•28•

69 3 0
                                        


Emma's POV

Dire che il mio cuore è triturato in piccoli pezzettini è dir poco.
Voglio andarmene da qui, sto cercando una ragione per restare e finire il mio lavoro ma questo è troppo.
È come se l'intero mondo ora sia contro di me.

Sento la mano calda di Yun sulla mia spalla che con un gesto rapido mi stringe tra le sue braccia facendomi sentire il calore del suo corpo.
Subito si stacca e si avvicina al mio orecchio.

<Gli farò rimpiangere di essere nato stai tranquilla> mi sussurra all'orecchio provocandomi piccolo brividi lungo il collo.

Sento un tonfo provenire dalla mia destra e girandomi vedo Taehyung appoggiato con entrambe le mani sul grande tavolo allestito da me e Yun poche ore prima.

La sua camicia ora è leggermente slacciata, i ciuffi di capelli neri gli coprono leggermente gli occhi e la mandibola è contratta nervosamente; quasi mi strozzo guardandolo.

I secondi in cui aspetto una qualsiasi sua reazione sembrano infiniti. Riesco a vedere il suo petto alzarsi e abbassarsi a ritmo con il suo respiro irregolare.

Il mio cuore inizia battere più velocemente non so se per la bellezza emanata dal ragazzo di fronte a me o se per paura di ciò che potrebbe succedere tra qualche secondo.

Il suo sguardo mi fa intuire quanto sia ubriaco in questo momento e che non sta ragionando lucidamente.

È sexy da far schifo.

<Figlio di puttana>
La voce roca di Taehyung mi fa sbarrare gli occhi dopo ciò che le mie orecchie hanno sentito. Il suo sguardo è puntato su Yun di fianco a me.

Subito guardo il ragazzo vicino a me che inizia a passarsi la lingua tra i denti sospirando.

Provo a prendere la mano di Yun cercando di calmarlo.
< Yun ti prego...> dico in un sussurro ma lui mi scansa subito provocando un cipiglio di rabbia sul viso di Taehyung che ora mi sta guardando.

Quegli occhi, non sono i suoi soliti occhi; è arrabbiato, confuso e ubriaco.

<Ripetilo> sento dire da Yun.
No ti prego no.

Taehyung passa il suo sguardo da me a Yun cosí lentamente che quasi posso contare i secondi.

La tensione è palpabile e se ne accorgono anche gli altri dato che vedo Jimin e quello che presumo sia Hoseok avvicinarsi al tavolo.
Anche la ragazzina che poco prima ha posato le sue luride labbra sul mio uomo, o quello che è stato il mio uomo, ora è dietro a Taehyung con un'espressione confusa sul viso.

Sospiro cercando di dimenticare la ragazza e mi concentro sui due ragazzi davanti a me che in questo momento si stanno uccidendo con lo sguardo.

<FIGLIO DI PUTTANA!> dice Taehyung alzando la voce.

La ragazza dietro di lui sbarra gli occhi così come Jimin e Hoseok.

Yun con un gesto rapido prende il colletto della camicia di Taehyung e lo tira verso di se guardandolo dritto negli occhi.

<Sei solo un pezzo di merda. Con che coraggio mi stai insultando adesso?!> dice Yun.
Io mi avvicino a lui afferrandogli il braccio e provando a tirarlo via ma è troppo forte.

<Te la sei scopata vero?> dice d'un tratto Taehyung ancora bloccato dalla mano di Yun.

Un brivido percorre la mia schiena.

<Cosa?> chiede il mio amico con un'espressione infastidita in volto.

<Te la sei scopata anche tu vero?!> ripete lui alzando la voce così che anche gli altri tre intorno a noi potessero sentire.

<Tu....> inizia Yun avvicinando sempre di più Taehyung verso il suo viso. Poi si ferma e mi guarda.

Ora non vedo più niente, la mia vista è appannata dalle lacrime che stanno scendendo lungo il mio viso e non m'importa se le persone presenti mi stanno guardando perchè il cuore in questo momento fa più male.

Il mio amico riposa lo sguardo su Tae e poi anche con l'altra mano lo afferra spingendolo indietro facendolo andare addosso alla ragazza, che a sua volta cade per terra.

Hoseok la aiuta ad alzarsi e Jimin mi rivolge uno sguardo dispiaciuto.

Io sono immobile, gelata con le lacrime che escono da sole.

Taehyung guarda la ragazza per assicurarsi che stia bene, si avvicina a Yun e con un gesto si sposta i capelli dalla fronte pronto a ribattere, ma alle parole di Yun si blocca.

<Non so cosa ci abbia visto in te, io vedo solo un ragazzino viziato. Non ti meriti l'amore di una ragazza così, forse neanche io ma tu sei il peggio.> dice Yun subito.

Vedo Tae fermo immobile con gli occhi puntati su di lui passarsi entrambe le mani nei capelli.

Sono questi in momenti in cui mi chiedo cosa ne è della mia vita. Perchè dovrei essere umiliata in questo modo?!

Per fortuna Yun mi afferra la mano.

<Andiamo via. Parlerò io con Yura e le spiegherò la situazione.> mi dice con voce calma.
In questo momento ringrazio mentalmente il fatto che lui sia qui con me.

Annuisco e lo seguo finché un brivido mi percorre la schiena dopo che la mano calda di Taehyung mi afferra l'altra mano libera bloccandomi.

Mi sento come in un drama, ma in uno di quelli che finiscono male.

Non ho il coraggio di girarmi e guardarlo, già il suo tocco basta per fare aumentare il mio battito.

<Non andare. Se te ne vai via adesso, con lui, non so se riuscirei a sopportarlo> la sua voce roca è come una lama che mi trafigge il petto.

Provo a liberarmi dalla sua presa ma lui mi stringe la mano ancora più forte.

Non so dove trovo la forza per girarmi e guardarlo in faccia, ma lo faccio.

I capelli leggermente bagnati, lo sguardo perso e lucido e la sua bocca socchiusa mi uccidono.

Deglutisce non appena i miei occhi si incrociano con i suoi.

Respiro e faccio forza a me stessa per rispondergli.

<È tardi Taehyung....me ne sono già andata da un po'.> rispondo con voce flebile e facendo cadere una lacrima.

Finalmente lascia la presa e io riesco a liberarmi.
Lo guardo ancora una volta, come se fosse l'ultima. Lo guardo in tutti i suoi particolari.. il neo sotto l'occhio e sul naso, le sua labbra rosee, i capelli neri , le gote arrossate forse dovute all'alcol e LUI, in tutta la sua bellezza.

Lo odio, lo odio da morire per avermi umiliata e trattata come fossi un oggetto. Ma lo amo e sono così arrabbiata con me stessa per provare questi sentimenti...

Fa cadere le braccia lungo il corpo e deglitisce guardandomi con gli occhi lucidi e la bocca in una linea rigida contratta.

Mi giro dall'altra parte consapevole del fatto se fossi rimasta lì ancora qualche secondo sarei scoppiata.

Yun mi tira verso l'uscita e finalmente fuori scoppio in un pianto liberatorio tra le sue braccia.

<Mi dispiace> mi sussurra lui all'orecchio.
Con i pugni stringo la sua camicia.

<Andiamo via per favore>
Lui annuisce e chiama un taxi che subito si ferma davanti a noi e ci fa salire.

Ho sempre vissuto pensando di non aver bisogno di un uomo e grazie a questo pensiero non mi sono mai innamorata di nessuno.
Mi è bastato abbassare la guardia e ecco dove e in che stato mi ritrovo ora.

Se qualche mese fa mi avessero detto che se sarei andata fino in Corea mi sarei innamorata di un Idol e mi sarei trovata su un taxi a piangere mi sarei probabilmente messa a ridere.

Eppure eccomi in lacrime con il cuore spezzato dall'altra parte del mondo.

•Scenery• kim taehyung Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz