•Scenery• kim taehyung

•16•

< Quindi... vi state frequentando?!> mi domanda Yura accennando un sorrisino.
< Non lo so... non ne abbiamo più parlato dopo quello che è successo ieri sera. Io... credo di sì> rispondo giocando con le mie unghie.

<Waaa sono cosí felice che finalmente ti vedi con qualcuno.
Anche se io tifavo per Songyun, visto che è pazzo di te. Ma se devo essere sincera mi piace quel Tae. Stando a quello che mi dici deve essere davvero dolce >
Nella mia mente si risvegliano le immagini di ieri sera.. e inizio a sentire caldo.
Cosa mi sta facendo quel ragazzo.

Taehyung's POV

Mi fa male la testa e la voce di Jin non aiuta.
< Mi stai ascoltando Taehyung?! Non puoi andartene in giro cosí senza avvisare e tornare il mattino dopo. > dice Jin con tono duro seduto sul divano del salotto.

Con la testa abbassata e fissando la piastrella del pavimento sotto i miei piedi non so cosa dire.

Namjoon in piedi di fianco a me guarda Jin e poi parla.
<Aveva avvisato me. E io gli ho dato il permesso di andare perció non è solo colpa sua.>
Alzo la testa pronto per aggiungere qualcosa ma Yoongi, seduto anche lui sul divano, mi precede.
< Ok allora abbiamo sbagliato tutti, ma non dovremmo controllarci a vicenda come bambini. Sappiamo i rischi che corriamo essendo Idol. Con questo non cel'ho solo con te Tae; è un affermazione che spero serva come esempio per tutti, me compreso.> detto questo si alza e se ne va in cucina.

< scusatemi, non succederà più> aggiungo abbassando ancora di più il capo.
Per 2 minuti regna il silenzio.

Poi sento due braccia avvolgermi da dietro.
< Taehyungie posso sapere dove sei andato e dove hai dormito?>  riconosco la voce di Jimin che mi parla a bassavoce per non farsi sentire dagli altri che ormai si stanno facendo i fatti loro.

Mi giro e lo guardo in faccia.
< Da un'amico a dormire. Stai tranquillo Jiminie > con una mano gli accarezzo i capelli e gli sorrido.

Non me la sento ancora di parlagli di Emma, anche dopo quello che è successo ieri sera.
Non credo che approverebbero questa cosa.
E io sono consapevole della cazzata che sto facendo e a cosa sto andando incontro.... ma continuo vivendo la vita di due persone diverse.
Prima o poi verrà tutto a galla....e io annegherò. 

                                ***

Dopo aver avvisato i ragazzi che sarei andato a Gangnam per il corso d'arte esco lasciandomi l'appartamento alle spalle.
Sento l'ansia pervadermi il corpo....
I ragazzi hanno capito che c'è qualcosa che non va. E io non so come reagirò quando la bomba scoppierà.

Un soffio di vento sposta il ciuffo azzurro che avevo sulla fronte.

Oggi l'aria a Seoul è fredda....spero lei si sia vestita adeguatamente.

Mentre cammino per le vie di Gangnam osservo le persone intorno a me. Ci sono due bambini , credo fratelli, che giocano e si rincorrono. Quanto vorrei tornare bambino e girare libero per le strade senza coprirmi il volto per paura di essere riconosciuto da chiunque.

Passando davanti a un negozietto noto in vetrina dei gioielli e mi fermo.

Penso a quanto quella collana che ha per ciondolo un piccolo fiore blu stia benissimo sul collo di Emma.
Le immagini di ieri sera affiorano di nuovo nella mia mente.
Il suo collo. Il suo seno. La sua bocca.

Con che coraggio la guardo in faccia oggi?
Una volta arrivato al corso saluto il professore e poso lo zaino.
Sono il primo, non c'è nessun'altro a parte me e lui.

<Taehyung.. come va? Ti vedo stanco> la voce del prof mi fa alzare la testa e incontrare il suo sguardo.

< Siamo in pieno comeback è normale....> gli faccio un sorriso.
Lui è l'unico del corso che sa chi sono per questo mi fa tenere la mascherina a lezione.
Si avvicina e mi mette una mano sulla spalla.
<Capisco. Posso chiederti una cosa? > mi chiede d'un tratto.
Annuendo aspetto la domanda.