Capitolo 50⚓️

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L'emozione che provai durante quel viaggio, era imparagonabile rispetto a qualsiasi altra emozione . Harry non volle dirmi nulla, rispetto a cosa dovevamo fare a Londra.
Ma sapere che sarei ritornata lì insieme a lui, già mi bastava.
Finalmente avrei scoperto da chi era stata acquistata la mia casa, rammaricandomi forse un po' nel non poterla più visitare all'interno.
Infondo era giusto così. Ormai non potevo più abitare a Londra, la mia vita era cambiata totalmente e non solo a causa della morte dei miei. Quello non era più il mio posto.

Dopo essere atterrati con il solito aereo privato, chiamammo un taxi -Ora andiamo a casa di mia madre. Ci sta aspettando! È partita anche lei con me, ma insieme a Stella ma hanno deciso di tornare qui.-
tutto era assolutamente strano. Non riuscivo a capire cosa avesse in mente.
-Vuoi passare al cimitero da tua madre?-mi chiese lui gentilmente
-Si, magari prima di fare qualsiasi cosa...-
Andammo al cimitero per la prima volta, dopo il funerale di mia madre.
Mi piangeva il cuore, pensando che erano passati tanti mesi dall'ultima volta in cui avevo visitato la sua tomba. Ma purtroppo non avevo altra scelta, non sarei mai potuta rimanere lì.
Harry mi teneva una mano sulla spalla, mentre osservavo incredula la sua foto e il suo nome immortalato sul marmo freddo.

Finita la visita al cimitero, dove Harry visitò anche la tomba della sua famiglia, ci avviammo verso casa sua.
Jenna ci stava aspettando. La vedevo, mentre si affacciava dietro alla tenda della finestra.
-Finalmente siete arrivati! Kate...fatti abbracciare!-Jenna era sempre solare e affettuosa come una madre.
Mi ospitò in casa sua, come se fossi sua figlia. Quella cosa mi fece piacere, ma mi strinse lo stomaco in una morsa allo stesso tempo.
-Ogni volta che sono a casa, vado a far visita a tua madre Kate. Non sai quanto mi dispiace, ma per qualsiasi cosa io ci sono.-era tanto gentile
-Grazie Jenna, lo apprezzo molto.-gli dissi io , cercando di esprimere tutta la mia gratitudine.

Pranzammo tutti insieme nella cucina. Io, Harry e lei. Era da tanto tempo , che non vivevo una situazione simile.
Stella non c'era, doveva sbrigare delle faccende burocratiche, così mi disse la madre.
Era un peccato, mi avrebbe fatto piacere vederla. Non sapevo quanto saremmo rimasti.
-Harry, quando pensi che dovremmo ripartire? Dovrai dirmi qualcosa prima o poi...-gli dissi io, mentre aiutavamo sua madre a sparecchiare la tavola
-Non preoccuparti, abbiamo il tempo necessario per poter fare qualsiasi cosa tu voglia.-tagliò corto lui, scusandosi con il suo sorriso bellissimo.
-Mamma, noi dobbiamo andare. Ci vediamo domani, d'accordo?-gli disse lui strizzando l'occhio. Notai il particolare, grazie allo specchio che Harry aveva accanto.
Jenna non esitò a trattenerci, segno che c'era qualche segreto tra loro di cui non dovevo essere a conoscenza.
-Vieni Kate, andiamo!-mi disse lui prendendomi sottobraccio.
Salutai Jenna da lontano, ringraziandola per il pranzo e la compagnia insostituibile.

Harry prese la sua vecchia auto sul retro.
-È una vita che non guido quest'auto!-disse elettrizzato
-Mi ricordo ancora quando sei venuto a prendermi alla festa, con questa macchina. Dove hai...picchiato Steven.-
-Ah! Bei tempi quelli! Kate, te sei mia da sempre. Quel tizio doveva capirlo in qualche modo.-disse sorridendo prima di accendere il motore.

Harry fermò l'auto non lontano dalla mia vecchia casa.
-Ti avevo detto che qualcosa di speciale sarebbe accaduto al mio ritorno. Andiamo, qualcosa ci sta aspettando.-era calmo , ma la sua voce tradiva un po' di agitazione.
Il mio cuore, pian piano stava cominciando a fermarsi. Il respiro si era fatto pensate, non volevo minimamente credere a cosa sarebbe potuto succedere.
Mi prese per mano. E insieme, senza dire una parola, ci fermammo di fronte al giardino dell'ex "casa Evans".
-Qualcuno deve averla comprata, non vedo più il cartello "vendesi". Nessuno mi ha chiamata...-
-Perché non è mai stata messa in vendita. Entriamo...-si rivolse a me tendendomi la mano
-Harry, cosa sta succedendo?-gli chiesi io con la voce tremante
-Lo scoprirai. Ma afferra la mia mano e seguimi...-
Afferrai la sua mano, mentre cercavo di non cadere a causa della troppa emozione.

Prima di inserire la chiave nella serratura, che Harry tirò fuori dalla sua tasca, si voltò verso di me
-So per certo che non avresti mai voluto abbandonare questo posto, tantomeno vendere la casa ad uno sconosciuto. La vostra casa.-alzò il mio viso verso il suo, con un gesto delicato.
Sul mio volto scese una lacrima , che lui asciugò con la sua giacca
-Mi è sembrato il minimo non metterla in vendita. Scusami se non ti ho fatto sapere nulla, ma questa era una delle sorprese... Ti amo tanto, volevo permetterti di mantenere ancora un ricordo tangibile del tuo passato.-
-Era quello che volevo. Te comprendi sempre tutto, anche quello che non dico... Non ci sono parole per ringraziarti.-lo abbracciai, stringendolo forte a me.
Quando mi staccai da lui, girò la chiave nella serratura.

L'interno della casa era completamente arredato. Tutto nuovo. Era la mia vecchia casa, ma non mi ricordava più il passato triste che avevo vissuto.
-Cosa te ne pare?-
Mi guardai intorno, era tutto perfetto.
-È incredibile. Un nuovo inizio, partendo sempre dal passato.-gli dissi io
-Un nuovo inizio, insieme. Per sempre.-mi disse lui prendendomi fra le sue braccia.

Anchor⚓️ 1 //with Harry Styles Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora