17. Per fare chiarezza

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"Annie, che ti prende?", le chiedo curiosa.
"Ti faccio vedere"
Mi porta fuori e una volta uscite, con fare furtivo, andiamo verso il parcheggio.
"Dove vuoi and...", non riesco a finire.
Ci sono Dyaln e Cassie appoggiati alla sua Audi bianca.
Rimango impietrita.
"Sta' zitta! dopo ti spiego tutto", fa lei, e cerchiamo di origliare.
Non mi piace spiare le persone, come sono lecita e sincera con gli altri, vorrei che lo fossero con me.
Non sempre però si è accontentati, certe volte non c'è altra via di scampo, per fare chiarezza.

"Dammi un'ultima occasione, Dylan!"
"Per cosa? Perdere altro tempo? Cassie, non c'è complicità tra noi"
"Mi impegnerò, te lo prometto", lei gli si avvicina in modo invadente e lui la evita.
"Cassie, smettila! Non ti voglio! Non più!"

Sembra ferita, molto. Un po' mi dispiace.
Questa scena mi ha fatto tornare alla mente episodi di qualche mese fa.
Nonostante mi stia molto antipatica andrei da lei ora, ad asciugarle le lacrime.

Io e Luca litigavamo spesso, nell'ultimo periodo.
Posso capire cosa si prova ad essere umiliati, colpiti e feriti al cuore, con il dolore doppio perché si tratta della persona che ami, non una qualunque.
O forse, quella che credi di amare. È per questo che alla fine l'ho lasciato.
Non solo, ma in gran parte.

"È per lei, giusto?", continua affranta.
"Questo non ti riguarda!"
"Beh se credi che vorrà uscire con te o addirittura diventare la tua partner, fa pure. Non so quanto puoi apparirle credibile, con quello che si dice su di te in giro. Gli errori si pagano, Dylan!"
"Ti ho detto stanne fuori! E va via, adesso."
"E pensare a quante risate facevo su tutte quelle povere ragazzine che facevi piangere! Per te sono come loro adesso, vero? E per cosa? Una stupida straniera che viene qui e crede di distruggerci? Ci stai perdendo tu, Dylan. Non troverai una ballerina migliore di me, di questi tempi. Stanne certo."

Cassie va via a passo svelto, mentre lui si dirige verso l'entrata del locale.
"Corri da lei, principe azzurro. Prima o poi capirà di che pasta sei fatto!", finisce lei, continuando a camminare.

Ci affrettiamo ad allontanarci, intanto.
"Non balleranno più insieme, hai visto?!", fa Annie.
"Macché, avranno semplicemente litigato, può capitare", non voglio illudermi.
"Tesoro, parlavano di te. Forse Dylan vuole fare sul serio questa volta", Annie non ha tutti i torti.
"O forse lui vuole aggiungermi alla lista dei giocattoli e lei ne è gelosa. Mi dispiace ma continuo a non fidarmi", ammetto.
"Sarah, smettila! Hai Dylan Blake letteralmente ai tuoi piedi! Lascialo fare, ti potrà sorprendere..."
"Non sapevo ti avessi assunta come consulente!", ridiamo fino alla porta di ingresso.

Mike è ancora lì, ma sta volta c'è anche Drake con lui, che ha preso il mio posto.
Ci avviciniamo a loro e ci offrono da bere, ancora.
Butto giù tutto d'un sorso lo shot e ne chiedo un altro.
"Non vorrai esagerare, credo", interviene Drake.
"Amico mio, stasera ne ho davvero bisogno!"
Il suo sorriso si apre.
"Altri due, bro!", riferendosi al barman.
Adoro questo ragazzo! Stiamo diventando ottimi amici.

Dopo qualche altro drink mi squilla il telefono ed è Aurora. Corro in bagno per risponderle.
"Heeeey, ciao dolcezza"
"Sarah, stai bene?"
"Sto benissimo! Mi sto divertendo da morire!"
"Sarah, hai bevuto? Con chi sei? Passo a prenderti? Torna al college!"
"Tranquilla, sono con le ragazze, ci sono anche Mike e Drake"
"Sta' attenta, ci vediamo in stanza."
"A presto tesoro", le rispondo prima di chiudere.
Esco dal bagno con il mio tipico sorriso ebete, è come se fosse questa la mia perenne reazione all'alcool.

Qualcuno mi si fionda addosso e mi giro verso di lui infuriata.
"Hey, guarda dove metti i pie...Dylan", cazzo.
"Sarah, che ci fai qui?"
"Tu cosa ci fai qui? Sei venuto con la tua fidanzatina?"

che sto dicendo?

Mi metto una mano sulla bocca come per fermare la mia voce che ormai mi ha già tradita.
"Ma di che parli? Sei ubriaca"
"Non sono ubriaca, ho solo bevuto un po'...", ammetto sincera.
"Stai qui! Torno subito!"

Lo vedo andare verso Drake, dirgli qualcosa.
Lui gli da una pacca sulla spalla e mi rivolge uno sguardo, Mike intanto si accorge della situazione e viene verso di me.
Dylan lo blocca all'istante e... oddio, stanno litigando?

Mi incammino verso di loro ma ad un certo punto non vedo più niente di nitido, è tutto sfocato.
Forse ho un po' esagerato, stasera. Non mi capitava da tanto ormai, prendermi una bella sbronza.

My FireOù les histoires vivent. Découvrez maintenant