Capitolo 12

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Drake mi aveva promesso che al termine di quella serata avremmo smesso di mentire, avremmo chiuso per sempre con quella bugia che ci stava soffocando più di quanto già i nostri sentimenti non facessero. Me lo aveva promesso ed io ci avevo creduto insieme a lui, eppure quello che successe ci portò ad un finale così simile eppure opposto.

Da quando ero entrata in quella casa riuscii a sentirmi quasi rinata. Non dovevo neanche guardarmi attorno per cercare Drake perchè non si allontanava dal mio fianco. Camminavamo insieme mentre le nostre mani si continuavano a sfiorare, per poi intrecciarsi quando gli occhi degli invitati non riuscivano a scrutarle. Avevamo quella voglia di stringerci pur consapevoli che avremmo dovuto aspettare ancora un po' prima di poterlo fare per davvero, per poterlo fare in modo sincero. Guardavo Drake come si possono guardare solo le cose che hai paura di perdere, mentre il suo sorriso sembrava aver deciso di non abbandonare più il suo volto, ed i suoi occhi continuavano a mandarmi fuori di testa, capaci di farmi perdere i sensi e nello stesso tempo riportarmi in vita nei momenti più bui.
« Ti diverti? » Mi chiedeva Drake in ogni momento, quasi per paura che quella felicità che sentisse appartenesse soltanto a lui.
E come ogni volta che sentivo quella domanda, sorridevo annuendo, per poi sfiorargli il braccio rassicurandolo e continuando a guardarmi attorno convinta ancora che si trattasse di un sogno troppo bello per essere vero.
Nel scrutare in mezzo alla folla, notai Aaron ballare con un gruppo di ragazze che non conoscevo.
« Non c'è Tracy? » Domandai a Drake avvicinandomi alla sua orecchia perchè la musica assordante non mi impedisse di comunicare con lui.
« Si sono lasciati qualche giorno fa » rispose facendomi rimanere a bocca aperta, per poi avvicinarsi nuovamente al mio viso, « a quanto pare non era niente di serio ». Concluse alzando le spalle come se neanche lui capisse effettivamente il suo migliore amico.
Se neanche Drake era in grado di capire le scelte di Aaron, lasciai perdere anche io, senza neanche provarci, e ripresi a guardarmi attorno posando lo sguardo su un caschetto biondo che conoscevo fin troppo bene.
"Gwen" pensai, e come ogni volta che ci succedeva, sembrava che la mia migliore amica mi leggesse nella mente poichè si voltò incrociando il mio sguardo.
Nonostante la distanza e le persone che ci dividevano riuscivo a capire ugualmente quanto fosse già ubriaca, tanto che anche l'alzare la mano in segno di saluto le risultò difficile. Ero abbastanza sicura che anche lei era colpevole di quella sorpresa, così decisi di mettere da parte quei sentimenti che un po' mi ferivano nell'averla vista sparire in quegli ultimi giorni, e ricambiai il suo saluto con un sorriso.
Sembrava davvero che tutte le persone più importanti condividessero con me quel momento, e ne ebbi conferma quando alzando appena lo sguardo vidi anche Hope seduta in alto su quelle scalinate mentre guardava la festa al piano di sotto. 
Solo a vedere quella bandana rosso fuoco sentii il mio cuore esplodere di gioia, tanto da avvisare Drake che mi sarei allontanata un attimo indicando la sorella al piano di sopra, per poi correre su quelle scale dove mi stava aspettando la mia amica.
« Questa me la paghi! » Le urlai divertita non appena la raggiunsi sedendomi al suo fianco e facendola scoppiare a ridere. « Sei sempre stata dalla sua parte! »
« Non sono dalla sua parte » mi corresse Hope, « sono dalla vostra parte! Non capisco perchè continuiate a fingere un amore che esiste per davvero ». Aggiunse con quello sguardo da donna vissuta che mi faceva spesso dimenticare la sua giovane età.
« Sei proprio una ficcanaso! » Risposi facendole appena il solletico, per poi guardare la festa dall'alto proprio come stava facendo lei l'attimo prima.
« C'è proprio tanta gente oggi » commentai malinconicamente guardando tutti gli invitati al piano di sotto, mentre la musica non sembrava più tanto alta poichè non riusciva a raggiungere per davvero quelle scale che segnavano un confine netto tra il divertimento e la solitudine. « Mi dispiace tu debba stare qui », aggiunsi l'attimo dopo.
« Scherzi? » Domandò lei con un sorriso tanto sincero sul viso da non riuscire proprio a non crederle. « Non ho mai avuto tanto movimento in casa, mi sto divertendo tantissimo! »
Ecco di nuovo che la piccola Hope cercava di tranquillizzarmi e rassicurarmi, come se fossi stata davvero io quella più bisognosa di certezza. Nonostante lo sapessi che avrebbe pagato oro per poter scendere in quel salone per ballare e divertirsi per davvero, era lei ad appoggiare la sua calda mano sulla mia schiena per potermi fare sorridere, per dirmi "non ti preoccupare, va tutto bene". Chissà se un giorno sarei riuscita a ricambiare tutto quell'amore che ingiustamente mi donava.
« Quella non è Gwen? » Domandò all'improvviso ritornando a guardare la folla, e notando la sorella di Aaron che conosceva bene visto l'amicizia che legava i due ragazzi, mentre barcollava fino a raggiungere il fratello.
« E' completamente ubriaca » farfugliai notando il suo modo di parlare ad Aaron com'era solita fare nei suoi momenti peggiori. La mia amica era una di quegli ubriachi che sotto l'effetto dell'alcol rivelava quei pensieri che ogni giorno cercava di nascondere. Se volevi sapere qualche segreto o anche solo quello che pensava per davvero di te Gwen, bastava darle qualche bicchiere di birra ed ecco emergere la vera ragazza senza filtri.
Nel ricordare questo suo modo di essere però, una strana sensazione mi invase nel vederla parlare animatamente con Aaron, per poi avere conferma di ogni mia paura non appena il dito della mia migliore amica indicò sopra a quelle scalinata dov'ero seduta, vedendo lo sguardo del fratello raggiungermi ancora più veloce.
« Non può essere » sussurrai con il cuore che mi martellava nel petto.
Mi alzai di scatto dallo scalino che mi ospitava, mentre Hope mi guardava preoccupata non riuscendo a comprendere quello che stava succedendo.
Non appena Aaron si spostò dalla sorella, lo vidi raggiungere Drake che il secondo dopo spostò lo sguardo su di me a darmi conferma che tutto quello che stava accadendo aveva proprio me come protagonista. 
Senza aspettare un secondo di troppo, scesi dalle scale di corsa incontrando Gwen che si teneva stretta al corrimano per rimanere in piedi.
« Che cos'hai detto a tuo fratello? » Le chiesi presa dal panico mentre continuavo a guardare Aaron e Drake che si parlavano poco più distanti da noi. « Gwen! » La richiamai prendendola per le spalle perchè mi guardasse e rispondesse a quella mia domanda.
« Jodie! » Esclamò lei come se mi vedesse per la prima volta. « La mia migliore amica Jodie! Mi sei mancata » farfugliò abbracciandomi.
« Gwen! » La allontanai dal suo abbraccio guardandola nuovamente negli occhi, « hai appena parlato con tuo fratello, vero? » Chiesi ancora sperando non fosse troppo ubriaca da essersi dimenticata tutto.
Gwen annuì alla mia domanda.
« Che cosa gli hai detto? »
« Che ha fatto bene a mollare quella là! » Urlò portando le braccia al cielo in segno di vittoria. « E poi.. »
« E poi? » Domandai preoccupata.
« E poi che aveva campo libero per mettersi con te adesso » aggiunse puntando il dito contro di me. « Era un po' sorpreso perchè pensava che tu e Drake fosse fidanzati veramente » aggiunse ridendo appena. « Ma gli ho detto tutto, non ti preoccupare! »
« Che cosa gli hai detto? » 
« Che era tutta una bugia! Che Drake ti fa solo arrabbiare. » Un colpo di singhiozzo bloccò il racconto di Gwen dandomi così il tempo di sospirare per il casino che si stava creando.  « Gli ho detto che ti ho sentita parlare di lui per così tanto tempo! E sai qual è la cosa divertente? » Mi chiese con un sorriso luminoso sul viso.
« Qual è? » Domandai poco convinta che quella cosa avrebbe davvero fatto ridere anche me.
« Sembrerebbe che anche a lui tu piaci, divertente vero? » Aggiunse facendomi rimanere senza parole.
Io piaccio ad Aaron?
Anche da ubriaca Gwen sembrava leggermi nella mente, prendendo parola prima che quei miei pensieri si tramutassero in parole.
« Ha usato quella Bracy, Gracy o quello che era per ingelosirti » mi spiegò cercando di riportare la bottiglia alla bocca per fare un altro sorso.
Con la mano afferrai prontamente la birra appoggiandola sul tavolo accanto, non riuscendo a trovare le parole più giuste da dire.
« Sono una pessima sorella ed amica, vero? » Domandò Gwen, facendomi capire quali fossero i suoi sentimenti più veri. Non mi ero mai chiesta quello che stava provando la mia migliore amica nel rendersi conto quanto poco conoscesse il fratello. Mi aveva sempre supportata con quella cotta, e alla fine mi aveva vista soffrire mentre suo fratello aveva un'altra donna al suo fianco di cui lei non ne sapeva nulla, ed ora era venuta a conoscenza che tutta quella storia si sarebbe potuta evitare da tempo se solo avesse saputo i veri sentimenti di Aaron.
« Non dire così » provai a rassicurarla afferrandola per un braccio ed accompagnandola seduta sul divano del salone, « hai fatto il possibile. » Aggiunsi poco prima che Gwen si addormentasse in mezzo a tutto quel casino.
Che cosa dovevo fare ora?
Mi voltai dove fino all'attimo prima avevo visto Aaron e Drake parlare, ma i ragazzi sembravano essere spariti nel nulla.
Aaron sapeva della mia cotta per lui, e la cosa più strana è che mi ricambiava.
Avevo avuto la notizia che Aaron ricambiava il mio amore nel momento esatto in cui mi resi conto di non provare più nulla per lui. La cosa che più mi infastidiva di tutta quella storia era che le persone pensassero davvero che i sentimenti che legavano me e Drake fossero finti.
Dovevo dire ad Aaron che ero innamorata del suo migliore amico, dovevo mettere fine a quella bugia e far avverare la promessa fatta da Drake ad inizio serata.
Mi incamminai in mezzo alla folla cercando almeno uno dei due volti a me tanto familiari, e mentre mi spostavo tra una persona all'altra, sentii una mano afferrarmi per il braccio facendomi capire che erano stati loro a trovare me.
« Drake! » Esclamai voltandomi più rilassata nel sapere di averlo nuovamente al mio fianco.
« Non devi più fingere » rispose Aaron, facendomi notare che quelli che avevo di fronte non erano quegli occhi glaciali che continuavano a farmi battere il cuore all'impazzata, ma due occhi verdi che non riuscivano più a farmi emozionare. « Scusami se non mi sono reso conto fin da subito dei tuoi sentimenti » aggiunse Aaron, tirando appena il mio braccio vicino a lui, il tanto per portare il mio volto a sfiorare la sua spalla, perchè le sue parole arrivassero chiare alle mie orecchie. « Avevo paura di rovinare tutto con te, per quello ho cercato di rimanerti amico » continuò mandando in tilt completo il mio cuore. « Drake mi ha spiegato ogni cosa, non ti preoccupare ».
Quell'ultima frase mi fece ritrovare le forze per reagire, allontanandomi dal petto di Aaron e guardandolo con occhi spaesati.
Che cosa voleva dire che "Drake gli aveva spiegato ogni cosa"? E dov'era Drake? 
Nel porgermi quelle domande mi guardai attorno con la speranza di trovare il ragazzo.
« Vado a prendere la giacca così possiamo parlare un po' qui fuori » mi avvisò sorridendomi dolcemente, e scostandosi dal mio fianco sparendo per qualche secondo in mezzo alla folla.
Fu in quel momento in cui finalmente rividi quegli occhi azzurri comparire nuovamente di fronte a me.
« Drake » sussurrai tanto a bassa voce da confondere quelle parole con i miei pensieri.
Il ragazzo stava camminando verso di me con un accennato sorriso sul volto da convincermi che tutta quella storia era soltanto un malinteso. Sapevo che non appena mi avesse raggiunto, mi avrebbe spiegato quello che stava accadendo.
Drake arrivò fino a sfiorarmi i capelli con il suo volto, per poi sussurrarmi piano: « Te lo avevo promesso, da stasera niente più bugie. Ora hai il tuo vero principe azzurro. »
Con un ultimo bacio sulla guancia, sparì di nuovo.
Non poteva essere vero.
Adesso mi sarei sicuramente risvegliata da quell'incubo.


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Prossimo capitolo: lunedì 19 agosto

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La mia bugia con te Vol. 1 [Sei la mia bugia più bella]Where stories live. Discover now