicolo.

La scena è traumatizzante.

Black è in compagnia di una giovane Corvonero, credo una di quelle che è rimasta a scuola durante il Natale, e sono sul punto di fare...robe.

-BLACK- tuono.

La Corvonero lancia un gridolino, mentre James comincia a sghignazzare e Sirius impreca, togliendo le mani da sotto la maglietta della ragazza e chiudendosi la zip dei pantaloni.

-MA CHE CAZZO STATE FACENDO?! C'È IL COPRIFUOCO, IDIOTI! E POI IN BAGNO! FUORI DI QUI E 5 PUNTI IN MENO A TESTA!- grido, mentre James continua a ridere.

I due, colti in fragrante, scappano via, spero in direzioni opposte, ed io rimango con James, ansante per la sgridata.

-Ma è mai possibile...- sibilo, posando la schiena contro un lavandino, sospirando.

James si asciuga una lacrima e si volta verso di me con un sorriso smagliante.

-É stato fantastico.- mi informa.

Faccio spallucce, mentre lui mi si avvicina e mi prende la mano.

-Convinto tu.- commento, inspirando bruscamente quando il naso di James si sfrega contro il mio.

La mia mano scivola sul suo petto, la camicia sottile tessuto leggero sotto le mie dita.

Le sue labbra si posano suo mio zigomo, scendendo per la mascella e arrivando alla bocca.

Preme le labbra sulle mie e la sua mano lascia la mia fino a posarsi sulla mia spalla, mentre l'altra si posa sul mio fianco.

Schiudo le labbra, e James infila la lingua nella mia bocca, e il bacio diventa ardente.

Ansimo, stringendogli la camicia tra le dita, mentre James mi circonda la vita con entrambe le mani, attirandomi a sé.

E poi è un attimo, la frazione di un secondo.

Destinati ||JilyWhere stories live. Discover now