< Allora....Songyun mi ha detto che avete parlato l'altro giorno fuori dal ristorante. Ha detto che sei carina, dovreste provare ad uscire>
Mi va quasi di traverso il pezzo di panino che avevo in bocca.
< Yura abbiamo solo parlato. È un bel ragazzo ma non è il mio tipo.>
Mi tira un'occhiataccia. <Cavolo Emma , è un figo. Almeno pensaci. Vuole chiederti di uscire> sorride.
< Ci penserò> non è vero ma almeno la smette. Ricambio il sorriso.
Mi levo il giubbotto e la cuffia che Tae mi ha prestato ieri sera.
L'ho indossata e portata in negozio cosí se dovesse venire un giorno gliela restituirei.
Passa un'ora.
<Oh ,ma chi si vede!> la voce di Yura risuona nel negozio.
Rimango abbassata dietro il bancone a smistare le casse di latte.
< Songyun, qual buon vento ti porta qui?> la sento ridere.
Mi gelo.
Io la uccido.
Rimango lí , in ginocchio dietro il bancone dal bar ad aspettare non so cosa, ma al momento non voglio farmi vedere.
C'è troppo silenzio. Alzo la testa verso l'alto e quasi urlo.
Il grazioso viso di Songyun sbuca da sopra il bancone e mi osserva.
< Da chi ti stai nascondendo?> ride.
Arrossisco, lo sento dal calore sulle guancie.
< Da nessuno, stavo solo sistemando> mi alzo e batto le mani sulle ginocchia per pulirmi.
<Ti spiace se la porto via per un'oretta?> si rivolge a Yura.
< No certo, tanto a quest'ora c'è poca gente> risponde lei.
< Scusa ma credo che prima dovresti chiederlo a me. E poi sto lavorando non mi va di lasciare Yura da sola> dico intervenendo nel discorso.
Per qualche secondo nessuno parla.
<Emma muovi il culo, tanto non è l'ora di punta. Me la cavo da sola!> mi sta pregando.
Anche se non mi va so che lei ci tiene perciò per questa volta la faccio passare.
Accetto togliendomi il grembiule e infilandomi il giubbotto.
Il rumore della porta che si apre attira la nostra attenzione.
Con mia sorpresa il bel ragazzo dalla chioma azzurra varca la soglia del negozio.
Impossibile. Cosa ci fa qui oggi?
Mi avvicino a lui. Mi guarda.
<Hei> dice sorridendo attraverso la sua amata mascherina.
< Hei>
Quegli occhi potrebbero sciogliermi da un momento all'altro.
< Te ne stai andando? > dice osservando il mio outfit.
Perchè ora mi sento in colpa?
< Allora andiamo? Ti porto a Gangnam a mangiare qualcosa> la voce di Songyun mi risveglia dai pensieri e lui si posiziona di fianco a me.
Tae sposta lo sguardo da me a lui, poi mi guarda negli occhi.
<Divertiti> abbozza un leggero sorriso e si va a sedere.
Perchè mi sento come se fossi delusa? Cosa mi aspettavo?
****
Songyun è simpatico, è una di quelle persone con cui non ti annoieresti mai. Abbiamo mangiato un gelato e chiacchierato.
Mi sono fatta riaccompagnare al cafè perchè ho lasciato le chiavi di casa lí e anche la cuffia di Tae.
Entro in negozio e la prima cosa che vedo è lui seduto al solito tavolo e intento a scrivere. Ancora.
Mi sento quasi sollevata nel vederlo ancora qui.
Una volta recuperate le chiavi e la cuffia mi dirigo dal ragazzo per restituirgliela.
Anche se sono davanti a lui non mi nota da quanto è concentrato su quel quaderno.
Cosa starà mai scrivendo?
Muove la mano sinistra e con le sue dita
lunghe e sottili si sposta un ciuffo azzurro ricaduto davanti all'occhio.
<Com'è andato l'appuntamento?> chiede senza alzare la testa.
Figura da pesce lesso. Fatta.
<Non era un appuntamento>
Tira su la testa spostandosi indietro i capelli con la mano. Indossa un paio di occhiali da vista rotondi.
<Qualunque cosa era.... spero tu ti sia divertita con il tuo ragazzo> un piccolo sorriso appare sulle sue labbra.
Sta cercando di farmi innervosire. Dove vuole arrivare?
<Non è il mio ragazzo> alzo la voce agitata.
Ride.
<Beh, ti mangiava con gli occhi> alza le sopracciglia.
<Non è il mio tipo....> rispondo guardando Yeontan addormentato sulle sue gambe.
<E chi è il tuo tipo?> sorride divertito.
Tu.
< Perchè dovrei dirlo a te?> ricambio il sorriso.
Fa spallucce e si sistema sulla sedia.
< Comunque ecco la tua cuffia.... ti ringrazio per avermela prestata ieri sera> la appoggio sul tavolo.
Lui la guarda e la prende in mano, poi si alza dalla sedia e me la posa sul capo guardandomi negli occhi.
< Perchè sei cosí testarda? Tienila, è tua!>
Il mio cuore risponde ad ogni suo minimo tocco battendo sempre più veloce. Mi sento una gelatina.
< Ci si vede Emma> fa un occhiolino e mettendosi le mani in tasca se ne va.
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•Scenery• kim taehyung
FanfictionÈ bello, come un dipinto. Starei ore a guardarlo e ad osservare i suoi particolari, i difetti ..e quegli occhi. Vorrei che il tempo si fermasse per poterlo ammirare di più. La vita è ingiusta, apparteniamo a due mondi differenti che sono destinati...
