3O~ Asciugamano che scivola inevitabilmente

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Sto tremando dal freddo, quando entro in stanza.

Mi fiondo, anticipando Alice, sotto la doccia, spogliandomi e mettendomi sotto il getto d'acqua calda.

Un sospiro di sollievo mi sfugge dalle labbra, mentre l'acqua scivola sul mio corpo, riscaldandomi.

Mi insapono con estrema lentezza, cercando di rimanere sotto l'acqua quanto il più possibile.

Mi lavo i capelli e afferro l'asciugamano, uscendo poi dal bagno e trovando Alice completamente nuda, coperta solo da un asciugamano, a battere i denti.

-Era o-ora!- mi rimprovera, defilandosi in bagno.

Mi spunta un sorriso, mentre, stringendo l'asciugamano, mi dirigo verso l'armadio, spalancandolo.

Già. Non ho assolutamente niente per la festa. Niente.

Non so a cosa stessi pensando, mentre facevo il baule.
Non avevo nemmeno preso in considerazione le feste al LumaClub, a quanto pare.

Rovistando un altro po', decido infine di abbandonarmi sul letto.

Qualcuno bussa alla porta, ed io vado ad aprire, così come mamma mi ha fatto,solo un asciugamano a coprirmi.

-Ah!- strillo.

-Oddio!- replica Potter, coprendosi immediatamente gli occhi con le mani.

-Ti pare il momento di venire?!- strillo.

-Ti pare il modo di venire ad aprire?!- replica lui.

Oh, dannazione, ha ragione.

Mi stringo spasmodicamente ancora più forte l'asciugamano.

-Va bene, d'accordo, Potter. Dimmi cosa vuoi e poi dileguati, ma non aprire gli occhi.-

-In realtà io gli occhi li ho aperti, Evans. Sono le mani a coprirli.- precisa.

-Hai capito che intendo.- abbaio.

Potter si lascia sfuggire una risata, cosa che non è affatto adatta all'occasione.

-Ecco, Evans, volevo chiederti se vulvenorballcnme?- chiede.

E io non ho capito assolutamente nulla. Fantastico.

Mi massaggio il setto nasale tra l'indice e il pollice.

-Potter, potresti ripetere, articolando le parole?-

-Scusa, Evans. Allora, ciò che volevi chiederti era...se tu...se tu...-

-James Potter, ti ricordo che io ho addosso solo un asciugamano, e tu dovresti sbrigarti.-

-Va bene, va bene. Lily, vuoi venire al ballo con me?- dice infine.

Ah.
Mh.
ODDIO.
AAAAAAAAAAAAH.

Ok, ok. Calma. Resta calma, Lily.
Calmissima.

Ok, guardiamo in faccia la realtà: Potter mi piace.
Mi piace da impazzire.

Ci ho provato in tutti modi, a far finta di niente, a dare la colpa alla cioccolata, a cambiare la faccenda.

Non ha funzionato.

E lui è cambiato, è cambiato tanto.
E ha fatto tanto per me.

-Va bene, Potter.-

-Ok, va bene, ci sono abituato...- dice un secondo dopo con aria afflitta.

-Aspetta...- si riprende in fretta, mentre io sorrido.

-Ho detto di sì, James.- ripeto.

-Oh...-

E poi mi sta abbracciando, ridendo e con gli occhi spalancati.

-POTTER!- tuono, cercando di tirare su l'asciugamano che sta inevitabilmente scivolando verso il basso.

-Ops, scusami Evans. - ridacchia.

Si separa con lo sguardo basso, ridendo sommessamente.

Solo in un secondo momento mi rendo conto di cosa stia guardando, ossia le mie gambe.

-POTTER, FUORI DI QUI O GIURO SULLE MUTANDE DI MERLINO CHE TI CASTRO!-

James si dà alla fuga, e io mi chiudo la porta alle spalle, poggiando la schiena contro e scivolando a terra.

Quando Alice esce dal bagno, mi trova seduta con la schiena alla porta, a ridere di gusto.

-Lily? Che è successo?- chiede, confusa.

Mi asciugo una lacrima.

-Vado al ballo con Potter.- rispondo, con un sorriso sul viso.

La reazione di Alice mi costringe nuovamente a ridere, così tanto che mi fa male lo stomaco.

Destinati ||JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora