Taehyung's POVNon avrei mai immaginato.... nemmeno nei miei incubi peggiori avrei creduto di poter soffrire in questo modo. Non avevo mai sentito l'esigenza di possedere una persona, il panico, il terrore di perderla. Non mi aspettavo niente di ciò che è successo. Al cuore non si comanda no?
Ho capito tutto questo quando mi sono ritrovato piegato con le braccia a sorreggermi sul lavandino del bagno guardando il mio riflesso allo specchio, quella faccia, la stessa faccia che lei guardava e pensava appartenesse a un bravo ragazzo, un ragazzo sincero che le ha regalato una collana e che gli ha rubato la verginità.
Io vedo solo una faccia di cazzo.
Sento Jimin bussare per la sesta volta.
<Possiamo parlare Taehyungie?>
Deglutisco e stringo ancora più forte il lavandino con le mani.
Dopo aver girato la puntata del Run, tre giorni fa, siamo tornati a casa e ho raccontato di Emma ai ragazzi ma per il mal di testa non ho voluto ascoltare i loro commenti così sono andato diretto in camera a dormire.Quando mi sono svegliato la mattina a tavola eravamo tutti silenziosi, nessuno ha spiccicato parola su ciò che è successo la sera prima. Credo stiano aspettando il momento che inizi io il discorso ma non voglio parlarne o rischio di scoppiare.
Cosa faccio? Come dovrei comportarmi con lei adesso? Sono le domande che ripetevo a me stesso stanotte.
Mi ha chiesto di lasciarla in pace ma non so se sarò in grado di farlo.
Mi passo i palmi delle mani sul viso e trattengo un urlo, apro la porta e faccio il sorriso più finto che so fare a Jimin davanti a me.
Lo sorpasso e inizio a cambiarmi i vestiti. Tolgo il pigiamo e indosso un pantalone nero con una camicia di burberry allacciata fino al petto.
<Dove vai?> chiede Jimin dietro di me.
<Volevo fare una passeggiata al parco qui davanti e scattare qualche foto> rispondo infilandomi le scarpe nere di gucci.<Posso venire con te?>
Mi giro e lo guardo.
<Vorrei stare solo, se per te non è un problema Jimin. Ti prego scusami.>Lui mi fa un sorriso sforzato e annuisce con la testa.
Afferro la macchina fotografica, il telefono e il cappello e apro la porta per uscire ma mi fermo sulla soglia sentendo il cuore battere nel petto capendo di aver dimenticato qualcosa.Mi giro e lo guardo negli occhi.
<Ti voglio bene> dico con la voce flebile.Fa qualche passo avanti e mi abbraccia stringendo la presa poco dopo.
<Anche io Taehyungie, torna presto.>Annuisco e esco di casa.
***
Le mie scarpe fanno rumore sulle foglie bagnate del parco e le mie caviglie scoperte sentono il leggero vento di novembre provocarmi brividi sul corpo.
Prendo la macchina fotografica e inizio a scattare foto al paesaggio intorno a me, cosí silenzioso e calmo.Proseguo lungo il sentiero e mi siedo sulla panchina verde sotto l'albero spoglio.
Davanti a me una donna cammina con il suo cane al guinzaglio e io colgo l'occasione per scattarle una foto, sembra così felice. Devo prendere un cane, sì. Non m'importa se Yoongi e le sue regole sono contrari.
Inizio a scorrere le foto sulla mia macchina fino ad arrivare alle foto che hanno come soggetto la persona che mi sta facendo battere il cuore e mi stanno lacerando lo stomaco.

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•Scenery• kim taehyung
FanfictionÈ bello, come un dipinto. Starei ore a guardarlo e ad osservare i suoi particolari, i difetti ..e quegli occhi. Vorrei che il tempo si fermasse per poterlo ammirare di più. La vita è ingiusta, apparteniamo a due mondi differenti che sono destinati...