Brand New Style - A Larry FF

I - He's sexy!

"Hai già visto il nuovo inquilino?"

"Mmh?"

Niall rimase in piedi, fermo davanti alla porta d'ingresso con il cartone della pizza nella mano destra e una bottiglia di birra nella sinistra.

"Il nuovo inquilino, dell'appartamento di fronte! L'hai visto?" chiese, ancora nella stessa posizione, incalzando con lo sguardo l'amico che sedeva di fronte sul divano.

Louis alzò le spalle, disinteressato.

"Che mi frega? Praticamente non so chi ci abitava prima qui di fronte, perché dovrebbe interessarmi chi ci abita adesso?" rispose, allungando le gambe sul tavolino da caffè e bevendo un sorso dalla terza bottiglia di birra della serata.

Anche Niall alzò le spalle, e tornò a sedersi accanto all'amico, facendogli segno di spostare le gambe dal tavolino per appoggiarvi la pizza.

Mangiarono la prima fetta in silenzio, lo sguardo fisso sullo schermo LCD, seguendo attentamente la partita di calcio che stavano trasmettendo. Quando Louis si accorse di aver terminato anche la terza birra, si alzò e si diresse in cucina, prendendo la quarta dal frigorifero. Stava per sedersi di nuovo sul divano quando Niall esclamò, a bocca piena: "Dovresti vederlo comunque! E' sexy!"

Louis alzò un sopracciglio voltandosi verso l'amico.

"Cosa?" chiese, chinandosi per prendere un'altra fetta di pizza.

Niall sbuffò e lo guardò divertito.

"Il nuovo inquilino! E' sexy!"

Louis continuava a non capire.

"Stiamo parlando di una ragazza? Si è trasferita una ragazza sul pianerottolo?"

Niall cercò di trattenere una risata, con il solo risultato di farsi andare la birra di traverso. Iniziò a tossire fragorosamente, mentre Louis gli picchiettava la schiena con il palmo della mano.

"Credi davvero che sarei qui se una bella ragazza si fosse trasferita sul tuo pianerottolo?", rise ancora, tra un colpo di tosse e l'altro. Louis alzò gli occhi al soffitto, prima di riflettere su ciò che il biondo accanto a lui aveva appena detto.

"Quindi è un uomo? E da quando trovi gli uomini sexy Niall?", disse, un sorriso malizioso sulle labbra. Fu Niall in quel momento ad alzare gli occhi, apparentemente scocciato dalla domanda.

"Cristo Louis! Non ho detto che me lo scoperei! Dico solo che, per essere un ragazzo, è davvero sexy!" Si lasciò cadere all'indietro, sprofondando nello schienale di pelle nera del divano e incrociando le braccia al petto. Louis ridacchiò e bevve di nuovo.

"Come vuoi Niall" bofonchiò, divertito, augurandosi che la conversazione sul ragazzo dell'appartamento di fronte fosse giunta al termine. Se non era una bella ragazza quella che si era trasferita nell'edificio, allora non gliene importava nulla.

Niall se ne andò poco dopo la fine della partita, lasciando Louis solo a contemplare l'appartamento vuoto. Non era mai stato un ragazzo molto ordinato, ma adesso lo stato in cui riversava la casa era davvero pietoso. Le mani su fianchi, lo sguardo rassegnato, Louis tirò un sospiro e decise che quello schifo andava sistemato. Che tristezza, pensò fra sé. Chi l'avrebbe mai detto che Louis Tomlinson avrebbe preferito rimanere a casa a rassettare di venerdì sera anziché uscire, divertirsi, bere con gli amici e magari portarsi una bella ragazza nel proprio letto? Del resto era ciò che faceva tutti i weekend.

Aveva ventisei anni, e di mettere la testa a posto non ne aveva la minima intenzione. Da due anni era impiegato nel marketing per una grande azienda; adorava il suo lavoro, lo stipendio era ottimo e aveva trovato dei colleghi che presto si erano rivelati degli amici, e delle colleghe che si erano altrettanto presto rivelate deliziose compagne di letto. Viveva in un tranquillo quartiere residenziale appena fuori dal centro, in un palazzo vecchio ma ben curato, dove gli appartamenti erano spaziosi e accoglienti, con rifiniture di lusso, come parquet, caminetti di marmo bianco in ogni soggiorno e cucine con elettrodomestici di ultima generazione. Non che Louis avesse mai davvero cucinato. La maggior parte dei suoi pasti consistevano in take-away o cibi da riscaldare al microonde. Non odiava cucinare, semplicemente era totalmente negato a farlo, e l'aveva accettato. Tutti hanno dei limiti; il suo era quello di riuscire ad accendere il gas senza mandare a fuoco la casa intera.