One shot - Anime boys x reader

Levi Ackerman

Molti anni prima, quando eravate ancora bambini...

È un'altra giornata serena e tranquilla nel Wall Maria e tu come sempre esci per incontrare un ragazzo a te caro.

«Levi, Levi!» Gridi abbracciandolo facendo cadere entrambi.

Le tue braccia si attorcigliano attorno al suo collo, mentre le sue mani si posano sui tuoi fianchi per impedirti di sbattere la testa a terra, come è successo con la sua schiena.

«Ma insomma, quando smetterai di saltarmi addosso in questo modo?» Ti chiede serio come sempre.

Non riesci a capire nemmeno se sia arrabbiato e se sia semplicemente indifferente e decidi di non rimuginarci più di tanto.

«Ti voglio troppo bene per smettere.» Dici mentre vi rialzate.

Vedi nel suo viso l'ombra di un piccolo sorriso che subito dopo svanisce e viene sostituito dalla sua solita espressione.

«Hai già deciso cosa fare?» Chiedi tu all'improvviso mentre concentrata cammini senza toccare i bordi dei mattoni per strada.

Levi guarda un attimo il tuo gioco, senza imitarlo per poi alzare lo sguardo sul tuo viso.

«Non saprei... Vorrei entrare nel l'armata ricognitiva.»

Ti fermi, mentre tieni il tuo sguardo basso.

«La mamma... mi ha detto che quella squadra non torna mai al completo. Che... è una squadra suicida, che non riesce mai a compiere le loro missioni e che sacrificano tutti per niente.» Dico seria per poi voltarti a guardarlo con le lacrime al viso. «Non voglio che ci vada anche tu!»

E adesso che le vostre vite sono cambiate.

Le lacrime ti scorrono sul viso mentre sei a terra e guardi la figura maschile davanti a te.

Lui si volta verso di te sorridendo: è Levi Ackerman.

«L-Levi...» Sussurri mentre lui uccide un gigante che stava venendo verso di voi per poi inginocchiarsi davanti a te.

Ha la divisa dell'armata ricognitiva e il sorriso di chi è felice di rivedere una persona importante.

«Che aspetti ad abbracciarmi come al solito?» Chiede allargando le braccia.

Ti butti subito su di lui facendolo cadere a sedere. Lui ti accarezza delicatamente i capelli sorridendo, come se in quel momento ci foste solo voi.

«Oh Levi...» Sussurri ancora portando le tue braccia al collo.

«Te l'avevo detto che sarei diventato un soldato dell'armata ricognitiva e meno male che ho preso questa decisione.» Ti dice guardandoti negli occhi. «L'ho fatto solo per poterti proteggere.»

«Però non voglio che tu...» Cominci a dire con il labbro tremolante mentre lui ti prende tra le sue braccia e ti porta via dal campo di battaglia.

«Ti voglio troppo bene per smettere.» Ti dice imitando le tue parole mentre tu con, ormai, il sorriso sulle braccia ti bei della sua vicinanza.

*****

Quando arrivate alla base, lui ti appoggi delicatamente a terra.

«Bene, io ora vado.» Dice dirigendosi verso l'uscita, ma tu lo fermi subito richiamandolo.

«E se non dovessi tornare?» Chiedi ancora in lacrime e con la voce tremante.