CAPITOLO 16

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"Devi farlo!" urla la professoressa Taller.

La Taller insegna nella classe di teatro e fa anche da supplente quando mancano dei professori. E' simpatica ma tende a drammatizzare qualsiasi cosa. L'anno scorso, ad esempio, voleva licenziarsi perché sul menù della mensa c'era scritto che ci sarebbe stata la pizza e invece avevano preparato della semplice carne. Ora, immaginate cosa potrebbe fare se il protagonista di 'Giulietta e Romeo' per sbaglio cadesse dalle scale e si rompesse una gamba non potendo più essere Romeo. Impazzirebbe, certo, ma farebbe anche la cosa più brutta del mondo, almeno per me. Userebbe qualsiasi cosa per ricattare chiunque. Quel chiunque sono io.

"Sarai il mio Romeo. Sei perfetto. Meglio di Dallas"

"Non voglio farlo"

"Ma sei la mia unica chance. Nessuno potrebbe imparare la parte in un mese e tu non solo sai già quasi tutte le battute perché sei venuto a tutte le prove ma riusciresti comunque a impararle perché sei uno dei migliori studenti di questa scuola"

"Mi dispiace ma è l'ultimo anno e vorrei concentrarmi solo sullo studio"

Non ho mai amato il teatro e sono sempre venuto alle prove solo per Ashlynn. In più l'ultimo anno è pieno di verifiche, c'è la domanda al college e mi sto cercando un lavoro. Non potrei mai entrare anche nel corso di teatro.

"Facciamo così, Jensen. Ti darò dei crediti per il college e potrai scegliere gli orari delle prove in base alle tue esigenze" detto questo la Taller si inginocchia "Ti prego, sii Romeo"

I crediti non mi farebbero male. L'anno prossimo vorrei andare a Stanford e si sa che lì non prendono tutti. Nemmeno scegliere gli orari mi dispiacerebbe. Potrei decidere l'orario che mi fa più comodo considerando anche il lavoro che farò.

"Va bene. Per il momento questo orario non mi crea problemi ma vorrei avere la certezza che potrei cambiarlo quando mi assumeranno"

La Taller si alza di colpo e mi abbraccia ringraziandomi.

"Le prove per oggi sono finite. Ci vediamo domani" annuncia subito dopo.

Io e Ashlynn prima di andare a casa decidiamo di fermarci al Countryside, il bar vicino a casa mia dove io e lei andiamo sempre ormai da qualche anno.

Non è frequentato molto dai ragazzi della nostra scuola perché non è così vicino ad essa ma ogni tanto c'è comunque qualcuno e noi dobbiamo per forza salutarli controvoglia.

"E' stato bellissimo quando la Taller ti ha pregato in ginocchio" dice Ashlynn ridendo "Stai considerando sul serio di trovare un lavoro, quindi? Pensavo scherzassi"

"Penso che sia ora. Non ne voglio uno che implichi troppe ore ma qualcosa di più semplice. Ancora non so che lavoro fare"

"Ciao ragazzi. Cioccolata calda?" chiede Emma, la cameriera del Countryside.

"Con panna"

"Arriva subito. JJ, ho sentito che stai cercando un lavoro"

"Oh, sì. State cercando qualcuno?"

Lavorare al Countryside non mi dispiacerebbe. Ormai conosco tutti qua dentro e molti pomeriggi li passo qui anche solo per studiare senza le mie sorelle che urlano.

Non ho esperienza nel campo, ovviamente, ma non penso che ci voglia molta esperienza per preparare un caffè o una cioccolata.

"No, ma mia zia cerca un commesso alla libreria"

Libreria. Non ci avevo pensato.

Sarebbe bellissimo. Potrei passare i miei pomeriggi a leggere libri e a consigliare alla gente libri da leggere come facevo con Noah quando eravamo piccoli. In più non dovrei uscire di casa solo per andare a comprare qualche libro perché sarei già in libreria. E per fare tutto questo mi pagherebbero anche.

MERAVIGLIA (boyxboy)Where stories live. Discover now