Capitolo 1⚓️

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Sono sempre stata innamorata dell'amore.

Forse era questa la gioia che provavo quando uscivo con un ragazzo. L'idea che qualcosa di bello potesse accadere.

Non sono mai stata una ragazza con i piedi per terra, ma sempre con la testa fra le nuvole.

Essere così mi ha portata molte volte ad essere depressa.

Non mi accontentavo mai, e non volevo farlo perché quando lo facevo non ottenevo qualcosa di grandioso.

La mia, è sempre stata un'esistenza a dir poco banale, ma ho sempre saputo dentro di me che prima o poi qualcosa di spettacolare avrebbe messo sotto sopra la mia vita.

Non ho mai avuto molti amici, mi fido poco delle persone. Ho dato sempre fiducia alle persone sbagliate, e ho pagato per questo. Ma ora sono stanca, non voglio più essere il burattino di qualcuno.

Avere vent'anni non fa di te una persona adulta, ma neanche una ragazzina.

Negli ultimi mesi, mi sono sentita sempre più indipendente.

Sopratutto da quando ho iniziato a frequentare la "London Academy of Music and Dramatic Art"

di Londra, e così da una città di periferia in cui avevo vissuto per vent'anni, mi sono trasferita nella capitale.

Ho sempre amato tutto ciò che riguarda l'arte, ma soprattutto recitare.

All'inizio ero spaventata, non pensavo di essere tanto matura da poter prendere una decisione simile.

Ho sempre vissuto con i miei genitori e allontanarmi da loro non è stato affatto facile.

Mamma la sento spesso su Skype, mio padre un po' meno. È sempre impegnato con il suo lavoro, e la mamma non è felice di questo così come non lo sono mai stata io.

L'accademia non ha un dormitorio, per questo motivo ho dovuto prendere in affitto un appartamento che per ora è abitato solo da me. I proprietari non sono stati chiari su quando e chi verrà ad abitarlo, ma per ora mi va bene così.

Tutto è racchiuso in settanta metri quadrati. Il piccolo soggiorno, la cucina e il bagno e infine due camere da letto. Decisi di prendere quella color prugna, le pareti dell'altra stanza mi ricordavano il freddo inverno nella mia città.

Il primo giorno di lezione ero in ansia, come sempre. Una terribile sensazione di dolore lancinante allo stomaco, che mi perseguita in ogni occasione.

"Canto, aula 3 primo piano" questo c'era scritto sull'orario del giorno, così mi avviai.

L'edificio era possente, e ricordava vagamente i castelli medievali su cui fantasticavo da piccola.

Il giardino che dava sull'entrata era pieno zeppo di ragazzi, di tutte le età. C'era chi strimpellava la chitarra, chi accennava ad un solfeggio e chi come me si guardava intorno incuriosito e spaventato allo stesso tempo.

-Sei nuova eh? Tranquilla, questo è il mio secondo giorno...ti capisco-così conobbi quella che in poco tempo sarebbe diventata una mia grande amica. Accennai ad un sorriso e mi lasciai andare, rapita dal suo entusiasmo e dalla sua semplicità. -Si nota molto? Piacere Kate.-

-No, solo un pochino. Io sono Allison. Che lezioni hai ora?-controllò il foglio di carta che avevo in mano, senza che le dissi nulla. -Bene, anche io ho lezione di canto. Coraggio andiamo...il prof è un figo pazzesco, giurerei che assomiglia ad Adam Levine, se solo l'avessi mai visto da giovane!-scoppiammo a ridere e mi lasciai trascinare da quella nuova amicizia, che mi investì senza preavviso.

Anchor⚓️ 1 //with Harry Styles Where stories live. Discover now