36 - Visita

34 4 14
                                    


Yurika stava testando la sua capacità di portare un paio di tacchi nei sentieri del giardino. Forse non uno dei modi migliori per prepararsi all'imminente esperienza che l'attendeva, ma abbastanza divertente.

Certo, non per i suoi poveri piedi, ma cosa poteva farci se amava farsi del male?

Non poteva certo passare l'intera giornata ad allenarsi o a leggere, doveva pur avere altri passatempi.

Uno di questi era provare le scarpe, ma non era colpa sua se Ferid le dava troppi imput.

Esercitarsi col piano sarebbe molto più culturale. Le sussurrò una voce familiare nella testa.

La ragazza sbuffò. "Non posso neppure passare le mie giornate suonando il piano, bisogna variare. Magari girando qui riesco a vedere qualche animale."

Non ti basta Ferid come creatura strana?

"Che pesantezza."

Crowley aveva deciso di non indugiare e si dirigeva nella tana del lupo.

Chissà se con la sua improvvisa visita sarebbe riuscito nell'impresa di sorprendere l'inflessibile vampiro. Ne dubitava, ma mai dire mai.

Nell'approcciarsi alla villa si rese conto che era senza dubbio il suo giorno fortunato.

Riuscì a scorgere la ragazza in lontananza mentre camminava nel giardino e, per quello che lui riusciva a vedere, Ferid non sembrava essere nei paraggi.

Questo gli avrebbe reso le cose più semplici.

A meno che la ragazza iniziasse a urlare contro di lui. Rise. Poteva veramente essere peggio di quel sadico?

Yurika stava osservando il volo di alcune farfalle, cercando di avvicinarle, quando scorse una figura approssimarsi in lontananza.

Fremette mentre la sua mente le offriva i peggiori scenari. Il solo pensiero che potesse essere ancora una volta Krul la terrorizzava più di ogni altra cosa, impedendole di compiere qualsiasi movimento.

Il suo cuore iniziò a calmarsi quando la figura venne messa a fuoco dal suo sguardo. Sospirò di sollievo. Non poteva decisamente essere Krul, quel vampiro era troppo grosso per assomigliarle.

Riconobbe in lui il vampiro che era con Ferid durante il rapimento. Già una volta era passato da quelle parti, ma questa volta sembrava non avesse le due vampire al seguito.

Restò immobile, incerta sul da farsi. Cosa doveva fare? Scappare? Andare ad avvertire Ferid? Accoglierlo?

Mentre cercava di vagliare quale fosse la scelta migliore Crowley l'aveva ormai raggiunta.

Notò subito l'agitazione della ragazza. Le sorrise. Suvvia, non posso essere peggio lui.

"Buongiorno." Disse cordialmente. "Buongiorno." Rispose Yurika timidamente. "Devo chiamare Ferid?"

Crowley rise. "Probabilmente presto verrà a controllare da solo, i nostri sensi sono molto più sviluppati dei vostri, dopotutto."

"G-giusto." Rispose lei confusa. Non aveva capito. Non gli serviva il vampiro quindi?

"Posso parlarti un attimo prima che arrivi?"

Yurika sgranò gli occhi a tale richiesta. Cosa poteva mai volere un vampiro come quello da lei?

"Innanzi tutto permettimi di presentarmi per bene. Io sono Crowley Eusford."

"Yurika Hiiragi."

"Gli umani usano scambiarsi una stretta di mano a questo punto, no?" E tese la mano verso di lei.

Guilty All The Same Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora