9~ La sua mano nella mia

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È un attimo il momento che passa dalle parole di Lily all'incantesimo.

Un battito di ciglia.

E se non sapessi che quell'incantesimo è una maledizione, correrei e basta.

Invece, sapendo quel che so, mi getto tra Lily e Piton, bacchetta alla mano, e la spingo lontano, avendo a malapena il tempo di evocare un protego.

Barcollo all'indietro, inciampando nei miei stessi piedi.

-POTTER!- tuona Lily, estraendo la bacchetta.

Piton è già pronto con un altro incantesimo, ma stavolta Evans lo anticipa.

Avery si sta risvegliando, e ciò non è affatto un bene, perché ora siamo in tre contro due.

Lily cozza contro di me, e la sua mano trova la mia.

Mi stringe forte e, se non fossi già in pericolo di vita, potrei morire di infarto.

La stretta di Lily è così delicata, le sue lunghe dita incrociate alle mie.

Il cuore mi batte a velocità mai raggiunta prima, un po' per l'adrenalina, un po' perché Lily mi sta tenendo la mano.

Il suo sguardo è limpido e duro.
Ghiaccio e fiamme allo stesso tempo, in quegli occhi.

-Stupeficium !-

-Impedimenta !-

Gridiamo insieme.
Insieme.

I nostri incantesimi vanno a segno, spedendo Avery, per la seconda volta, a terra, e Regulus è momentaneamente impossibilitato.

Piton alza la bacchetta e la punta contro di me, negli occhi un odio che non avevo mai visto prima.

-COSA STA SUCCEDENDO?!- il vocione di Lumacorno blocca ogni contromossa.

E mentre Remus spiega, affaticato, i fatti, con le lamentele e i piagnistei dei Serpeverde, io mi volto verso Lily.

Ha ancora la mano stretta nella mia, ma sembra non rendersene conto.

-Evans...- mormoro, abbastanza vicino dal farmi sentire ugualmente.

Lei incrocia il mio sguardo, e improvvisamente i suoi occhi sono grandi e umidi.

Ma non piangerà, non Lily Evans.

-Sto...sto bene, Potter. Non preoccuparti.- dice, mordendosi il labbro.

-Evans, hai preso una bella botta prima, credo sia meglio che tu vada in infermeria.- le dico.

Lei scuote la testa, veemente, rifiutando di saltare la lezione.

-Lily...-

Spalanca gli occhi verdi al suo nome, e credo che stia per dirmi di non chiamarla così.

-James...- sussurra poi, e potrei svenire.

Sulle sue labbra ha un suono così dolce, come una melodia, e potrei ascoltarla dire il mio nome per sempre.

-Signorina Evans, deve andare in infermeria. Potter, accompagnala.- decide Lumacorno, secco e preoccupato, mettendo fine a questo momento.

E Lily ritrae di scatto la mano dalla mia, che improvvisamente è troppo vuota.

Destinati ||JilyWhere stories live. Discover now