•Scenery• kim taehyung

•7•

Il sabato è il giorno della settimana che preferisco perchè il giorno dopo non lavoro.
Mi sto ambientando, ora Yura mi fa prendere anche le ordinazioni.
Pulisco la macchina dello yogurt.
<Emma un the caldo e un brownie al tavolo 5>

È possibile che... sia lui? No impossibile.
Smetto di pulire e mi avvio al tavolo con l'ordine.

Lo vedo. È lui. Bello come sempre.
Quando arrivo davanti a lui mi guarda e sorride. Ha la mascherina abbassata sotto il mento e indossa una cuffia nera che gli copre tutti i capelli.

<Ciao. Come stai?>
Non so perché ma la voglia di rovesciargli il The bollente addosso mi assale.
<Bene, tu come stai? È un bel po' che non ti fai vedere ne' qui ne' al corso>

Sorride sghembo.
< Cosa c'è ti sono mancato?>
Sento le guance andare a fuoco.
< Perchè avresti dovuto mancarmi?> rispondo seria.
Ride e fa spallucce. <Comunque sto bene>

Poso l'ordine sul tavolo e me ne vado. Ma lui riprende a parlare perciò mi fermo e lo guardo.
< Oggi andiamo insieme al corso se ti va>

Vorrei dirgli di no ma quella bocca, le sopracciglia alzate segno che stava aspettando una mia risposta e quegli occhi neri e profondi mi fecero semplicemente annuire.
<Però io stacco alle 5.00 p.m. dovresti aspettarmi due ore..>
< Tranquilla, sarei stato qui lo stesso. Devo scrivere una cosa> dice posando un quadernino sul tavolo.
<Allora va bene> dico allontanandomi

Mi sento le guance bollenti. Perchè deve farmi sentire cosi?
Bevo un bicchiere di acqua fredda cercando di concentrarmi sul lavoro.

                                ****

Sono le cinque. Tolgo il grembiule e guardo Tae che è intento a scrivere su quel quaderno da ormai troppo tempo cosí decido di andare a chiamarlo.
Gli tocco la spalla sinistra e lui tira su la testa e guarda l'orologio che ha al polso.
< Andiamo?> si alza e mette il cappotto, posizionandosi la mascherina sulla bocca successivamente.
Una volta fuori si ferma e mi guarda.
<Oggi ti spiace se andiamo con un taxi? Non mi va di prendere la metro>
Accetto e una volta arrivati al corso iniziamo la lezione.
             
                                ****

Esco dall'edificio e sistemo la sciarpa intorno al mio collo.

Sento un peso sulla testa e qualcosa cingermi il capo. Mi giro e Tae è davanti a me con quel suo bellissimo sorriso sul viso.
<Dovresti portarti una cuffia, le temperature si stanno abbassando e la testa deve stare al caldo> mi accorgo solo ora che si era levato la cuffia per metterla a me. Tocco sulla mia testa il tessuto morbido con le mani.

I suoi capelli erano mossi dal venticello invernale ed erano tinti di un azzurro accesso, l'ultima volta erano sbiaditi.
È bellissimo.

<Anche tu dovresti stare al caldo e poi questa è tua> faccio per togliermela ma lui ci mette una mano sopra impedendomi di rimuoverla.
Mi guarda serio negli occhi per qualche secondo.
Oddio.

< Se questo è il metodo che usi per abbordare le ragazze.. sappi che con me non funziona> me ne esco con questa frase. Ma da dove l'ho tirata fuori. Perchè lo sto dicendo?

Si blocca un secondo e poi scoppia a ridere.
La sua mano non si muove , rimane ferma lí sulla mia testa. Avvicina il suo viso  abbassandolo all'altezza del mio. Il suo sorriso cresce e io indietreggio verso il muro dell'edificio. Fa un'altro passo avanti.

Il suo sguardo passa dai miei occhi alle mie labbra e ci rimane per qualche secondo.

Il mio battito cardiaco sta accelerando. Persino il suo sorriso manda elettricità al mio corpo. Cosa mi sta facendo questo ragazzo? Perchè mi sento cosí?

< Non è mia intenzione davvero. E poi non ho neanche il tempo per queste cose.>
Dice tornando al suo posto e mettendosi entrambe le mani in tasca guardando altrove.

Torno a respirare

Che vuol dire che non ha tempo per queste cose?  Scommetto che ha una sfilza di ragazze che ci provano con lui. Magari ha pure la ragazza.

< Hai intenzione di fissarmi ancora un po' o possiamo andare?>
Annuisco ancora confusa e con le guance rosse.

Una volta a casa mi tolgo la cuffia e la appoggio sul tavolo in cucina.

Cosa cavolo è successo prima?