16-Insieme

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"Non avrai veramente intenzione di passare tutta la giornata qui?" Yurika strinse il cuscino a sé e non rispose. "Yurika non puoi restare tutto il giorno nel letto!" "Sì che posso." Sbottò la ragazza. "Lo sai che prima o poi entrerà in questa stanza, vero? Non vorrai farti trovare in questo stato?" "Tanto non gli importa niente." Mugugnò in risposta Yurika. Kurena sospirò. Non aveva mai visto la ragazza così abbattuta, ma non poteva lasciare che si comportasse in quel modo. Poi Yurika si sollevò. "Hai ragione." Sussurrò e si alzò dirigendosi alla cabina armadio. Ferid non era interessato a lei, ma forse, se si sarebbe impegnata, poteva riuscire a far cambiare le cose. Sospirò e iniziò a far passare i vestiti. "Kurena, cosa faccio?" Il demone rispuntò. "Potresti provarne uno più corto."Yurika sbuffò. "Non è svestendomi che otterrò qualcosa." "Yurika... La tua uniforme era molto più corta." La ragazza fece finta di non aver sentito e continuò a far passare i vestiti, finché uno non attirò la sua attenzione. Lo prese e lo appoggiò su di lei per valutarne la lunghezza. "Guarda questo, sembra che arrivi un pò più sotto le ginocchia." Il demone ricomparve. "E lascia le spalle scoperte... Sembra carino." Kurena le sorrise. "Fai come preferisci. Se ti piace." E sparì. Yurika decise di provare il vestito. Non le stava poi così male. Poi osservò la sua figura riflessa nello specchio, puntando lo sguardo sui capelli. Se li sistemò sulle spalle, dopotutto così non le stavano male. Sorrise al suo riflesso. "Dici sempre che li preferisci sciolti..." Ma nel suo cuore sapeva che non era così semplice. Non bastava mostrarsi più carine per conquistare qualcuno. Avrebbe dovuto fare qualcosa di più concreto, ma non ne avrebbe mai avuto il coraggio. Soprattutto sapendo che per Ferid non contava nulla. Le venne ancora una volta da piangere.

Prese un profondo respiro e si calmò. Mentre rientrò in camera sentì bussare alla porta. Abbassò lo sguardo e sorrise, mentre i battiti del suo cuore aumentarono. "Entra pure." Sussurrò e andò a sedersi sul letto. "Ciao, Yu..." Ferid si bloccò un attimo nel vederla. "...rika." Concluse ancora sorpreso. Sorpreso di vederla con un vestito molto diverso, ma soprattutto di vederla con i capelli sciolti. Era semplicemente bellissima. Non c'erano altre parole per descriverla. Yurika si preoccupò nel vederlo fermo e immobile e non capiva perché la guardasse così. Le ci volle poco per arrossire sotto il suo sguardo. Ferid sorrise e le si avvicinò. "Abbiamo deciso di cambiare look?" Chiese. "Volevo provare qualcosa di diverso." Rispose semplicemente Yurika. Il vampiro tese un braccio verso di lei. La ragazza sollevò lo sguardo su di lui, guardandolo incerta. Cosa voleva? Che avesse sete? Allungò anche lei il braccio verso il suo e posò la mano sulla sua. Ferid gliela strinse e l'aiutò ad alzarsi, spingendola contro il suo petto, mentre avvolse l'altro braccio attorno alla sua vita. Per un attimo i loro occhi si incontrarono, marrone e rosso, i loro visi vicinissimi. "Sei bellissima." Le sussurrò Ferid prima di abbassare il viso sul suo collo e affondare i canini nella sua pelle. A Yurika sfuggì un gemito di dolore, mentre le sue mani si strinsero sulla camicia del vampiro; le altre volte l'aveva preparata al morso, perché ora era stato così violento? Presto sentì le sue gambe farsi più deboli, ma anche il vampiro percepì questo cambiamento nel corpo della ragazza e aumentò la presa su di lei, sostenendola. Poi lasciò il suo collo, intenzionato a non esagerare, ma non liberò la ragazza. Yurika abbassò lo sguardo percependo quello di Ferid su di lei, nello stesso modo in cui percepiva le sue braccia attorno al suo corpo. Non poteva semplicemente lasciarla stare? Le avrebbe reso le cose decisamente più semici. Quantomeno più semplici da sopportare. Invece il vampiro stava cercando di rimanere calmo e non fare niente di avventato, con Yurika aveva già rischiato troppo. Percepiva i battiti della ragazza farsi sempre più irregolari, sentiva la tensione nel suo corpo, ma non era intenzionato a rinunciare ad averla. Spostò una mano sul viso della ragazza accarezzandolo con delicatezza. "Scusami, pecorella mia. Sono stato un pò avventato, ma che cosa ci posso fare? Sei così irresistibile." Sussurrò in tono seduttivo. Yurika rabbrividì ancora una volta. "Ora puoi anche lasciarmi andare se hai finito."Ma si ritrovò nuovamente a combattere contro quelle maledette lacrime che non facevano altro che presentarsi nei momenti più inopportuni. Il vampiro non poté non evitare di notare il cambiamento della ragazza anche perché calde lacrime iniziarono a solcarle il viso. Ferid passò un dito sulla guancia di Yurika nel tentativo di asciugarle le lacrime e lei cercò di ritrarsi, ma la presa del vampiro su di lei era troppo forte. "Yurika possibile che tu sia così terrorizzata da me?" La ragazza sollevò lo sguardo sul vampiro e lui si ritrovò ad osservare quegli occhi pieni di lacrime. "No Ferid, io non ho paura di te... Io..." E lasciò la frase sospesa, mentre il vampiro spostò la mano sul collo di lei intrecciando le dita nei suoi capelli. Abbassò lentamente il viso e, come se fosse stata la cosa più naturale del mondo, posò le sue fredde labbra sulle sue. Yurika chiuse gli occhi e si abbandonò completamente alle labbra di Ferid, assaporando ogni momento di quel gesto, le mani strette alla camicia del vampiro. Quando i due si staccarono Yurika prese dei profondi respiri cercando di riprendere fiato. Riaprì gli occhi e cercò delle risposte negli occhi rossi di Ferid. "Doveva essere questo il nostro primo bacio." Disse il vampiro. Alla ragazza sfuggì un sorriso. "Potremmo fare finta che sia stato questo. Il nostro primo vero bacio." Ferid le sorrise e tornò, con maggior passione, sulle labbra della ragazza, avvolgendola completamente tra le sue braccia. Poi posò la fronte su quella di lei. "Forse è proprio per questo che sei così irresistibile per me. Sento i frenetici battiti del tuo cuore." Rise. "Se non fosse per il fatto che rischierei seriamente di dissanguarti riaffonderei volentieri le mie zanne nel tuo collo, ma..." Le diede un lieve bacio sul naso. "Sei troppo preziosa per me. Le mie giornate tornerebbero ad essere maledettamente noiose senza di te." Sulle guance di Yurika affiorò un lieve rossore. "Quasi non ci credo..." Sussurrò lei. "A cosa?" "A tutto questo Ferid." Eppure posò la testa sul petto del vampiro, che non esitò a stringerla forte a sé. Già, rifletté Ferid. Anche lui stentava a crederci. Soprattutto se ripensava a com'erano iniziati i rapporti tra loro due. Non nel migliore dei modi. Mentre la stringeva percepì il calore che il suo corpo emanava,come se si rendesse conto per la prima volta di questa cosa, ma il suo problema principale era un altro: com'era possibile che una ragazza come Yurika provasse veramente qualcosa per lui? Per un mostro. E lui, che diritto aveva di amare? Dopo tutto quello che aveva fatto, con quale diritto pretendeva di essere amato e accettato da lei?

01/09/2018

Guilty All The Same Where stories live. Discover now