Sei solo Niccolò

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GIULIA

Mi sto vestendo quando mi squilla il telefono:
"Ehi Peter!" Esclamo
"C'è stato qualche contrattempo e non possiamo stare insieme stasera ve?" Chiedo sperando che la risposta sia negativa
"Nono te pare che rimando la cena" dice ridendo
"Piuttosto volevo dirti...invece di mangiare a casa ti va se ti porto in posto dove si vede tutta San Pietro? I tavolini sono appartati e non c'è molta confusione. Che ne dici?" Chiede un po' titubante per la mia risposta
"Certo, non vedo l'ora!" Dico entusiasta io
"Ok perfetto a dopo!
Ahh..vestiti un po' elegante, ma non troppo" dice poco prima di attaccare

Quindi i vestiti che mi stavo mettendo non vanno più bene. Apro il mio armadio e cerco qualche abitino tra quelli un po' più eleganti. Alla fine scelgo un vestito nero lungo

Metto un sandalo con un tacco basso, e mi porto una giacca corta in jeans per spezzare un po'

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Metto un sandalo con un tacco basso, e mi porto una giacca corta in jeans per spezzare un po'. Mi metto il mascara e un rossetto mat color corallo. Faccio qualche onda ai capelli con la piastra e sono pronta per uscire.
Mi guardo un attimo allo specchio e...wow, per una sera mi sento bella anche io, questo non capita mai.
Soddisfatta del mio look prendo la macchina e mi dirigo a casa di Niccolò: abbiamo deciso di andare al ristorante insieme.

Ho appena citofonato e sto aspettando che scenda.
Devo dire che sto un po' in ansia, ma non ce ne è motivo alla fine no?
Sento il portone aprirsi e...wow! È stupendo, non trovo le parole. Indossa una camicia bianca che lascia intravedere i tatuaggi, dei pantaloni neri eleganti e delle scarpe eleganti/sportive che credo siano Dolce&Gabbana.
Si avvicina e inizia a fissarmi, cosa che ho fatto anche io fino ad ora in effetti...
"La smetti di fissarmi?" Chiedo sorridendo dopo essermi ripresa dalla vista di tanta bellezza.
"È che...sei bellissima cazzo" ride senza togliermi gli occhi di dosso
Mi sento il viso andare in fiamme...
"E lo sei ancora di più quando arrossisci" dice dolcemente
Scoppio a ridere mettendomi le mani in viso, per coprirlo.
"No dai non ti coprire" ride per poi aprire la portiera e farmi cenno di entrare.

NICCOLÒ

"Buonasera, ho prenotato un tavolo per due, Moriconi" dico alla donna che ci viene incontro
"Buonasera, solo un secondo che controllo" ci sorride e va dietro un leggio per controllare la prenotazione sul registro
"Benvenuti signori Moriconi. Signorina preferisce lasciarmi la borsa e il giacchetto per stare più comoda?"
Signori Moriconi, rido solo al pensiero..ma alla fine non suona male.
"Grazie signora, le lascio la borsa" le risponde Giulia porgendogliela. La donna le da un numero da utilizzare dopo per il ritiro.
"Prego, vi accompagno al vostro tavolo" dice facendoci strada.
Camminiamo per alcuni minuti fino ad arrivare alla terrazza panoramica
"Ecco a voi" dice indicandoci il tavolo
"Se avete bisogno di qualcosa, non esitate a chiamarmi. Buona serata" aggiunge sorridendoci, poi se ne va
"Wow! Pensavo che viste così esistessero solo nei film" dice incanta dalla vista
"Eh no invece esistono davvero ahah, non ci sei mai stata qui?" Le domando
Lei mi guarda e scuote la testa in segno di negazione
"Ci vieni spesso? Come l'hai trovato?" Mi domanda tranquilla
Non so che cazzo dirle adesso, non voglio rovinare tutto con un solo nome
"Ci ho portato Federica per festeggiare il nostro anniversario, l'ho scoperto così. Me l'aveva consigliato Tiziano" dico un po' titubante
Lei rimane in silenzio. Lo sapevo, ho fatto una cazzata!
Mi guarda e poi aggiunge "ho fame, ordiniamo?" Sorride, e io con lei.
Ordiniamo i nostri piatti che arrivano poco dopo. Quando arriva il dolce decido di fare una storia, tanto per far sapere ai fan che sono vivo e che sto bene ahah

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Siamo appena usciti dal ristorante, dopo aver passato 5 minuti a discutere su chi dovesse pagare cosa

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Siamo appena usciti dal ristorante, dopo aver passato 5 minuti a discutere su chi dovesse pagare cosa. Lei voleva pagare tutto, anche in segno di ringraziamento per tutto, ma chiaramente ho pagato tutto io.
Passeggiamo un po' per San Pietro, finché in meno di 10 minuti vengo circondato da una ventina di ragazzi e ragazze che mi hanno riconosciuto.
Tutti che mi fanno domande, tutti che mi chiedono foto. Mi fa piacere tutto questo, ma a Giulia un po' meno chiaramente. Mi giro verso di lei e noto che si è appoggiata ad un muretto, mentre aspetta che io finisco.
"Allora ragazzi, siete in tantissimi! Ci facciamo una foto tutti insieme va bene?" Alcuni annuiscono, altri no perché vorrebbero farsi la foto singolarmente ma purtroppo non ho il tempo per farlo, ci metterei mezz'ora a rispondere alle domande e a scattare foto con ognuno di loro. Stasera non posso, ho bisogno di stare con Giulia.
Una ragazza mi porge il suo telefono, così scatto la foto, li saluto e li ringrazio tutti.
Aspetto che si allontanino un po' e solo dopo torno da Giulia, per evitare gossip.
"Eccomi, ho fatto. Vieni con me, ti porto in un posto magico" la prendo per mano e iniziamo a camminare. Dopo 10 minuti siamo arrivati:
"Questo qui" dico poggiando gli avambracci sul muretto per guardare il panorama
"È il muretto dove venivo fino a qualche tempo fa. Io lo chiamo il muretto dei sogni, perché ogni volta che venivo qui pensavo, riflettevo sulla mia vita, facevo sogni sul mio futuro. È un posto magico per me, pieno di ricordi"
"Beh non so a quali sogni aspirassi, ma penso che tutto ciò che è accaduto sia andato oltre le tue aspettative no?" Mi domanda
"Avoja, non mi sarei aspettato mai tutto questo. Il mio sogno più grande era incidere un disco per far sentire a quelli come me la mia musica. E adesso sono qui, con tre album in top ten. Non ci sono parole per descrivere ciò. È una vera e propria favola, non svegliatemi mai da sto sogno"
"Non è un sogno Nic, è la realtà! E se suonerai il 4 luglio all'Olimpico è solo grazie a te.
Oh ma lo sai quanto ci vuole per fare un sold-out all'Olimpico? 64.000 persone, 64.000! che sono lì solo per la tua musica. Direi che sei arrivato al cuore degli ultimi" dice sorridente
"Non ce credo ancora, c'ho i brividi solo a pensacce"
Dico guardandola. Vedo che sta fissando un punto preciso davanti a se, chissà a cosa starà pensando
"A che pensi?" Le domando
"Penso che me lo scordo quanto tu sia famoso quando stiamo insieme. Sei solo Niccolò per me, mi ricordo che sei Ultimo, il cantante dei record, solo quando ti fermano per strada" dice guardandomi
"Non mi potevi dì cosa più bella Giù, davvero!" Le dico abbracciandola da dietro, mentre guardiamo la città eterna davanti a noi.
Dopo qualche minuto siamo ancora in questa posizione, abbracciati a goderci il panorama. Sono immerso nei miei pensieri, che stavolta in realtà sono un po' diversi da quelli che ho sempre fatto.
"A che pensi te invece adesso?"Chiede guardando davanti a sé.
Non so che risponderle? Glielo dico o no?
Poi magari rovino tutta la serata..
Sti cazzi glielo dico, come va va
"Penso che in questo momento vorrei baciarti"

Favole..al guinzaglioWhere stories live. Discover now