Tamaki Amajiki

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«E-ecco...» Una voce timida ti ferma nel corridoio.

Ti volti, ma non vedi nessuno.

Ti guardi intorno e noti in un angolino un ragazzo che guarda il pavimento.

«Tamaki giusto?» Chiedi ricordando che le tue amiche parlano sempre di lui.

Lui annuisce e alza un attimo lo sguardo rosso in viso per poi voltarsi con la faccia contro il muro.

«N-nulla.» Ti dice chiudendo gli occhi per poi andarsene via.

Lo guardi confusa e senza farti troppe domande ritorni in classe poiché l'intervallo è appena finito.

*****

È un altro giorno e mentre la pioggia batte sui vetri non puoi far altro che ripensare a quando Tamaki ti ha fermata nei corridoi.

Ti chiedi che cosa volesse e quando la campanella suona dando inizio alla ricreazione, tu ti alzi, ignori le tue amiche ed esci di corsa dalla classe andando davanti a quella di Amajiki.

Poco alla volta tutti escono dalla classe e quando esce anche lui con i suoi soliti due compagni, Mirio e Nejire, i vostri occhi si incrociano.

Gli sorridi e lo saluti, ma lui si volta e ritorna in classe.

I suoi amici lo guardano confusi per poi posare i loro sguardi su di te.

Nejire viene subito da te e ti tempesta di domande per poi porti una alla quale non resisti:

«Perche non entri a parlare con lui? Sai è molto timido e di solito non si espone più di tanto.»

Annuisci e prendendo un respiro profondo entri nella classe deserta.

Ti guardi attorno mentre la porta alle tue spalle viene chiusa. Tenti di riaprirla, ma sembra essere trattenuta da qualcuno e cominci a pensare che si tratti di Nejire e di Mirio.

Lasci perdere la porta e ritorni a cercare Tamaki che trovi come al solito in un angolino con la testa contro il muro.

Sorrido nel vederlo in quella posa a te buffa e ti avvicini a lui. Gli tocchi la spalla facendolo soprassaltare e voltare verso di te.

«Tamaki Amajiki giusto? Io sono (t/n) è un piacere conoscerti.» Dici allungando la mano mentre lui con un leggero rossore di volta e tenendo lo sguardo lontano dalla tua figura ti stringe la mano. «Ho sentito che tu sei uno dei big three. Come ci si sente?» Chiedi curiosa per fare conversazione.

«H-ho troppi occhi puntati addosso. Mi sento sempre a disagio.» Dice mollando la tua mano per voltarsi di nuovo verso il muro.

Continui a sorridere e lo imiti appoggiando anche tu la testa contro il muro vicino a lui e finalmente i vostri sguardi si incrociano di nuovo.

Sorridete entrambi.

«Se vuoi parlare di questo disagio io ci sono sempre. La tua compagnia è piacevole sai? E devo dire che il muro mi sostiene molto bene.»

Ti schiaffeggi mentalmente per la sciocchezza che hai detto, ma sentendolo accennare ad una risata dimentichi la brutta battuta che hai fatto e ti unisci a lui.

*****

All'uscita ti accorgi che hai dimenticato l'ombrello a casa e sei costretta ad aspettare che si calmi la pioggia prima di tornare a casa mentre tutti se ne vanno.

One shot - Anime boys x reader Where stories live. Discover now