39~ Sono sicura di ciò che sto facendo?

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TERZ'ULTIMO CAPITOLO

Un anno dopo---

-Oddio, Alice, mi sento male.- esalo, aggrappandomi al tavolino e respirando a malapena.

-É solo l'ansia, Lily. Anch'io l'ho avuta quando mi sono sposata con Frank, e tu mi hai detto di stare calma.- replica lei, afferrandomi le spalle e mettendomi dritta.

-No, no, Ali. Io mi sto proprio sentendo male. Va a finire che vomito.- commento.

Lei ringhia in risposta, facendomi sedere a forza sulla sedia e sfoderando la piastra.

-Non ci provare. Ci abbiamo messo tre mesi per trovare questo maledetto vestito, non osare rovinarlo.- minaccia, brandendo la piastra fumante e passando all'acconciatura, dopo avermi convinto a indossare l'abito.

Il vestito in sé è splendido.

Corpetto a cuore, coperto dal pizzo che si estende fino alle spalle, arrivando si polsi, per poi aprirsi in una gonna non troppo ampia.

È cosa significa, il problema.

Sono sicura di ciò che sto facendo?

Alice continua ad arricciarmi i lunghi capelli rossi, mentre io provo a regolare il mio respiro.

-Alice...e se stessi sbagliando? E se lui stesse sbagliando?-

-Non dive sciocchesse!- esclama, con circa dieci forcine fra le labbra, mentre, con metodo, mi acconcia i capelli.

Ammira il lavoro fatto allo specchio, e anch'io.

Il trucco leggero, per mettere in mostra i miei occhi verdi e le lentiggini sulle guance, i capelli raccolti in un elegante chignon, dal quale fuoriescono boccoli vermigli.

-Uh! Dimenticavo.- esclama all'improvviso, lasciandomi sola davanti allo specchio.

Abbasso lo sguardo fino ad incrociare quello dei miei genitori, dentro la foto, immobili.

Sorridenti, si tengono stretti, leggermente sbiaditi dal passare del tempo.

Gli occhi mi si riempiono di lacrime, perché è in momenti come questi che vorrei fossero al mio fianco.

-Oh, Lily...- sussurra la mia migliore amica, apparendomi alle spalle e stringendomi forte, mentre io tiro su col naso.

-Vorrei che fossero qui.- bisbiglio, cercando di non cominciare a piangere per non sbavare il trucco.

-Lily, loro sono con te, lo so. Ti stanno guardando, adesso, e sono felici per te.- afferma Alice.

-Come fai a dirlo?- chiedo.

Lei abbozza un sorriso compassionevole, posandomi la mano sul corpetto bianco del vestito, lì, proprio dove il cuore batte veloce.

-Che ti dice il tuo cuore?- replica.

Ed io so cosa mi sta dicendo.
Sta dicendo che Alice ha ragione, sta dicendo di non avere paura, di stare serena, di essere coraggiosa.
Mi sta dicendo di andare avanti, di fare questo grande passo, anche in questi giorni bui dove la guerra imperversa per le strade.

Sorrido in risposta.

-Bene, ora fammi finire il mio lavoro.- riprende Alice, facendomi voltare verso lo specchio.

Appunta il velo, tramite un fermaglio impreziosito da diamanti, e mi posa le mani sulle spalle, gli occhi lucidi.

-Sei bellissima.- singhiozza, lei che può fregarsene del trucco.

Destinati ||JilyWhere stories live. Discover now