Kuro (Sleppy Ash) (2)

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Cammini per la città quando ad un certo punto la tua attenzione viene attratta da un piccolo gattino nero. Lo guardi affascinata e noti che sta versando una piccola lacrima.

Lo prendi in braccio e lo porti a casa con te. Noti che muove le sue piccole zampette per asciugarsi la sua piccola lacrima, ma non ci badi più di tanto.

Non appena tornate a casa la prima cosa che fai è sostituirgli la campanella rotta che tiene al collo.

Quasi come se ci fosse affezionato, nonostante tu gli abbia dato un'altra campanella, riprende la sua vecchia campanella e se la stringe al petto.

Lo guardi addolcita e sorridendo.

«Che nome potrei darti?»

«Kuro.» Senti dire da una voce. Ti guardi intorno e ti dici mentalmente che probabilmente te lo sei solo sognata.

«Però è carino. Vada per Kuro allora!» Dici sorridendo e grattandogli le orecchie facendogli fare le fusa.

Lo guardi sempre più ammaliata dalla sua bellezza e dalla sua dolcezza.

In quel momento comincia a fare buio e come per magia il gatto nero si trasforma in un ragazzo.

Spaventata ti allontani da lui cacciando un piccolo urlo e afferrando una scopa che sta lì vicino da usare come arma di difesa.

«Ah voi umani siete talmente uguali che potrei morire.» Dice con voce annoiata continuando a stare sdraiato sul pavimento.

Noti che nel suo sguardo c'è un po' di tristezza e, lasciando perdere il fatto che prima era un gatto, torni vicino a lui mollando la scopa.

«Tutto bene?» Chiedi appoggiando titubante una mano sulla sua spalla.

Lui si volta a guardarti per poi sbuffare.
«Che rottura.» Dice semplicemente per poi sbadigliare. Noti allora le sue occhiaie.

«Vuoi dormire un po'?» Gli chiedi mentre lui comincia a guardarti interrogativo, ma annuisce.

Tu lo porti in camera tua.
«Dormi pure quanto vuoi. Io preparo la cena. Vuoi qualcosa in particolare Kuro?» Chiedi per poi tapparti la bocca. 'L'ho chiamato col nome da gatto che gli ho dato...', pensi sentendoti stupida.

In quel momento uno strano fascio di luce avvolge il tuo polso e il collo del ragazzo per poi scomparire.

«Che rottura.» Dice lui coricandosi nel suo letto e avvolgendosi con le coperte.

«C-che è successo?» Chiedi in un sussurro e vedendo che lui non ti risponde esci dalla stanza.

'Magari dorme', pensi per poi chiederti se stai sognando.

Ti dirigi verso la cucina e cominci a preparare un piatto che pensi che a lui possa piacere.

Prima ancora che esso sia pronto senti una sedia muoversi e quando ti volti a guardare di chi si tratta, vedi il ragazzo seduto sulla sedia con la testa, tra le braccia conserte, sul tavolo.

Sorridi istintivamente.

«È quasi pronto!» Dici mentre ricevi come risposta da lui solo un piccolo ok.

Porti il piatto a tavola e assieme mangiate, anche se tu ti senti in imbarazzo.

«I tuoi genitori?» Ti chiede il ragazzo senza guardarti negli occhi.

«Sono ancora a lavoro.» Dici mentre per la mente ti passano mille domande. «Cos'era quel fascio di luce di prima?» Chiedi troppo curiosa.

«Non mi chiedi cosa sono prima?» Ti chiede alzando lo sguardo verso di te. «Prima ero un gatto e ora un umano, non ti sembra strano?»

One shot - Anime boys x reader Where stories live. Discover now