2- "She is Beautiful"

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"Nel profondo di noi stessi, tutti vogliamo credere di essere tosti, ma essere tosti non significa solo essere duri. Bisogna imparare ad accettare il fatto che, per una volta, si può non essere tosti"

📍 Gran Premio di Montecarlo, 7 Giugno

Quando qualcuno bussó alla sua porta, pensò che fosse tardissimo. Doveva già essere pronta, ma come era nella sua amata indole, il ritardo faceva parte di sé. Non lo faceva di proposito, lo giurava sempre a se stessa. Le veniva alquanto naturale in realtà.

Aprì non guardando minimamente chi fosse e quando si ritrovò Sebastian sulla soglia, quasi sorrise dal sollievo.

《Seb, grazie al cielo. Devi aiutarmi perché sono in mega ritardo》
《Che novità》 commentò il suo amico sorridendo.
I due si erano conosciuti poco dopo il suo arrivo in Red Bull. In Sebastian aveva trovato un vero amico di cui potersi ciecamente fidare. E nonostante fossero di due scuderie diverse, trovavano sempre il modo di prendersi una birra insieme e parlare un po'. 
《Cosa hai perso questa volta?》le chiese, alludendo al fatto che Sophia fosse una persona che tendeva a perdere d'occhio qualsiasi cosa. Non che non ci si potesse fidare, comunque.
《Questa volta nulla. Devo solo mettermi le scarpe》
《Ah, meno male》
Il pilota tedesco si sedette sul letto e la osservò. Era davvero bella. Su questo non c'erano dubbi. I tratti spagnoli si vedevano eccome. I suoi lunghi capelli castani andavano ad incorniciare un viso a dir poco aggraziato ma che, a detta di Sebastian, non sorrideva abbastanza.
《Odio queste feste》 ammiccó ad un tratto Sophia. La tipica cena di gala a Montecarlo non poteva mancare come ogni anno. Tuttavia la ragazza poteva benissimo evitarsela, ma dal momento in cui ricevette l'invito non poteva certo dare buca. A rasserenarla era il fatto di poter contare sui suoi amici che pian piano per lei stavano diventando una seconda famiglia.
《Purtroppo è prassi. Dai, che un paio di orette e finirà tutto》 provò a calmarla Seb.
《Lo spero. Non vedo l'ora di tornare a casa. Ok, pronta》
《Pronta anche a stenderli tutti?》
《Quello sempre》
《Pensavo indossassi le scarpe da tennis》
《Ci ho pensato, in realtà, mi fanno già male i piedi 》

I due uscirono dalla porta a braccetto sorridendo, per poi incamminarsi verso l'uscita. Sophia aveva già male ai piedi, sì, ma era bellissima nel suo abito nero semplice ma per lei fin troppo eccessivo. Era la classica ragazza che preferiva 1000 volte meglio un paio di converse ad un paio di tacchi. Persino al matrimonio di una sua zia indossò le scarpe basse sotto il vestito lungo fortemente voluto dalla madre. Fosse stato per lei avrebbe benissimo indossato una tuta, 100 mila volte più comoda. Condizionata dal mondo dei motori? Molto probabilmente ma... lo amava da morire.

La grande location scelta era grande per davvero

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La grande location scelta era grande per davvero. Una marea di fotografi erano pronti per l'arrivo dei piloti e del vincitore di quel gran premio. Hamilton, ovviamente. Per quanto non fosse una persona tanto amata, Sophia si trovava molto bene con lui. Aveva imparato a conoscere anche Lewis durante i primi mesi di lavoro e si era rivelato tutto il contrario di come scrivono i giornali. Anche lui insieme a Sebastian si era rivelato un buon amico, sempre presente quando Sophia chiamava e di questo ne fu felice. 

Il tedesco e la spagnola si incamminarono verso l'entrata e la ragazza dovette lasciare il pilota solo perché chiamato da alcuni giornalisti. Entrò dunque sola nell'enorme sala, così bella da farla rimanere a bocca aperta.

"My Wonderwall" | Daniel Ricciardo - 🇮🇹Where stories live. Discover now