CAPITOLO 6

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Quando iniziarono le vacanze di Natale, tutto stava andando per il meglio ed io ero molto contento.

Noah avrebbe partecipato al concerto di Natale della scuola proprio l'ultimo giorno prima della vacanze. Non vedevo l'ora di essere là sotto a gridare e a incitare il mio migliore amico.

Justin, Montgomery, Harry, Alex e Simon avrebbero avuto l'ultima partita di basket lo stesso giorno qualche ora prima per cui non avrei potuto partecipare alla festa che avevano organizzato a casa di Justin. Ci andavano molti miei compagni e un pochino mi dispiaceva di non poterci essere.

Secondo Harry quella era una partita importante perché ci sarebbe stato il Coach delle superiori e lì avrebbe sicuramente scelto i nuovi giocatori. Secondo me non era così perché mancava ancora un anno e mezzo alle superiori.

Avevo invitato Noah alla partita ma lui mi disse che non poteva perché aveva le ultime prove con la band.

"Pensa che avrò una parte tutta mia. Mi sentiranno benissimo tutti" continuava a ripetere elettrizzato.

Alle nove uscii dalla casa insieme ad Abigail e andammo a scuola.

Anche ad Abigail piaceva il basket per fortuna, per cui avrei avuto compagnia.

Quando i ragazzi entrarono, ci alzammo e iniziammo a urlare e a saltare come tutto il resto della scuola. Solo alle partite di basket la scuola mi sembrava un tutt'uno, di solito ognuno era pronto a giudicare l'altro non appena i loro occhi si incrociavano.

"Perché non entri nella squadra?"

"Abi, lo sai che non mi piace giocare in una squadra"

"Sarebbe così bello avere un fratello che gioca"

"Entra tu. Sei brava"

Abigail mi guardò male e poi sindicò.

"Sono una ragazza e poi sono del primo anno"

Lasciai stare.

A fine partita entrai negli spogliatoi per congratularmi con i miei amici per la loro vittoria e loro mi invitarono di nuovo alla festa.

"Devo andare a vedere Noah, mi dispiace"

"Sicuro, JJ?"

"Sì, certo. Magari passo più tardi con Noah"

Salutai i miei amici e mi precipitai nella sala teatro della scuola.

Il concerto iniziava alle nove e mezza e Noah suonava alle dieci per cui dovevo sbrigarmi.

Mi sedetti nel posto che Michael aveva riservato per me.

"Non ha ancora suonato, vero?"

"Dovrebbe essere il prossimo" mi disse tutto contento.

In effetti, quando il ragazzo con il sax finì di suonare, il prof di italiano disse che stavano per entrare i 'Number Four'.

Non era proprio un nome originale ma a loro piaceva.

Noah entrò sorridendo con la sua chitarra azzurra tra le braccia, Olivia con un basso rossiccio, Samuel con le bacchette per la batteria e Cecily con un microfono.

Suonarono una canzone commerciale ma che comunque tutti adorano e la suonarono in modo impeccabile.

Noah era molto concentrato e non sbagliò niente.

A fine canzone mi alzai in piedi battendo le mani ed esultando.

"È stato bravo, non credi?" disse Michael con le lacrime agli occhi.

MERAVIGLIA (boyxboy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora