MERAVIGLIA (boyxboy)

CAPITOLO 21

Mi sveglio per colpa del mio cellulare che inizia a squillare a tutto volume.

Sono ancora sotto le coperte di Noah e lui sta dormendo con il sorriso stampato sulle labbra.

Mi alzo dal letto e rispondo.

'Ciao, JJ! Hai voglia di venire da me più tardi?'

"Ciao Nico! Certo, a che ore più o meno?"

'Quando vuoi. Se vuoi puoi venire qui per pranzo e poi stai qua un po'. Mia madre è da mia zia e mio fratello porta a casa un suo amico'

"Va benissimo, Nico. Per mezzogiorno sono da te allora. Ti devo raccontare una cosa"

Subito chiudo la chiamata, senza aspettare la risposta di Nico e poi guardo l'ora: sono le undici.

Non pensavo di aver dormito così tanto.

Vado in camera mia e mi vesto poi preparo uno zaino con dentro un libro, il portafoglio, la patente e il cellulare.

"Dove vai?" mi chiede Noah quando passo davanti a camera sua.

"Da Nico, non so se sai chi è. Fa teatro con me. Ci vediamo più tardi, Noey" dico mentre lui mi guarda assonnato.

Per fortuna non sono in ritardo ma comunque corro fino al garage e prendo velocemente la macchina.

Sto diventando sempre più bravo a guidare e se prima facevo fatica a fare la retromarcia, ora me la cavo anche con quella.

Mentre guido chiamo Nico dal display dell'auto e gli chiedo se può aprire il cancello grande di casa sua in modo da parcheggiare la macchina nel suo cortile.

Nico mi sta aspettando all'ingresso posteriore perciò parcheggio l'auto e vado da lui.

Indossa una tuta nera e una felpa bianca un po' larga e ha un sorriso gigante che lo rende ancora più dolce di quanto è già.

"Ciao Nico, come stai?"

"Benissimo"

Mi fa entrare e passiamo dalla cucina per poi arrivare direttamente nel salotto dove ci sono Grayson, il fratello di Nico, e un altro ragazzo che ho già visto con Noah.

"Gray lo conosci già mentre lui è Samuel. Noi andiamo su. Chiamaci quando è pronto"

Nico inizia a salire le scale di corsa ed entra in camera sua chiudendo poi la porta quando entro anche io.

"Voglio subito sapere cos'è successo"

"Stai calmo" dico ridendo.

Non conosco ancora così bene Nico ma ho già capito che è un pettegolo.

"Ti ho parlato di Noah, vero?" Nico annuisce con gli occhi spalancati come se non vedesse l'ora di sapere cosa voglio raccontargli "E' morto suo padre ieri. Non so se ti ho detto che gli era già morta sua madre quando eravamo piccoli... comunque quando era morta sua madre, io avevo passato tutti i giorni con lui a raccontargli storie per distrarlo. Ho pensato che forse gli sarebbe piaciuto distrarsi di nuovo, per la morte di suo padre questa volta"

"Sei andato da lui?"

"Sì, non ti sto a spiegare bene però abbiamo risolto"

Nico scatta in piedi e mi abbraccia.

"Siete tornati migliori amici quindi?"

"Esatto. Mi mancava tantissimo"

"Quando torniamo a scuola, me lo devi far conoscere"

Nico si avvicina ancora di più e mi da un leggero bacio sulle labbra facendomi arrossire un pochino.

"Nico, cosa siamo?"