III - What happens in the shower, stays in the shower

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Ciao bellezze! Nuovo capitolo, yay! Mi scuso se per adesso la storia procede abbastanza lentamente, ma siate pazienti...è la mia prima FF!

Non so ogni quanto riuscirò ad aggiornare...sono abbastanza impegnata con lo studio e sto anche cercando di tradurre proprio questa storia in inglese :) ma ce la farò! (auto-convincimento mode on!)

Avvertenza: leggero smut in questo capitolo

Louis si svegliò, stropicciandosi gli occhi e bestemmiando silenziosamente ai raggi del sole che gli scaldavano il volto. Almeno era una bella giornata, pensò, pensando all'autunno imminente e alle piogge costanti che sarebbero scrosciate di lì a pochi giorni. Si alzò dal letto lentamente, sbadigliando, colto all'improvviso dal ricordo della serata appena trascorsa, dalla memoria del ragazzo che aveva passato la notte nel suo soggiorno. Si passò una mano sul viso. Harry. Il solo rimuginare sul suo nome gli causò un brivido che gli percorse la schiena; il rammentare le sue fattezze, i suoi occhi verdi, così profondi e penetranti, i ricci spettinati che appena gli sfioravano le spalle e gli incorniciavano il volto così deliziosamente, le labbra morbide e sanguigne, il suo corpo slanciato e atletico, i muscoli tesi, le gambe lunghe e snelle...oddio, Louis avrebbe potuto perdere la testa in quell'istante.

Che cosa gli stava succedendo? Che cosa gli aveva fatto quel ragazzo misterioso, che aveva appena conosciuto ma che sembrava conoscere da sempre?

Dopo aver indossato un paio di pantaloni della tuta, Louis entrò in bagno e aprì il rubinetto. Appena l'acqua fredda entrò in contatto con la pelle del viso, si sentì risvegliare completamente, e sentì di essere tornato se stesso, come se tutto ciò che era successo le ore precedenti l'avesse visto entrare in una sorta di trance nella quale non era più in grado di riconoscersi. Uscì dalla sua stanza, e appena fatto un passo nel corridoio, fu accolto da strani rumori provenienti dalla cucina, una voce che, quasi impercettibile, canticchiava una canzone che Louis parve riconoscere, ma il suono era troppo flebile per esserne certo. Si arrestò sulla porta della cucina, una visione che fece fare i salti mortali al suo stomaco. Harry, maglietta e boxer, in piedi davanti ai fornelli, armeggiava con bollitore e padella. Louis si appoggiò allo stipite della porta e si ritrovò a sorridere, inebetito dalla bellezza di Harry, divertito dal fatto che il riccio non si fosse accorto della sua presenza, e continuasse a cantare e ballare. Vederlo muovere i fianchi -in mutande!- provocò una certa arsura nella gola di Louis, che a quel punto dovette schiarirsi la voce, prima che la situazione diventasse insostenibile.

"Ah-ehm!"

A quel suono improvviso, Harry sobbalzò e si voltò di scatto verso la sorgente del rumore. Alla vista di Louis e del suo sorriso, anche le sue labbra si tesero in un misto di allegria e imbarazzo.

"Buongiorno! Ehm...spero di non averti svegliato...ho pensato di farmi perdonare tutto il disturbo che ti ho causato preparando la colazione" disse Harry, abbassando lo sguardo.

"Nessun disturbo Harry, te lo ripeto! Piuttosto sono impressionato che tu sia riuscito a trovare qualcosa di commestibile nel mio frigorifero"

"Ho usato parte della mia spesa...tre uova si erano salvate!" disse trionfante, per poi aggiungere: "Poi, ecco, non so cosa prendi al mattino, quindi ho preparato tè e caffè"

E detto questo, si sedettero al piccolo tavolo, davanti a due piatti di uova strapazzate e bacon, Harry con una tazza di caffè nero amaro e Louis con una di tè sempre amaro. Stettero per un po' in silenzio, e Louis notò che non era affatto uno di quei silenzi imbarazzanti, ma che al contrario si sentiva completamente rilassato alla presenza di Harry; almeno fino a quando il ginocchio nudo del ragazzo non urtò il suo. Un brivido lo percorse, ma fece quanto di meglio poté per fingere indifferenza al contatto. Si schiarì di nuovo la voce ancora impastata dal sonno, e senza incrociare lo sguardo di Harry disse: " Piuttosto, cucini sempre in mutande?"

Brand New Style - A Larry FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora