•Scenery• kim taehyung

•33•

Emma's POV

Vengo svegliata dall' infermiera che mi inserisce un ago nella vena del braccio sinistro e subito dopo mi avvisa di uno spostamento immediato in una stanza.

Vengo spostata con il lettino in una stanza enorme.
La finestra occupa quasi tutta la parete, e davanti ad essa si trova un divano e un tavolino basso con una rivista giapponese sopra.
Un grande comodino di fianco al letto regge un vaso con un mazzo di rose blu all'interno.
Rose blu....

Una fitta allo stomaco.

<Signorina da questo momento inizieremo le sue cure.>

<Cosa? È già arrivato il mio amico e ha già firmato?> chiedo confusa.

<Sì, sono anche state pagate le cure. Ci è stato richiesto di iniziare immediatamente.>

<Ha pagato lui?>

Yun.... gli ho detto che non avrei accettato alcun pagamento ne da lui ne da Yura.
Appena lo vedo mi sente.
Sbuffo sonoramente facendo girare l'infermiera che mi chiede immediatamente se ho bisogno di qualcosa. Le faccio un cenno negativo con la testa e la ringrazio.

Prima mi trattano male e neanche 24 ore dopo vengo trattata come una principessa.
Basta pagare e le persone si trasformano....

Le pareti bianche nella stanza mi trasmettono serenità e il profumo di lenzuola pulite, così diverso da quelle dove ero prima, è fresco e pungente.

Aspetto con ansia quella testa bionda tinta per digliene quattro mentre mi metto seduta meglio sul letto.

Finalmente sento bussare alla porta e subito dopo la maniglia si abbassa.

Faccio un respiro e inizio la ramanzina.

< Ya! Yun ho detto chiaramente che non volevo nessun pagamento da parte vostra perchè mi sarei sentita in debito e.......>

Quando capisco che la persona che è appena entrata non è Yun è tardi.

Il cuore salta un battito e sento la faccia bruciare. Così come gli occhi, che stanno sbattendo ripetutivamente cercando di realizzare che la persona in piedi davanti a me è Kim Taehyung.

È in piedi davanti al mio letto con le braccia lungo i fianchi e l'espressione che non lascia trapelare nessuna emozione. Sembra finto. Non me lo sto immaginando vero?

Qualche secondo di silenzio e di imbarazzo riempie l'atmosfera nella stanza.

Il suo sguardo sta bruciando sul mio.

<Perchè dalla tua bocca esce sempre il nome di quel Yun?> dice ad un tratto.

La sua voce....

Faccio finta di non aver sentito.

<Perchè sei qui? Sei tu che hai pagato? > chiedo con la poca voce che ho.

È così bello che faccio quasi fatica a respirare. I capelli neri gli cadono sulla fronte arrivando quasi agli occhi. Da quanto non si taglia i capelli?
Le sue labbra sono come sempre rosee e carnose.

Si avvicina al letto mantenendo però 1 metro di distanza da esso.
Il suo viso è stanco e sciupato.
Sta mangiando?

<Non importa chi ha pagato. Ora pensa a rimetterti.>

<Ti ripagherò tutto.> rispondo abbassando lo sguardo.

<Non voglio. Consideralo un modo per scusarmi.>

Cosa?!
Furbo.

<Quindi è così che ti scusi? Pagando? Usando i soldi?>

<Cosa? No.... non lo sto facendo solo per scusarmi.>