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"Allora si da dove dovrei iniziare..."

Disse il cacciatore tra un boccone unto di carne e l'altro, portando la mano al volto per poterlo pulire da quei fastidiosi rimasugli che inevitabilmente rimanevano impigliati nella folta barba dell'uomo.
La cena era iniziata relativamente da poco, per quanto vi fossero già diversi boccali completamente svuotati sul tavolo di vecchio e macero legno, e già Krueger aveva iniziato a fare domande su ciò che gli era stato accennato.
Il buon Ulf, nonostante per quella sera avrebbe preferito dedicare le sue attenzioni esclusivamente alla sostanziosa cena, si mise a sua disposizione per ogni suo dubbio.

"Io non incontrai mai in vita i morti di quella strage, ci fu solo detto che in quella zona si era stanziata una spedizione proveniente dalla Russia.
Nulla di nuovo mago, ormai erano una cosa abituale certo come ti ho già detto evitammo in tutti i modi di farli sostare proprio in quella zona.
Tre anni fa proprio in quel punto la mia squadra fece a pezzi cinque Troll apparsi dal nulla, per di più la popolazione di quell'area presenta un insolito gigantismo.
Gigantismo su giganti che cosa orribile..."

Staccò nuovamente il suo discorso per sorseggiare dal grande boccale che teneva stretto nella mano destra.

"Comunque per sicurezza tenevamo contatti regolari con loro, a giorni alterni un manipolo di cacciatori si dirigeva lì per controllare la situazione e ripulire l'area se ve ne fosse stata la necessità.
Inoltre il loro mago ci inviava messaggi regolari, tutto era tranquillo a quanto ci diceva.
Poi boom!
Una sera ci arrivò nel cuore della notte un segnale completamente inatteso, sembrava una richiesta d'aiuto ma il segnale era troppo instabile per dirlo con certezza.
Nel dubbio decidemmo di andare in fretta e furia nella speranza di limitare delle possibili perdit..."

Krueger sbuffò leggermente ticchettando il legno del tavolo con un movimento lento dell'indice.

"Ulf non le ho chiesto di raccontarmi cosa successe quella notte, ciò ci fu riportato per filo e per segno nelle comunicazioni.
Potrei dirle anche quanti morsi sull'addome aveva l'uomo ritrovato sotto le macerie della terza casa.
Esattamente uno, un singolo morso che gli aveva reciso buona parte del corpo lasciandolo con le interiora al vento o di come all'interno di un'orma di quelle bestie vi fosse una madre con i suoi figli...tutti completamente schiacciati con le ossa fratturate miste agli organi implosi.
No so come sono andati i fatti, io voglio conoscere ciò che voi avete definito come "eventi strani" o "eventi bizzarri" accaduti tempo prima della strage."

Lui si guardò attorno accomodandosi poi maggiormente sulla sedia traballante.

"In vita mia ne ho viste tante, forse troppe signor Krueger però mi creda questa potrebbe essere più strana del previsto.
Non solo Troll squartati come se fossero degli animali da macello e strane voci che si diffondono durante la notte nelle valli ma anche presenze alquanto sinistre.
Alcune settimane prima del massacro proprio intorno a quella zona uno dei miei uomini ha asserito di vedere un uomo lupo alto più di tre metri approssimativamente.
Vagava senza una meta per quelle lande fredde o almeno così mi fu detto, poi senza far nulla sparì in mezzo alla tormenta senza farsi vedere più, totalmente dissolto.
In altri tempi non ci saremmo sorpresi troppo per la presenza di uomini lupo, erano comuni tanti e tanti anni fa ma ora devo ritenere quell'esemplare come una rarità assoluta.
Avremmo dovuto chiamare le unità di cattura ma penso che averlo lasciato libero sia stata una scelta giusta."

Prese fiato per poter continuare il discorso.

"Generalmente si tratta solo di cose così, bizzarre ma comunque da reputare nella norma di questo vasto mondo, come le ho già detto non mi stupisco più di nulla.
Ciò che tutti quindi dentro hanno reputato strano fu la morte di un piccolo gruppo di nostri fratelli di armi."

Sospirò leggermente guardando verso il soffitto in legno.

"Spero riposino in pace nel Valhalla...
Accadde pochi giorni prima di quella cosa, lì mandarono in esplorazione per verificare con gli occhi una certa cosa ammetto di non sapere quale fosse realmente la loro missione, suppongo qualcosa di molto importante.
Il meno abile di loro aveva il mio stesso grado questo dovrebbe parlare da se in merito alla loro esperienza.
Ecco ancora oggi non abbiamo loro notizie, la loro traccia è completamente svanita nel nulla come se fossero scomparsi da questo mondo.
Tutto in un singolo istante, non devono avere neanche avuto il tempo di inviare una magia di soccorso.
Ci recammo nel luogo della loro ultima posizione ma non trovammo nulla, ma non tutto si percepisce con gli occhi.
L'aria attorno a noi era carica di tensione come se il paesaggio cercasse di comunicarci qualcosa essendo l'unico ma muto testimone di ciò che avvenne lì.
Piangemmo i nostri morti...anzi scomparsi, neanche un corpo da poter bruciare.
Io non so cosa stia accadendo in queste terre ma prego gli dei ogni giorno affinché questi siano solo eventi isolati che non conducano a cose più grandi."

Krueger fece una smorfia incomprensibile mandando giù uno dei pochi bocconi della sua serata, fissò il cacciatore negli occhi e poi prese la parola.

"Ciò sarà compito mio appurarlo, ma spero anch'io con tutto me stesso che si tratti di un caso di strani eventi fini a loro stessi.
L'Europa sta vivendo un periodo complesso e una guerra contro dei nemici magici sarebbe un grosso problema per tutti, la Prussia sta già lottando contro Napoleone non può permettersi di fronteggiare i mostri del nord nel modo più assoluto.
I vostri resoconti mi sono stati preziosi perciò, quando tornerò in patria farò riferimento di ciò che mi avete narrato, non so quanto a Berlino possa interessare l'uomo lupo ma il tutto avrà un suo seguito in certe sedi."

Il mago si alzò dalla tavola riportando il suo decorato cappello sul capo adagiandolo delicatamente sulla chioma bionda.

"Ora con permesso andrei a riposare nelle mie stanze, da domani inizierà veramente la nostra operazione e vorrei esser al meglio."

L'uomo salutò con un cenno della mano restando seduto alla tavola.

"Vada pure signor Krueger, ha pienamente ragione.
Un po' di sano riposo ci servirà a tutti, dovremo essere tutti al meglio per ciò che potremmo trovare lì fuori."

Krueger salutò nuovamente dirigendosi poi verso il piano superiore attraverso una dissestata rampa di scale, a ogni passo del mago il vecchio legno scricchiolava pericolosamente come se da un momento all'altro il tutto cadesse.
Così non fu e il prussiano raggiunse le sue stanze, erano ben lontane dal lusso presente nella sua magione personale ma di certo un letto caldo non si rifiutava.
Chiuse la porta alle sue spalle accedendo in un istante il camino della camera con un semplice sguardo verso di esso, la runa del fuoco aveva molte applicazioni pratiche aldilà della battaglia.
Infine si sedette a bordo del letto guardando al di fuori della finestra la neve che scendeva placida su tutta la zona, riuscendo anche a scorgere la sagoma del suo drago stare all'erta come un enorme cane da guardia dalle squame rilucenti.
In breve tolse i vestiti più pesanti stendendosi senza neanche andare sotto le coperte chiudendo gli occhi.
Sulle sue palpebre abbassate si accesero due scintillanti rune di colore giallo, in meno di un'istante un invisibile scudo si formò attorno al giaciglio del mago consentendogli una riposo senza troppi pensieri e preoccupazioni.

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