CAPITOLO 11

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Pensavo di essere diverso e invece anche io giudicavo tutti e non prestavo attenzione a niente a parte me stesso.

Perché?

Semplice: ritornato a casa entrambi i miei genitori mi stavano aspettando con una notizia di cui io non mi ero mai reso conto.

Loro non si amavano più e stavano per divorziare.

Mia madre sarebbe andata a vivere a dieci minuti dalla nostra vecchia casa. Disse che quella nuova era molto più bella ed era anche vicino alla zia Spencer e ai suoi due figli, Gregg e Jeremiah.

Mio padre invece sarebbe rimasto nella sua casa d'infanzia insieme alla sua fidanzata. Stavano insieme ormai da qualche mese e anche sua madre lo sapeva.

Entrambi erano d'accordo in questa decisione così repentina.

Ero sconvolto. Non avevo notato che loro non si baciavano più, non si dicevano più parole dolci e non si guardavamo più nel modo in cui lo facevano prima.

Stavo pensando solo a me e a Noah e non avevo notato i miei genitori e le loro stranezze.

"Potrete decidere voi con chi stare maggiormente" disse la mamma.

"Nel weekend potrete andare dall'altro senza che nessuno se la prenda. Io e vostra madre ci vogliamo ancora bene e siamo intenzionati a passare del tempo insieme come una normale famiglia speciale"

Mio padre aveva sempre voluto fare lo psicologo e per questo ogni tanto cercava di fare discorsi psicologici a noi figli e noi odiavamo quando lui lo faceva perché lo rendeva noioso.

Sinceramente non rimasi triste all'inizio, ero solo scioccato e arrabbiato perché non l'avevo capito prima. Avere i genitori divorziati non doveva essere così male. Moltissimi ragazzi della mia età avevano già i genitori separati e se la cavavano benissimo.

Papà o mamma?

Con chi avrei potuto stare?

La mamma era sempre la mia dolce mamma anche se mi sgridava troppo.

Papà invece mi lasciava fare quello che volevo e mi faceva ridere spesso però il fatto di dover vivere con la sua fidanzata mi metteva un po' a disagio.

Se avessi scelto la mamma avrei cambiato casa e mi sarei allontanato da Noah e dalla mia vecchia casa.

"Io voglio andare con la mamma" disse Rosalie.

La guardai titubante.

Rosalie era la sorella che sapeva più cose sul mio conto di chiunque altro. Sapeva di me e Noah e sapeva anche che io sono gay. Volevo vivere con lei ma non volevo andarmene.

"Io con papà" disse Juliet.

"Io con mamma" affermò Abigail.

"E Kayla con chi starà?" chiesi.

Kayla era troppo piccola per poter scegliere e quindi avrebbero sicuramente scelto i miei genitori. L'avevano già fatto sicuramente. Kayla era stata il loro primo pensiero sicuramente.

"Con me. Pensiamo che avere sia una figura femminile che una maschile costante sia meglio per lei" disse mio padre.

"Io voglio rimanere qui"

Non volevo allontanarmi da Noah, anche se Rosalie non viveva più con me.

E poi Kayla doveva avere un fratello dalla sua parte.

"Jess, tesoro, non è meglio che tu vada a stare dalla mamma? Dovresti stare lontano da Noah e questo potrebbe farti solo bene"

I miei occhi fulminarono mio padre con lo sguardo.

MERAVIGLIA (boyxboy)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora