Favole..al guinzaglio

Festeggiamenti

NICCOLÒ

Sta ragazza c'ha carattere, mi sa tenere testa e non capita molto spesso...
Sta ringraziando il ragazzo della sicurezza, Paolo mi pare si chiami ma poco mi importa.

C'è silenzio tra di noi, così decido di chiederle come si sente adesso
"Mi fa un po' male la testa, ma sto bene grazie" afferma sorridendo. Ha un sorriso davvero bello...
"Sono contento che tu stia meglio. Sai...mi prende un po' il panico quando qualcuno si sente male ai miei concerti. Mi intristisce il fatto che quelle persone abbiano pagato il biglietto e poi non possono godersi il concerto per intero" le dico
La vedo accennare un sorriso...
"È dolce da parte tua preoccuparti per queste cose. Fai così con ogni fan?" Mi chiede divertita
Oddio, così come? Che intende?
"Così come? Ahah"
"Beh..così ahah, ti fermi a chiedere come si sentano e a scambiarci due chiacchiere..intendevo questo"
In realtà no cazzo, però non posso di certo dirle "mah...in realtà sei la prima con cui lo faccio, e non volevo neanche farlo, ma Adriano voleva conoscerti meglio perché ti ha osservata per tutto il concerto"!
Noo decisamente non posso dirle questo..
Ok, improvviso: "Ahh...nono ahah in realtà sono passato e ho sentito delle voci, poi vi ho visti e ti ho riconosciuta e mi sembrava carino chiederti come ti sentissi" dico alzando le spalle
"Mhh potrò vantarmi in giro e dire che Ultimo mi ha parlato e mi ha chiesto come stessi.." dice con una faccia interrogativa, come se stesse pensando alla reazione delle persone
"Beh si potresti farl.." dico ma mi interrompe
"Tranquillo, non lo farò. Non voglio crearti casini, anche perché sai come sono certe persone..farebbero assolutamente del gossip. E poi sono una persona riservata, non mi piace far sapere i fatti miei agli altri"
Ha capito al volo ciò che volevo farle intendere.
Ma non mi sono manco presentato...
"Comunque piacere, Niccolò" le allungo la mano in segno di saluto
"Giulia. Ora vado, grazie di tutto e in bocca al lupo per il 4 luglio" mi dice allungando la mano, per stringere la mia, in segno di saluto.
No aspetta Adriano vuole conoscerla, non può andarsene ora.
"Già sto in ansia ahah comunque aspetta, la gente se ne sta ancora andando e prima di quaranta minuti non uscirete da qui con la macchina perché è tutto bloccato. Resta qui, fermati ai festeggiamenti per la fine delle date a Roma. E in più ho una borsa piena di medicinali e ti offro volentieri qualcosa per farti passare il mal di testa"
Sembra pensarci, la vedo titubante
Ti prego dì di sì, ti prego...sennò Adriano mi ammazza
"Va bene hai ragione, non è molto indicato guidare col mal di testa, e in più le mie amiche ne saranno contentissime" mi sorride.
"Chiamale e dille di andare da uno qualsiasi della sicurezza, di dire i propri nomi e chiedere di Luca"
Annuisce, prende il telefono e spiega tutto alle ragazze. Io nel frattempo chiamo jacopo per fargli sapere i nomi delle ragazze in modo tale che passino senza problemi.
"Intanto andiamo noi" inizio a camminare e lei mi segue. Arriviamo davanti al camerino e mi fermo. Lei mi guarda come a dire "dimmi"
"Sai i miei amici sono i classici romani, la butteranno in caciara ma sono un tajo. Non sono come te ma ti assicuro che ci divertiremo, sono ragazzi alla mano" le spiego
Mi guarda strana e poi mi chiede "perché io come sono?"
"Beh non ti conosco, ma intendevo dire che siamo tutti cresciuti più fuori che dentro casa e.." mi interrompe
"Ma si, tranquillo, non vengo mica da Beverly Hills ma da una paesino sperduto in provincia di Roma chiamato Bracciano ahah"
Ha un sorriso davvero contagioso sta ragazza
"Vicino ci ho girato Poesia senza veli e siamo venuti a cambiarci proprio in una paninoteca vicino al lago, in piazza" le spiego
"Mangio spessissimo in quella paninoteca perché è favolosa ahah"
"Non ci abbiamo mangiato, ma se mi dici così un giorno di questi ci andrò con tutti gli altri"
"Non rimarrete delusi vedrai" mi sorride, ricambio e la faccio entrare nel camerino dove mi aspettano tutti i mei amici e il mio staff.