15. Gli passerà

27 4 0
                                    

Sono quasi delusa dalla mia ultima scoperta, ma dovevo immaginarlo, anche se ne abbiamo parlato tante volte del nostro sport, i nostri risultati. Gli ho raccontato dei miei partner, lui non ha mai accennato a Cassie.
Le occasioni per dirmelo le ha avute e mi chiedo perché non le ha mai sfruttate.
Arrivate in stanza, mentre ne parlavo con Aurora, mi è tornata in mente la scena della prima volta in cui ho incontrato Cassie e di quanta complicità cercava in Dylan.
Ora collego tutto.
Ballano insieme, e quando è così è facile che possa nascere qualcosa tra i due ma, evidentemente per Dylan si trattava di un gioco, se dovessi basarmi su quello che mi ha detto Aurora, per lei no.
So qual è lo sguardo di una donna invidiosa di un'altra.
Non mi riferisco alla danza perché, a quanto ho potuto vedere, lei non è per niente male.
È sicuramente gelosa, però, delle attenzioni che mi da Dylan.
Non ho intenzione di dividere nessuno con nessuno, quasi glielo andrei a dire in faccia, ma non avrebbe senso.
Non ora.

Io e Aurora dopo la lezione abbiamo visitato una delle case che ho trovato disponibili, non era affatto male. Molto spaziosa, ma si trova un po' distante sia dal college che dall'accademia. Magari domani, con le altre due, andrà meglio.

Sono già le 20:00 quando ormai invasa dai pensieri su Dylan e Cassie, mi lancio sul letto affianco ad Aurora impegnata al pc.
Mi squilla il telefono ed è come se la suoneria dell'iPhone mi venisse ad estrapolare dall'uragano nella mia testa e riportare alla realtà.
Lo prendo, Aurora mi guarda in attesa di sapere chi è, le giro lo schermo: Mike Turner.
"Perché ti chiama?", cerca di investigare.
La ignoro e rispondo.
"Ciao Mike"
"Ciao Sarah, ti disturbo?"
"Affatto, dimmi"
"Mi chiedevo se... ehm... senti, hai già mangiato?"
"In realtà no"

Non mi dire, mi inviti a cena?

"Ti va di mangiare un hamburger o è contro la dieta di voi ballerini?"
"Per oggi posso strafare, ti aspetto"

Fanculo Dylan e i suoi sguardi, il suo sorriso e il suo fascino misterioso.

"Due minuti e sono lì"

Chiudo il telefono e guardo Aurora in cerca di conforto.
"Esci con lui?"
"Mangiamo un hamburger, vuoi venire?", mi alzo andando verso lo specchio.
"Ho da fare al pc, però portami qualcosa, mangerò dopo"
"Okay tesoro, se hai bisogno chiamami", esco dalla stanza e scendo le scale a velocità estrema rispetto al solito.
Ho fretta di scappare dalle mie paranoie.
Guardo Mike ed è un deja-vu, stessa scena di venerdì sera, la differenza è che siamo soli.

Arriviamo in un pub e chiacchieriamo mangiando un calorico e squisito hamburger, affiancato ad una cola

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Arriviamo in un pub e chiacchieriamo mangiando un calorico e squisito hamburger, affiancato ad una cola.
"Quindi tu e Dylan vi frequentate?"
"No, perché mi fai questa domanda?"
"Sai, sembra ci sia di più tra voi due"
"È un amico"

Mike, non mettertici anche tu!

Mi guarda con un punto di domanda stampato in viso per mettere in dubbio la mia ultima affermazione.
"Non ho testa per le storie d'amore", continuo.
"Sono qui per la mia carriera"
"Ti capisco, ho detto solo ciò che vedo da fuori...", fa un morso.
"Magari non te ne accorgi", finisce masticando.
Fisso a intermittenza lui e la mia bibita.

Oh Mike, me ne sono accorta eccome.

"Forse", concludo.
"Tu invece? Sei interessato a qualcuna?"
"Forse", mi copia.
Gli sorrido e mi alzo dalla sedia, recandomi fuori.
Accendo una sigaretta e mi appoggio alla moto, constatandola.
Giro intorno a questa e alla fine mi avvicino a Mike, poco distante da me.
"Me la fai guidare?"
"Sei impazzita? Nessuno tocca la mia chica"
"Di la verità, hai paura di me"
"Piccola, corro da prima di nascere"
"Allora fidati, lasciami guidare"
Ci pensa un attimo, o forse fa finta. Secondo me si era convinto fin da subito, gli ho letto in faccia la curiosità.
"Prima e ultima volta, e non dirlo a nessuno. Potrei perdere di credibilità", scherza, mentre mi da le chiavi.
Salto sulla moto felicissima e l'accendo. Ci siamo.
Esco dal parcheggio e inizio con cautela, passo qualche isolato ed è tutto nella norma, ma al primo rettilineo abbasso la visiera e mi preparo al brivido.
Accelero gradualmente fino ad arrivare al mio limite, quello che non supero mai. Scanso qualche auto e sfreccio sull'asfalto mentre sento Mike ridere di gusto.
Vedo un semaforo in lontananza, inizio a frenare.
Ora si, che ho sfogato lo stress.
Qualche metro più avanti accosto e scendo.
"Sei fantastica!", mentre si toglie il casco.
"Te l'avevo detto, puoi fidarti"
Mentre ridiamo mi si avvicina sempre di più e ad un certo punto non vedo nient'altro che le sue labbra.

No, Mike. Non posso farti questo.

Più si avvicina e più diventiamo seri, non so cosa mi prende.
Una parte di me vorrebbe baciarlo e aggiungere un tocco al nuovo capitolo della mia vita, l'altra mi frena perché non voglio illuderlo. Non so cosa voglio.
Mi mette una mano fra i capelli e cerca di tirarmi a sè ancor di più ma, dopo una frazione di secondo, torna in se.
Il mio sguardo è evidentemente servito a fargli capire.
"Scusami, sono uno stupido", si allontana.
Mi riavvicino alla moto e infilo il casco, prendo le chiavi e le faccio penzolare aspettando che le prenda lui.
"Andiamo?", gli dico.
Saliamo e lui inizia a guidare verso il college.
Fine della serata.
Ci potrà essere rimasto male ma meglio un no che una bugia.
Gli passerà.

Arriviamo ai dormitori e ci salutiamo. Cerco di recuperare, farlo sentire importante.
"Sono stata benissimo con te stasera, sei un tipo in gamba"
"Oh, grazie. Sono stato bene anch'io. È da rifare, non credi?"
"Sì, la prossima volta però mangiamo qualcosa di più sano"
Lo faccio sorridere e così ottengo la mia vittoria.
Non mi piace far star male le persone.
Se avesse tenuto il broncio mi sarei sentita troppo in colpa.
"Buonanotte, Mike"
Gli rivolgo un ultimo sguardo prima di entrare nell'edificio.
Ho una voglia matta di buttarmi sotto le coperte e dormire fino a domani, senza pensare a nulla.

My FireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora