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Taehyung's POV

Vengo svegliato dalla forte luce proveniente dalla finestra del salotto.
I brividi sul petto mi fanno realizzare di essere senza vestiti e subito penso a ieri sera.
La guardo, di fianco a me, con la testa appoggiata alla mia spalla destra con qualche ciocca di capelli davanti al viso e la bocca leggermente aperta. Trattengo una risata e le sposto i capelli dalla faccia. Quanto è bella.

Facendomi forza e cercando di non svegliarla dal suo dolce sonno mi alzo dal divano rimettendomi gli indumenti che la notte scorsa ho gettato a terra.
Butto il preservativo nel cestino e prendo in mano il mio telefono.

8 chiamate perse da Hoseok.

3 messaggi da Jimin.

"Ti ringrazio per salvarmi dalla solita ramanzina per il ritardo dato che oggi tu sei più in ritardo di me, ma muoviti che Yoongi hyung si è svegliato di mal umore"

"Taehyuuuuuungggieeeeeeeeeee "

"Tae davvero dove sei ci stai facendo preoccupare"

Guardo l'orario. 10.45 a.m.
Porca puttana l'allenamento!!! Sono in ritardo di 1 ora e mezza.
Cosa mi invento adesso?!

La guardo sul divano che dorme come un angelo. La copro con una coperta, mi infilo le scarpe e corro fuori da quell'appartamento.

La mascherina di tela bianca mi copre la bocca riparandomi leggermente dalla fredda brezza, mi passo una mano tra i capelli e sospirando mi sgranchisco il collo.

Faccio il numero di Jimin e sento squillare per qualche secondo.

"Taehyung dove cazzo sei?" A rispondere è Yoongi hyung. Un leggero brivido percorre la mia spina dorsale, immaginandomi il suo sguardo glaciale al dilà del telefono deglitutisco accelerando il passo e chiamando un taxi con la mano.

"Hyung, mi sono addormentato. Scusatemi davvero! Sto arrivando."

"Non voglio sapere il motivo del ritardo, vorrei solo che rispettassi gli orari dato che siamo un gruppo e dobbiamo portarci rispetto a vicenda. Qui non c'entri solo tu" dopo questo chiude la chiamata.
Le sue parole mi trafiggono come una lama nel petto.
Mi sento in colpa, questa cosa mi sta sfuggendo di mano. Salgo sul taxi e partiamo verso la mia destinazione.

In palestra l'aurea negativa si sente fin dalla porta d'ingresso.
Entro in sala e sono tutti seduti per terra a fare stretching.

"Scusate" faccio un inchino aspettando la risposta.
Una mano si appoggia sulla mia spalla e alzandomi vedo Jimin davanti a me che mi sorride.
"Tranquillo, può succedere"

"Detto da chi è sempre in ritardo vale molto" aggiunge Namjoon ridendo "comunque non perdiamoci in chiacchiere cominciamo ad allenarci".

***
Dopo allenamento mi sono fatto una doccia e abbiamo mangiato tutti insieme nella cucina della nostra casa.
Ora dormono quasi tutti tranne Namjoon che sta lavorando alla sua canzone.
Io mi sono accampato nella stanza di Yoongi.

"Hyung, stavo pensando di adottare un cane" dico a Yoongi mentre lo vedo intento a sistemare il suo armadio.
Ride. "Lo sai che un cane è un essere vivente vero? Ha bisogno di attenzioni. Non sei capace di badare a te stesso vorresti prenderti cura di un cane?"

Coricato sul letto con le mani dietro la testa fisso il soffitto sbuffando.
"Lo so che è un impegno ma credo che farebbe bene a tutti avere un cagnolino" rispondo.
Si gira e mi guarda alzando un sopracciglio.
"Dai hyung posso badare a un cane! Sono adulto e indipendente." Aggiungo offeso.

"E sentiamo come e quando ti sarebbe balenata in testa questa cosa del cane?"

"Ho visto un cagnolino e mi ci sono affezionato, questa idea è arrivata all'improvviso. Come un segno dall'alto!" Scherzo ridendo.

Mi guarda impassibile.
" Mmm sì un po' come quel segno che hai sul collo" risponde andando avanti a sistemare i vestiti come se niente fosse.

Sento la faccia andare a fuoco.
Merda. Mi copro il segno con la mano e chiudo gli occhi imprecando in silenzio.

Non rispondo per il semplice motivo che non potrei mare dire una bugia a Yoongi perchè se ne accorgerebbe subito quindi preferisco stare zitto.
Alza la testa e sorride.
< Ti sei zittito?>
Abbasso lo sguardo.
< Sei mio fratello, mi sono accorto che c'era qualcosa che non andava molto tempo prima di aver visto quel segno sul tuo collo. Lo capisco anche solo guardandoti negli occhi. Idiota, cosa credevi?>
Alzo lo sguardo e lo vedo scrollare la testa.
< La cosa che mi fa più male è che tu non ce ne parli. Cosa è successo di così tanto scandaloso a tal punto di doverlo tenere nascosto a noi?> mi guarda negli occhi appoggiando la sua t-shirt sul letto.

Ho semplicemente paura di essere giudicato, che mi venga detta la verità, che io so benissimo....ma sono troppo cocciuto per fare la cosa più giusta e razionale, preferisco seguire l'istinto e lasciarmi trascinare dai sentimenti.

I miei occhi iniziano a farsi lucidi, non so se sono pronto per parlargliene. Insomma cosa dovrebbero mai dire dopo avergli confessato di essermi innamorato di una ragazza straniera e per lo più ci sono pure andato a letto.
Io stesso so che non è giusto , che questa cosa è destinata a finire per via del mio lavoro, per via di chi sono.
Non potremmo mai stare insieme, almeno fino a che io sono sotto i riflettori.

Una lacrima scende lungo la mia guancia e la mia vista si fa sempre più appannata. Non è la prima volta che piango davanti a lui ma mi sento lo stesso stupido e debole.
Sento il materasso abbassarsi e due braccia stringermi.
<Mi dispiace hyung, davvero> dico con la voce strozzata.
< Non devi scusarti di niente. Lo sai che noi ci saremo sempre per te e che ogni tuo problema è anche il nostro. Ti prego sfogati e parlacene>

Ho intenzione di dirlo agli altri, non adesso, ma ho intenzione di farlo nei prossimi giorni. Non posso più tenerlo nascosto per il bene mio e di Emma. Non oso immaginare cosa mi dirà lei, sono quasi sicuro che mi manderà al diavolo e soffrirà.
La farò soffrire ed è l'ultima cosa che voglio! Vorrei poter mantenere le cose così ma non posso nascondermi per sempre.

<Hyung.... > alzo lo sguardo sul suo e smetto di respirare <penso di essermi innamorato>

•Scenery• kim taehyung Where stories live. Discover now