XIX - Vuota il sacco, fidanzato!

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Lo so, lo so, avevo detto che avrei aggiornato ieri...sono una persona orribile! Però mi faccio perdonare oggi, yeeeee (scrivo un sacco di volte yeee, vero? sta diventando irritante -.-')

Comunque...nuovo capitolo! Spero vi piaccia, perché ultimamente, come il nostro amico Harry qui, sto avendo serie difficoltà a scrivere...bah, non mi convince, ma vi prego, fatemi sapere! VOTATE E COMMENTATE, adoro leggere le vostre opinioni, mi fanno davvero sorridere a volte, siete fantastiche! <3

Un abbraccio,

MB

Louis varcò la soglia del proprio appartamento, un profumino delizioso ad accoglierlo. Non ebbe nemmeno bisogno di cercare le chiavi, perché la porta di casa era già aperta. Harry sporse la testa oltre l'ingresso della cucina con uno dei suoi migliori sorrisi tutto fossette e quegli occhi che brillavano come due smeraldi preziosi.

"Mi stai viziando, Styles", disse appoggiando la ventiquattrore sul divano e dirigendosi a grandi falcate verso la cucina. Harry sghignazzò prima di voltarsi ancora verso i fornelli.

"Sei fortunato che mi piace cucinare, fosse per te mangeremmo solo cibi precotti," ma il suo sorriso si ampliò quando sentì le braccia di Louis cingergli la vita, obbligandolo a girarsi di nuovo verso di lui.

"Non saprò cucinare, ma so fare tante altre cose" mormorò ammiccante il ragazzo dagli occhi blu sporgendosi in avanti per avvicinare le labbra a quelle del riccio. Le fece scontrare appena, allontanandosi subito dopo, lasciando Harry con gli occhi spalancati ed ancora in attesa, con quel desiderio che solo Louis riusciva a scatenargli dentro. Il più piccolo di statura si era infatto spostato per assaggiare il pollo al curry che sfrigolava in padella, guardando Harry mentre si leccava le labbra. Adorava stuzzicarlo, e adorava le espressioni incredule del riccio, che ancora arrossiva dopo tutto quello che avevano passato insieme.

"Ehi! Non è ancora pronto, non toccare!" Esclamò, una mano sul fianco e l'altra davanti a sé, un dito alzato come per ammonirlo. Louis ridacchiò alla vista del suo Harry così poco virile ma così teneramente adorabile.

"D'accordo, non ti scaldare Harrietta, vado a farmi una doccia" e fece per lasciare la stanza, ma Harry lo trattenne per il polso.

"Dopo ti faccio vedere io chi è la donna fra noi, Louise," sorrise beffardo, stringendo maggiormente la presa sul braccio dell'altro, "e non toglierti il vestito. Te lo voglio togliere io." Louis smise all'istante di ridere, distratto dal solito formicolio in mezzo alle gambe. Harry che prendeva il controllo in quel modo era obiettivamente troppo sexy per resistergli. Annuì solamente, la gola arsa, e si sedette direttamente sul ripiano di granito della cucina, le gambe a penzoloni mentre Harry lo guardava con quello sguardo soddisfatto tipo bravo bambino.

"Allora come è andato il rientro in ufficio?" chiese Harry, aggiungendo un mestolo di brodo in padella. Louis alzò le spalle e fece un sospiro, sorridendo come un ebete ma solo dentro di sé. Voleva sorprendere Harry e godersi la sua reazione.

"Bene...il boss è stato contento della relazione sul lavoro di Roma e non sono rimasto troppo indietro come l'altra volta...ah, e ho detto a Niall e Zayn che stiamo insieme" affermò, trattenendo a stento una risata e cercando di comportarsi come se nulla fosse. Harry dal canto suo stava assaggiando il risultato della sua cucina, quando le parole di Louis giunsero alle sue orecchie. Sputò tutto quello che aveva in bocca e si strozzò con quello che aveva appena raggiunto la gola. Louis continuò nella sceneggiata che aveva preparato, colpendo la schiena di Harry con il palmo della mano affinchè smettesse di tossire e gli passò un bicchiere d'acqua.

Una volta più calmo, si schiarì la voce roca. "Gli hai detto di noi? Sul serio? Che hanno detto? Che hanno fatto? Oddio, Louis, perché non me l'hai detto subito, oddio oddio oddio! Magari adesso mi odiano e-" Harry stava vaneggiando, e Louis conosceva solo un modo per zittirlo. Si alzò sulla punta dei piedi e lo baciò, dolcemente, a stampo, senza che il bacio diventasse volgare, ma era sempre la maniera migliore per attirare la sua attenzione. Come previsto, il riccio si calmò e quando le loro bocche si allontanarono, tirò un sospiro, rilassando le spalle tese.

Brand New Style - A Larry FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora