È bello, come un dipinto. Starei ore a guardarlo e ad osservare i suoi particolari, i difetti ..e quegli occhi.
Vorrei che il tempo si fermasse per poterlo ammirare di più.
La vita è ingiusta, apparteniamo a due mondi differenti che sono destinati...
Apro gli occhi e con le lacrime che scivolano fino all'orecchio sospiro realizzando che era solo un incubo. Sono già due notti che faccio incubi, penso di essere mentalmente stanca.
Forse sto iniziando a sentire la mancanza di casa o forse sto solo cercando di convincere me stessa che il vero motivo che mi causa i crampi allo stomaco è Lui.
Mi manca. Mi mancano i suoi capelli , il suo sguardo e il suo sorriso.
È come sparito. Non viene al corso e non viene neanche più al cafè da dieci giorni.
Yura mi ha dato un biglietto qualche giorno fa dicendomi che era passato "il ragazzo strano" quando io non ero in turno e gli ha detto di darmelo.
L'ho aperto e c'era il suo ID di KakaoTalk.
Dovrei scrivergli.... ma qualcosa mi ferma dal farlo. Perchè non me l'ha chiesto di persona quando ero davanti a lui?
Ho una strana sensazione.
Il fiume Han davanti a me oggi è di un colore cupo , come il cielo ... e come il mio umore. Sono seduta su una panchina fredda con questo stupido biglietto in mano indecisa sul da farsi.
Gli scrivo.
Vorrei chiedergli dov'è.. perchè non si fa vedere e sentire da cosí tanti giorni e se è successo qualcosa. Magari ha una ragazza e lei a scoperto della mia esistenza. Ma cosa vado a pensare? Non è questo tipo di persona.
Alla fine l'unica cosa che le mie dita riescono a scrivere è "Sono Emma. Come stai?" Neanche alle medie scrivevo queste cose al ragazzo per cui avevo una cotta.
Dopo un minuto scarso arriva una notifica e il mio cuore ora è in gola e sta battendo forte.
"Perchè ci hai messo tanto a scrivermi? Stavo per impazzire. Scusa se non ti ho dato prima il mio ID e scusa se sono sparito. Sono a Tokyo... per lavoro"
A TOKYO?!? Il fatto che non mi parli mai del suo lavoro mi fa preoccupare. Le mie budella si stanno contorcendo. Mi sta nascondendo qualcosa.... me lo sento, ma voglio che sia lui a dirmelo, non glielo chiederó io.
"Va bene. Quando torni saró qui ad aspettarti. Mangia e stai in salute."
Con questo non gli risponderó più fino a quando non lo vedrò di persona. Deve sentirsi in colpa; va bene tutto ma la sottona non la faccio. Sbuffo buttando la testa indietro. Mi darà alla testa.
Notifica. "Sei arrabbiata vero? Mi dispiace. Purtroppo sono impegnato con il lavoro. Ho spedito al tuo indirizzo di casa qualcosa, spero ti arrivi. Ti mando una foto della vista dalla mia camera d'hotel. Un giorno ti porterò.
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Mi ha spedito qualcosa.......ora fa il ruffiano. Peró è dolce. Anche se sono tentata di rispondegli non lo faró. Non ora.
Spengo il telefono e mi incammino verso casa pensando a quello stupido ragazzo dai capelli azzurri che negli ultimi giorni sta occupando i miei pensieri.