11~ Profumo di fiori e possibilità

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E quindi sono qui.
Accanto a lei.

Sento il suo respiro, e i suoi occhi verdi sono così belli, così luminosi.

E lei è così vicina, forse troppo per il mio autocontrollo.

E io la sto toccando, e lei non mi allontana.

Ma ho paura di fare un altro passo, di muovermi anche solo di un millimetro.

Ho paura che il minimo movimento possa scoppiare questa bolla di sapone nella quale sono evidentemente intrappolato.

E così faccio fare tutto a lei.

E Lily alza la mano pallida, e la posa sul mio polso, appartenente a quella mano che le sta ancora toccando le labbra.

E per un momento penso con rimpianto che stia per tirarla via.

Ma la sua mano resta lì, e mi stringe, come a volersi aggrappare a me.

Mi guarda con quegli occhi bellissimi, come cercando di capire.

E sto cercando di capire anch'io.

Cosa vuole da me? Cosa prova? Che le passa per quella testa?

E poi una potente ondata di vento apre la finestra alle spalle di Evans e ci investe, e il profumo dei suoi capelli mi arriva dritto al naso.

Fiori.
Profumano di fiori.

I suoi lunghi capelli rossi si agitano e mi accarezzano la pelle, e rabbrividisco.

Ma non ci separiamo. Rimaniamo insieme.

Poi, la porta si spalanca brutalmente, e io e lei scattiamo in direzioni opposte.

Lily punta subito lo sguardo su Newman, che sta entrando nella stanza con i capelli scompigliati e la camicia fuori posto.

-Lil.-

-Tony.-

Lui mi lancia un'occhiataccia, ed io gli faccio una smorfia, perché non può pretendere che lui mi interrompa in un mio momento con Lily è che io lo accetti tranquillamente.
Anche se è il suo ragazzo.

-Potter, vattene. È la mia ragazza e devo parlare con lei.- mi apostrofa.

Io sto per ribattere, ma lo sguardo di Lily mi ferma. Scuote impercettibilmente il capo, e io so che per rimediare devo ascoltarla.

Così mi allontano, nascondendomi alla loro vista e tirando fuori il Mantello dell'invisibilità.

Quando mi avvicino di nuovo a Lily, Newman si sta chianando per baciarla e, nonostante i miei riflessi siano brillanti, a quanto pare le mie palpebre sono esonerate da tale merito.

Lily però volta il viso, e le labbra gonfie di Newman finiscono sulla sua guancia coperta di lentiggini.

E se non avessi paura di fare rumore, mi metterei a saltare, trionfante.

-Lil, tu ti fidi di me, vero?- chiede lui all'improvviso.

Lei inarca il sopracciglio chiaro, confusa e sospettosa.

-Sì...- risponde, prudente.

-Quindi se io ti dicessi una cosa, tu mi crederesti.- continua Newman, e non posso fare a meno che insospettirmi anch'io.

Cioè, mancherebbe solo la scritta "colpevole" in fronte.

-Uhm... sì...- risponde ancora Lily, mentre io vorrei agitare un cartello con su scritto "NO".

-Anche se una tua amica dicesse qualcosa che è contrario a ciò che ti ho detto io, tu crederesti a me?-

Lily spalanca gli occhi.

-Tony...-

-TU! VILE BASTARDO!-

Alice Prewett irrompe nella stanza con i capelli tutti scompigliati e il viso rosso di rabbia.

Addita Newman, e quel dito è la sua condanna, lo so.
È la sentenza di morte.

-Alice!-

-PREWETT, FATTI GLI AFFARI TUOI!-

-SONO AFFARI MIEI, È LA MIA MIGLIORE AMICA!!!- la Prewett è fuori di sé.

-Alice! Di cosa stai parlando?!-

-SOLO UNA PAROLA, PREWETT, E TE NE PENTIRAI.-

-UN CORNO! Lily, lui ti tradisce!-

Il silenzio piomba nella stanza e mi sento decisamente di troppo.
Non posso, tuttavia, tagliare la corda, perché mi sentirebbero.

E in questo momento, potrei essere ucciso dalla Evans senza esitazione.

Lily posa lo sguardo, incredulo, su Newman, che scuote la testa.

-Non ascoltarla, Lil, è solo invidiosa. È lei che sta tradendo Paciock, e mi sta mettendo in mezzo perché l'ho vista.-

La Prewett fa un verso tanto indignato che sarebbe impossibile pensare sia finto.

-Sporco bugiardo...- ringhia.

Newman si china su Lily e le afferra le mani.

-Ascoltami, Lil. Fidati di me, non sto mentendo.-

È disarmante la sua capacità di mentire.

Perché io posso o non posso odiare Newman per un motivo o per un altro.

Posso o non posso conoscere la Prewett bene quanto Evans.

Ma una cosa la so per certo: Alice non tradirebbe mai Paciock.

È semplicemente impossibile.

E quindi è ovvio che Newman sta mentendo.

-I-io...-

-Lily, Lily!, non puoi credere a lui. Non ti ho mai mentito, e lo sai che non lo farei mai.- sibila Prewett, fulminando Newman con lo sguardo.

E mi è immediatamente più simpatica.

-Tony...io mi fido di te, ma...si tratta di Alice...-

-Lo so che è tua amica, ma sta mentendo-

-...e Alice non mi mentirebbe mai.-

Ritrae subito le mani da quelle di lui, guardandolo ferita, e poi si vola verso Prewett.

-Chi è lei?-

Alice fa un sospiro di sollievo, bruciando con gli occhi Newman.

-Amelia Bones.- risponde subito, concisa.

Lily chiude gli occhi e si volta di scatto verso Newman.

-Mi avevo giurato che era finita. Giurato.- sibila.

-Ma è finita!- sì, e Sirius indossa sempre i suoi vestiti.

-Come lo sai?- chiede Evans, ignorando palesemente quello che credo di poter definire l'ex.

-Amelia ci stava litigando. Stava dicendo che era stanca di fare l'amante e di lasciarti, ma il signorino qui non voleva perché grazie a te poteva copiare tutti i compiti. Io l'ho sentito e lui mi ha visto ed è corso qui. Infame doppiogiochista.- ringhia Prewett.

Lily, con sguardo indifferente, guarda Newman e, senza il minimo tremore, mi rende assurdamente felice.

-Ti lascio.-

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Destinati ||JilyWhere stories live. Discover now