30 - Conferme

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Mikaela assaporò fino in fondo quel silenzio che aleggiava nell'aria, presto avrebbero combattuto contro gli umani e quella pace sarebbe finita. Ormai si era abituato anche alle consuete molestie di un certo vampiro, eppure quel giorno sembrava che il fastidioso Ferid Bathory avesse perso la sua consueta eloquenza. Dava ordini e rispondeva quasi ringhiando, il suo fare scherzoso dimentico chissà dove. Non che gli importasse molto delle turbe che attanagliavano la mente di quel sadico. Meno lo importunava e meglio era. A lui interessava solo ritrovare Yuuichiro. L'importante era che Ferid non decidesse di riversare il suo malessere ulteriormente. Non era l'unico ad aver notato questo strano cambiamento d'attitudine. Nessuno osava far domande. Finché il settimo progenitore non avrebbe staccato loro qualche arto non sarebbe stato un problema.

Il vampiro aveva effettivamente rivolto i suoi pensieri altrove. Per la prima volta non pensava esclusivamente agli umani, a causare loro sofferenze e a bere il loro sangue. Riusciva a pensare solo a Yurika, i suoi pensieri continuavano a ripercorrere l'ultima conversazione che avevano avuto. Si era pentito quasi subito delle parole che aveva pronunciato. Aveva decisamente esagerato. Lei non meritava di essere trattata così, soprattutto da lui. Dopo tutto quello che aveva fatto non aveva voce in capitolo. Ma non era riuscito a contenersi, vederla felice per qualcuno che non era un mostro come lui, per un umano che avrebbe potuto offrirle forse qualcosa di meglio l'aveva fatto ribollire. Non voleva che qualcuno gliela portasse via. Lei che era diventata tutto per lui, così importante da riuscire a fargli dimenticare l'ebrezza di poter uccidere. Si era perfettamente reso conto che sarebbe risultato strano agli occhi degli altri vampiri, ma poco gli importava. Prima avrebbero portato a termine quell'odiosa missione e prima sarebbe potuto tornare a casa e fare ammenda per la sua reazione fuori misura.

Non si trattò di un vero e proprio scontro. I membri dell'esercito che trovarono non erano naturalmente i pezzi forti, per loro fu veramente facile recuperare quanto avevano perso. Ferid quasi si astenne dal combattere, limitandosi a intervenire sporadicamente e, mentre osservava lo scontro, continuava a chiedersi per quale motivo avesse desiderato così tanto la sua presenza lì. Quasi si sentiva insultato nel suo rango di settimo progenitore. Avrebbe quantomeno aspirato a degli avversari più forti. Restava pur sempre un nobile. Krul doveva smettere di trattarlo così. Ringhiò. Presto sarebbe giunto il momento della sua rivalsa personale, non gli restava che attendere pazientemente. Un umano ebbe la malaugurata idea di importunarlo. Ferid sbuffò. Altri due giunsero ad aiutare l'altro. Più annoiato e scocciato che altro si limitò a parare i colpi per un po', giocando com'era suo solito con le prede. Peccato che non riuscirono a durare molto. Vide Mika combattere poco distante da lui. Anche lui combatteva senza difficoltà mettendo gli umani al tappeto senza scrupolo. I suoi occhi glaciali, sempre indifferenti a tutto e tutti, ma lui sapeva che dentro gli ardeva ancora una fiamma indomabile. Quella fiamma che l'aveva spinto ad accettare solo in parte la sua nuova natura nella speranza di poter ritrovare un giorno il suo caro amico Yuu. L'unico bambino al quale Ferid aveva permesso la fuga. Inutile dire che anche in quell'occasione aveva fatto la sua parte. Non a caso il caro Yuu era stato ritrovato proprio da Guren. Doveva cercare di vedere le cose da una prospettiva più realista. Dopotutto quell'uomo conviveva con lo spirito della sua ex ragazza. Dubitava che quest'ultima potesse essere favorevole a una relazione di lui con un'altra. Gli tornò alla memoria la voce di Yurika mentre gli dichiarava il suo amore. Questo lo aiutò a placare il suo animo. Sarebbe tornato a casa e si sarebbe fatto perdonare. Questo era il minimo che potesse fare.

Durante il viaggio di ritorno cercò di atteggiarsi come suo solito, ma i risultati non furono dei migliori. Risultò comunque meno convincente e mancante di qualcosa. Rimuginare sulle sue azioni era diventata quasi la sua nuova attività preferita. O ferse era meglio dire che era in atto un profondo cambiamento nel suo modo di pensare. Aveva sempre saputo che le sue azioni avevano un peso. Avevano un peso sulle vite di persone. Spesso le cambiavano per sempre. Troppo spesso ne morivano. In un qualche recesso del suo inconscio queste azioni venivano sicuramente registrate, ma mai elaborate. Era solo grazie a Yurika se le cose avevano iniziato a cambiare e i suoi pensieri avevano iniziato a fluire in maniera differente. La ragazza era parte integrante della maggior parte dei suoi pensieri e dei suoi ripensamenti. L'unica cosa nella quale confidava ora era che lei non fosse arrabbiata con lui. Non troppo quantomeno. Peccato che prima di rientrare sarebbe dovuto passare dalla regina. Decisamente la cosa non poteva scocciarlo di più.

Le strade di Sanguiniem facevano sempre un certo effetto. Regnava sempre disperazione e desolazione nelle strade di quella città. I vampiri erano sempre pronti a riversare il loro disprezzo contro gli inermi umani, visti come semplici capi di bestiame indispensabili al sostentamento dei vampiri. Spesso agli occhi attenti di Ferid non sfuggivano dei segni di morsi sulla pelle delle persone. Sorrise. Conosceva il brivido di infrangere le regole bevendo il sangue direttamente dalla preda, anche se da quando Yurika era con lui la sua fonte diretta era sempre stata lei, non aveva più ricorso al sangue d'altri. Quantomeno per quanto riguardava la fonte diretta. Anche lui aveva le sue scorte personali di sangue, bambini per la maggior parte, il sangue che più prediligeva, ma succhiare il sangue da Yurika aveva tutto un altro sapore. Non solo il suo sangue era delizioso, ma anche l'atteggiamento di lei era completamente diverso rispetto a quello di un bambino forzato. Yurika lo cercava, lo desiderava. Lo percepiva dal suo corpo. I battiti del suo cuore che aumentavano e le sue mani che si stringevano attorno a lui. Era un atto di piacere completo, forse paragonabile a ciò che si prova quando si fa l'amore. Chiuse gli occhi. Se Yurika accettava quell'atto, se ne provava piacere, allora presto avrebbe desiderato di più. Anche lei avrebbe desiderato sentire la loro pelle sfiorarsi, i loro corpi unirsi per celebrare un atto d'amore. Non vedeva l'ora di condividere con lei quell'esperienza.

"Abbiamo riconquistato tutto, mia regina. Proprio come ci avevate chiesto." "Bene, bene, bene." Ridacchiò Krul vedendo il vampiro abbastanza tranquillo, forse solo più sottotono rispetto al suo solito. Che fosse veramente succube di futili sentimenti? Continuò a guardarlo sorridendo chiedendosi quanto gli ci sarebbe voluto per sentire l'odore che aleggiava intorno a lei. Per Ferid doveva trattarsi di profumo. Era impaziente. Se avrebbe reagito come sperava era sulla buona strada. Avrebbe trovato un suo punto debole. Vide il falso sorriso del vampiro scomparire lentamente. Sorrise, le sue intuizioni si erano rivelate esatte. Percepì il vampiro tendersi e assettarsi, come un predatore, sull'attacco. Si avvicinò a Krul. Non c'erano dubbi. Attorno alla vampira sembrava aleggiasse il profumo della sua Yurika. Com'era possibile? "Krul. Dove sei stata?" "Oh, finalmente te ne sei accorto. Sai, mi annoiavo..." "Cosa le hai fatto?" Ringhiò Ferid. "Non mi dire che per te era importante." Lo stuzzicò. A queste parole il vampiro, incurante delle conseguenze, passò ai fatti. La regina si ritrovò sollevata sulla parete, le mani del vampiro strette attorno al suo collo. Peccato che l'unica sua reazione fu una fragorosa risata. Vederlo così era uno spettacolo unico. Non l'aveva mai visto perdere il controllo. Povero sciocco. "Arriveresti addirittura a vendicarla? Ma che romantico. Peccato che avresti dovuto pensarci prima di lasciarla tutta sola." Ferid lasciò la vampira, attanagliato dal puro panico. Corse a casa e Krul non fece altro che osservare soddisfatta la scena.

04/04/2020

Mi piace un sacco finire i capitoli così. lol. <3


Guilty All The Same Where stories live. Discover now