Pensiero fisso

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GIULIA

Ho le lacrime agli occhi, continuo a fissarlo da circa un minuto senza dire assolutamente nulla.
Prendo un respiro e inizio a parlare:
"Per me sei un pensiero fisso...e quando dico che sei un pensiero fisso intendo dire che è come se quando mi svegliassi il pensiero di te..di un ipotetico noi..fosse già nella mia testa..intendo dire che quando vado a dormire mentre poggio la testa sul cuscino per addormentarmi ci sei tu nella mia mente. Ti penso tanto..ok non è vero..ti penso sempre. Sei quel pensiero che di notte si trasforma in un sogno e il giorno dopo ricomincia da capo.
E non so come sia potuto succedere, sto sempre attenta a non affezionarmi troppo, infondo ci conosciamo da poco. Ma fanculo, tu mi piaci!" concludo ridendogli
Abbiamo entrambi gli occhi lucidi
"Quindi si Niccolò, voglio eccome volare con te" aggiungo per poi avvicinarmi a lui.
Mi prende il viso tra le sue manone e mi bacia: un bacio diverso da quelli di oggi, decisamente diverso. Siamo entrambi più consapevoli di cosa stiamo facendo, e lo vogliamo entrambi
"Non aspettavo altro" dice sorridente appena ci stacchiamo
"Anche io" dico baciandolo di nuovo
"Prova a ridire ciò che hai detto prima in macchina e giuro che ti stacco.." dico seria
"Nono ok ci tengo al mio corpo, vorrei rimanere integro" dice ridendo, e io lo seguo
"Ad ogni modo scusa ancora per prima, non intendevo.." dice sincero
"Shh! Basta, ho capito" dico mettendogli un dito sulle labbra per farlo smettere di parlare.
Mi lascio circondare dalle sue braccia e rimaniamo abbracciati per un po', finché non squilla il telefono:
"Marti" dico attivando il vivavoce
"Amo ascolta ma se stasera andiamo a cena alla solita paninoteca?" Propone la mia amica
"Non c'avemo i vestiti io e Cassio" replica Niccolò
"Vabbè quello non è un problema, vi mettete qualcosa di Sam tanto portate più o meno la stessa taglia"
"Ok perfetto allora ci facciamo la doccia e torniamo da te" dice Martina
"Si mi raccomando, fatevela insieme eh" dico ridendo io seguita da Niccolò
"Siete proprio stupidi" risponde anche lei ridendo
Ci saluta e poi attacca
"Dobbiamo andarci a lavare nic" dico alzandomi in piedi e uscendo dalla vasca
Lui sbuffa e poi fa un sorriso beffardo:
"Insieme?" Chiede ridendo
Ma che cazz? No certo che no
"Te piacerebbe eh" gli rispondo
"Avoja" dice venendomi ad abbracciare
"Stasera anche no" rispondo facendo spallucce
"Mhh stasera eh?" Chiede con lo sguardo innocente
"Dai cretino!" Lo prendo per mano e ci dirigiamo in casa

Andiamo in camera di mio fratello e apro l'armadio: "scegli tu"
Si avvicina e prende una maglietta della vans e dei pantaloncini neri
"Lì c'è il bagno, c'è un accappatoio pulito nell'ultimo cassetto del mobile" dico indicandolo

Il citofono ha appena suonato e io sto in accappatoio.
"Nicco puoi andare ad aprire te?" Urlo per farmi sentire da lui.
Poco dopo lo sento venire nella mia direzione:
"Sono Adriano e Marti...ma stai ancora così? Ma te voi move?" Dice ridendomi
"Ohh non rompere, 10 minuti e ho fatto" gli rispondo per poi andare in camera a vestirmi. Appena finisco raggiungo gli altri e usciamo di casa

Favole..al guinzaglioOnde as histórias ganham vida. Descobre agora